Mondiali: Di Martino e Meucci in finale
La mattinata azzurra della sesta giornata dei Campionati del Mondo di Daegu (Corea del Sud) si apre con due atleti italiani che conquistano l'accesso alle rispettive finali: Antonietta Di Martino nell'alto e Daniele Meucci nei 5000. Per la campionessa europea indoor cinque salti senza errori, dall'1,80 della quota d'entrata fino all'1,95 della qualificazione diretta. Misura raggiunta oggi da altre 11 atlete, tra le quali la capolista mondiale stagionale, la russa Anna Chicherova e la croata, iridata in carica, Blanka Vlasic. Torneranno tutte in pedana il 3 settembre (ore 12) con stavolta in palio le medaglie. Meucci è stato, invece, l'intraprendente protagonista di una prima batteria in cui ha fatto l'andatura per 2km, riuscendo a restare in scia ai migliori nel momento del decisivo cambio di ritmo. Grazie al 13:39.90 del suo ottavo posto ha così agguantato il terzo tempo di recupero e staccato il pass per la finale di domenica 4 settembre (ore 12:40). Niente da fare, invece, per le altre due azzurre in gara nella sessione mattutina: Raffaella Lamera è uscita di scena nell'alto con 1,85 alla terza e tre errori ad 1,89, mentre la giavellottista Zahra Bani ha lanciato 58,92, chiudendo in quattordicesima posizione.
ALTO donne (qualificazione) - Ben dodici atlete raggiungono l'1,95 che rappresenta la qualificazione diretta alla finale di sabato 3 settembre (ore 12). Per Antonietta Di Martino è un'ascesa risolta in cinque rincorse e cinque salti (1,80, 1,85, 1,89, 1,92, 1,95) senza sbavature. Nessun errore anche per altre tre atlete: la russa, capolista mondiale dell'anno con 2,07, Anna Chicherova, la croata, iridata in carica, Blanka Vlasic e la ventenne statunitense Brigetta Barrett. Come avvenuto nel concorso maschile, anche in questa occasione, mentre restano fuori nomi eccellenti come quello spagnola Ruth Beitia (1,92), si qualificano migliorandosi alcune outsiders come la nigeriana del Cus Cagliari, Doreen Amata e l'irlandese Deirdre Ryan che con 1,95 riscrivono i primati assoluti dei rispettivi Paesi. "I primi salti - racconta la Di Martino - ero come di pietra. Avendo una sola vera gara alle spalle, oggi temevo di farmi prendere dall'emozione. Anche il caldo poi si faceva sentire. Nei primi salti entravo più veloce, ma avevo la sensazione di non riuscire a tenere perfettamente lo stacco. Dopo aver fatto 1,89 mi sono finalmente sciolta e poi tutto è filato via per il meglio. In finale ci si gioca tutto: o la va o la spacca. Non sono abituata a gare facili, ma con avversarie forti come quelle che ci sono qui avrò senz'altro più adrenalina. Anche agli Europei Indoor di Parigi se ci fosse stata la Vlasic, sono sicura che sarebbe stata una bella lotta. Sinceramente, nonostante i problemi fisici che diceva di avere, a vederla saltare oggi non mi è sembrata così in difficoltà. Per fortuna anch'io oggi non ho sentito nessun dolore all'alluce. La Chicherova è in gran forma, ma anche la Barrett è un bel talento. La pedana è veloce e non troppo morbida, mi piace. Mi ci devo solo adattare come tempo d'appoggio. Per il resto, ora ho solo bisogno di stare tranquilla in vista della finale". Finale in cui, invece, non ci sarà l'altra azzurra Raffaella Lamera, ferma ad 1,85 fatto al terzo tentativo. "Ce l'ho messa tutta - racconta con amarezza la campionessa tricolore 2011 - ma ho butttato giù l'asticella. Un mese fa ho fatto infiltrazione ad un tendine dovendo poi saltare alcuni allenamenti fondamentali. In gara non riuscivo ad essere sciolta ed entrare forte. Eppure ero traquilla, di tresta c'ero. Era la gara più importante e non volevo farmi fregare dall'emozione, ma le gambe purtroppo non mi hanno seguita".
5000m uomini (batterie) - Per andare in finale, domenica 4 settembre (ore 12:40), serviva un piazzamento tra i primi cinque o rientrare tra i cinque migliori tempi di recupero. In prima batteria è proprio Daniele Meucci a prendere l'iniziativa e mettersi davanti a tirare da solo. Il toscano dell'Esercito fa l'andatura passando in 2:50.0 ai 1000 e in 5:37.6 ai 2000. Un chilometro più tardi è riassorbito nel gruppo di testa, ma resiste nella pattuglia dei battistrada. Al suono della campana arriva l'ultimo e più trascinante cambio di ritmo guidato dal viceiridato in carica, Bernard Lagat che va a vincere in 13:33.90, davanti al keniano Longosiwa (13:34.46) e all'etiope Gebremeskel (13:34.48). L'azzurro è ottavo in un tenace 13:39.90, grazie a cui ottiene il terzo crono utile per il ripescaggio. "Ci ho provato subito - il commento del bronzo europeo dei 10000 di Barcellona - anche perchè era inutile restare lì in mezzo come ho fatto l'altro giorno nei 10000. E' stata un'esperienza che mi è servita. Oggi finchè ne avevo, volevo provarci ed anche se il cambio di ritmo è stato incredibile, sono contento della mia prova. All'inizio, considerato anche il caldo, ho preso qualche rischio a mettermi in testa, ma quel vantaggio che avevo guadagnato, sapevo che mi sarebbe tornato utile per restare in scia quando i miei avversari avrebbero cambiato. Dopo i 10000 ero un po' amareggiato, poi in questi giorni ho avuto il sostegno e l'incoraggiamento di tante persone e così ho scelto di buttarmi anche nei 5000. Questo Mondiale mi sta dando un sacco di stimoli. Essere a contatto con questi grandi atleti, vedere come si allenano mi carica e mi dà entusiasmo per continuare a lavorare e crescere". Assente il campione in carica Kenenisa Bekele, nella seconda batteria l'etiope, iridato del cross, Imane Merga (13:37.96) ha sorpreso col sorriso in volto in un'inattesa volata il britannico, campione europeo, Moh Farah (13:38.03). Quasi a voler imitare quanto fatto, quattro giorni fa, dal connazionale Jeilan che proprio negli ultimi metri del rettilineo finale aveva soffiato l'oro dei 10000 a Farah.
GIAVELLOTTO donne (qualificazione) - La pluricampionessa italiana del giavellotto Zahra Bani incappa in due nulli e poi tenta il tutto per tutto al terzo lancio che vede atterrare il suo attrezzo a 58,92. Non abbastanza, purtroppo, per rientrare tra le prime dodici che accedono alla finale di domani (ore 14:10). La lanciatrice delle Fiamme Azurre finisce, infatti, quattordicesima (come nell'edizione 2007 di Osaka), mentre l'ultima misura utile per passare il turno era il 59,65 della ceca Jarmila Klimešová. Sette in tutto, invece, le atlete che oggi hanno superato i 61 metri richiesti per accedere alla finale su cui svetta il 68,76 della tedesca, bronzo olimpico 2008 ed argento iridato 2007, Christina Obergföll. "Sono arrabbiata! - le parole dell'azzurra Bani, nel 2005 quinta ai Mondiali di Helsinki con 62,75 - Ho buttato via due lanci stupidamente perchè non trovavo la rincorsa. L'ultimo ci ho provato. Ho forse pagato un po' di tensione. Peccato, perchè per la seconda volta mi ritrovo quattordicesima ad un Mondiale. Dopo un paio di stagioni così così, quest'anno ci credevo di più e voglio crederci ancora di più per l'anno prossimo. L'appuntamento è l'Olimpiade di Londra e conto di arrivarci in un'altra prospettiva".
PESO uomini (qualificazione) - Si fa avanti il 21enne tedesco David Storl. Il campione mondiale junior 2010 e argento europeo indoor 2011, stampa il miglior lancio di giornata: 21,50. Dietro di lui, supera i 21 metri (21,05) anche lo statunitense Dylan Armstrong, mentre ci va vicino (20,96) Reese Hoffa. In finale domani alle 12, con in tasca la misura di qualificazione centrata (20,60), anche il bielorusso, bronzo olimpico, Mikhnevich (20,79), gli statunitensi Whiting (20,77) e Cantwell, iridato in carica oggi capace di 20,73 come il polacco, oro di Pechino 2008, Majewski.
LUNGO uomini (qualificazione) - Si delinea quello che potrà essere il possibile duello della finalissima di domani (ore 12:20). Escono, infatti, con i salti più lunghi della mattinata lo statunitense, iridato uscente, Dwight Phillips, balzato allo stagionale con 8,32 (-0.2) e l'australiano, capolista mondiale dell'anno, Mitchell Watt (8,15/+0.2). Terzo con 8,13 (+0.3) il tedesco, campione europeo, Christian Reif. Eliminazione pesante quella del panamense, olimpionico e oro mondiale nel 2007, Irving Saladino che, dopo due nulli, non è riuscito a far meglio di 7,84 (+0.2). L'ultima misura utile per giocarsi la finale era l'8,02 (+0.4) del britannico Tomlinson.
200m donne (batterie) - La più veloce del primo turno del mezzo giro di pista è con 22.46 (-0.2) la giamaicana Veronica Campbell-Brown davanti alla 22.62 (-0.2) della bulgara Ivet Lalova, sei centesimi meglio della neo iridata dello sprint Carmelita Jeter (22.68/-0.5). Alle loro spalle si fa notare la 19enne olandese Dafne Schippers, già campionessa mondiale ed europea junior dell'Eptathlon, che in terza batteria scende a 22.69 (-0.3) con 21 centesimi di primato personale, precedendo l'iridata in carica della specialità Allyson Felix, 22.71 senza forzature. Oggi le semifinali alle 12:25.
800m donne (batterie) - La più veloce è la terza batteria vinta in 1:59.36 dalla keniana Janeth Jepkosgei, argento olimpico e mondiale in carica e iridata sul doppio giro di pista nel 2007. Nelle altre batterie qualificazione sbrigata in 2:01.01 per la campionessa uscente Caster Semenya, appaiata con la russa Savinova (2:01.01), capolista mondiale stagionale, iridata indoor e oro europeo all'aperto della specialità. Domani alle 12:25, le semifinali.
4x400 uomini (batterie) - Subito scintille per le staffette del Miglio. Gli Stati Uniti con la formazione Nixon-Torrance-Berry-Merritt ottengono già in batteria il crono mondiale più veloce dell'anno, prevalendo 2:58.82 a 2:59.13 sulla Giamaica di Fothergill-Hylton-Spence-Green. Terzo il quartetto del Sud Africa che con il campione paralimpico Oscar Pistorius in prima frazione seguito da Mogawane, de Beer e Victor, stabilisce il nuovo primato nazionale 2:59.21. Finale domani alle 14:15.
a.g.
Campionati del Mondo - Daegu 2011
Sesta giornata
Giovedì 1° settembre (orario italiano)
Sessione pomeridiana
12:00 M Giavellotto Qualificazione
12:10 M Alto Finale
12:20 W Triplo Finale
12:25 W 200 Metri Semi-Finale
12:55 M 1500 Metri Semi-Finale
13:20 M Giavellotto Qualificazione
13:25 M 3000St Finale
13:55 W 1500 Metri Finale
14:15 W 400Hs Finale
14:30 M 400Hs Finale
Nella foto in alto, Antonietta Di Martino nella qualificazione mondiale di Daegu; sotto, Daniele Meucci in azione sui 5000 (Giancarlo Colombo/FIDAL)
- RISULTATI/Results
- Le FOTO della SESTA GIORNATA/Photos
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