Mondiali Inas, Di Maggio sprinter d'oro
13 Marzo 2016Ad Ancona, sei medaglie dell’Italia nella rassegna iridata per disabili intellettivo-relazionali
Tre giornate di gare ad Ancona per la nona edizione dei Campionati Mondiali Indoor Inas di atletica. Nella rassegna iridata per le persone con disabilità intellettivo-relazionali, la rappresentativa italiana conquista sei medaglie: un oro, tre argenti e due bronzi. Sul gradino più alto del podio sale il palermitano Raffaele Di Maggio, 15 anni compiuti il 6 marzo, che si aggiudica la finale dei 60 metri con il notevole tempo di 7.11: un crono inferiore alla miglior prestazione nazionale cadetti in sala di 7.12 (ottenuta da Giovanni Cellario a Modena, il 12 dicembre 2009). Lo sprinter, tesserato FIDAL per l’Arci XIII Dicembre, si era già messo in luce nella scorsa stagione con il quarto posto tricolore a Sulmona, negli 80 metri all’aperto. Poi, sulla pista del Palaindoor marchigiano, è anche il primo frazionista della staffetta 4x200 italiana che arriva seconda in 1:38.67, dopo aver passato il testimone a Ruud Koutiki, Gaetano Schimmenti e Antonio Di Mauro, dietro alla Spagna ma davanti ai quotati portoghesi. Negli 800 femminili, Laura Dotto vince il primo argento mondiale individuale della sua carriera in 2:54.61, mentre la gara viene dominata dall’olandese Kerkhove (2:29.95), e quindi l’azzurra infila di nuovo al collo lo stesso metallo, insieme a Florence Repetto, Marta Bidoia e Giulia Cataldo, nella 4x400 metri in 5:11.02.
Anche i due bronzi arrivano dalle staffette: in conclusione dell’evento la 4x400 maschile con Raffaele Di Maggio, Ruud Koutiki, Mario Alberto Bertolaso e Antonio Di Mauro (3:41.40), che si arrendono solo agli inarrivabili spagnoli e all’Ucraina, ma si lasciano alle spalle Portogallo, Turchia e Francia, invece nella giornata precedente la 4x200 femminile con la stessa giovanissima formazione Repetto-Bidoia-Cataldo-Dotto in 2:13.67. Tra gli altri risultati degli atleti italiani, quinta posizione di Gaetano Schimmenti sui 60 metri e stesso piazzamento nei 3000 metri per Alessandro Tomaiuolo che finisce decimo sui 1500 davanti a Fabrizio Vallone, 12° al traguardo. Dominio nel medagliere del Portogallo con 23 metalli, di cui 9 ori. La squadra italiana della Fisdir, che ha organizzato l’evento insieme all’associazione Anthropos di Civitanova Marche, è stata guidata dal capo delegazione Nelio Piermattei e dal referente tecnico nazionale Mauro Ficerai.
l.c.
ha collaborato Walter Urbinati (Fisdir)
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File allegati:- Il sito Fisdir
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