Mondiali U18: il decathlon parla francese

13 Luglio 2017

di Nazareno Orlandi

La seconda giornata dei Mondiali Under 18 di Nairobi (Kenya) ha incoronato la regina della velocità: è la turca Mizgin Ay che sul rettilineo dello stadio Kasarani ha arginato le ambizioni d'oro della giamaicana Kevona Davis. E' servito il fotofinish per decretare la nuova freccia mondiale tra la turca e la polacca Magdalena Stefanowicz, entrambe 11.62 (+0.5), con la Ay distesa meglio sulla linea d'arrivo. Si è così dovuta accomodare sul terzo gradino del podio la giamaicana Davis (11.67) che partiva con i favori del pronostico. La Giamaica resta quindi a secco di trionfi nei 100 metri dopo il bronzo di ieri di Tyreke Wilson tra i maschietti: appuntamento con la gloria rimandato ai 200. 

Nel lungo il titolo è volato a Cuba. Maikel Vidal se l'è guadagnato con un salto da mondiale stagionale Under 18 misurato a 7,88 (-0.5). Nella sua serie un solo altro tentativo valido (7,34, +1,5) e quattro nulli. Nelle prime interviste da campione del mondo evoca la leggenda: "Voglio saltare come Pedroso...". D'argento è l'amico e connazionale Lester Lescay, atterrato al pb di 7,79 (+1.3) per la doppietta cubana che ha scavato un abisso con il resto del mondo - ma ricordiamo, in un'edizione condizionata dalle rinunce di Usa, Gran Bretagna, Canada e via dicendo. Il bronzo è trenta centimetri più indietro, strappato dal rumeno Andreas Samuel Bucsa con un ventoso 7,47 (+2.8).

Festa Germania nel peso. Timo Northoff ha assestato già al primo lancio la spallata che lo ha portato al comando (20,12) e poi con una serie tutta sopra i venti metri e in crescendo (20,50, poi il WL 20,72) ha blindato la sua medaglia d'oro e ha fatto chiudere la nazionale tedesca in vetta al medagliere con due ori dopo due giornate. E' rimasto sotto la fettuccia dei 20m il bielorusso Mikhail Samuseu, argento con 19,99, mentre il pb di 19,93 è valso il bronzo al sudafricano Jonathan De Lacey Lacey. Questo Sudafrica a tutto campo è salito sul podio anche nel giavellotto maschile, vinto però dal cinese Xhekai Liu con un progresso rispetto ai suoi limiti, spostati a 77,54. E' d'argento lo "springboks" Johannes Schlebusch (75,68), Cina sul podio anche con il bronzo Qingshu Song (73,64). Il grande deluso è il polacco David Wegner, primatista mondiale stagionale che non è riuscito a replicare nella gara che conta l'81,48 con cui guida il ranking 2017. 

Francia+decathlon e pensi subito a Kevin Mayer. Sui social il campione europeo indoor dell'eptathlon e vice campione olimpico nelle dieci fatiche si è complimentato con il suo possibile erede, il galletto Steven Fauvel Clinch, nuovo campione del mondo allievi del decathlon con il personale di 7559 punti. Il francesino ha riscritto i suoi standard in cinque delle dieci specialità, con particolare effervescenza nei 100 (10.82, +1.3), nei 400 (49.94), nell'asta (4.50) e nel lungo (7,38, +0.3). Alle sue spalle, gli altri uomini di ferro, argento il lettone Olegs Kozjacovs (7377) e il tedesco Leo Neugebauer (7204) 

LE ALTRE GARE Graffio Giamaica nelle batterie dei 110hs. De’Jour Russell, quarto ai Mondiali Under 20 dello scorso anno a Bydgoszcz e già 13.32 sugli ostacoli dei grandi, sigla subito il primato dei campionati nel primo dei tre turni e conferma i pronostici della vigilia che lo vogliono sicuro vincitore. Oggi 13.08 (+0.5) e in finale potrebbe dare l'assalto alla barriera dei 13 secondi. Chissà che non possa anche insidiare il primato mondiale del suo connazionale Jaheel Hyde, 12.96 ai Giochi olimpici giovanili di Nanchino 2014. Sempre tra gli ostacoli, è giamaicano anche il miglior tempo del primo round nei 400hs femminili: Sanique Walker (58.74) in finale dovrà respingere l' assalto della sudafricana Zeney van der Walt (oggi 59.60, un personale di 57.94). Al maschile, ha sgombrato il campo dai dubbi il sudafricano primatista del mondo Sokwakhana Zazini: una freccia già in batteria, divorata in 49.63, unico sotto i cinquanta secondi. 

Appassionati le semifinali dei 400. Tra gli uomini Anthony Cox ha confermato la leadership delle batterie ma non il tempo (oggi ha spinto meno, 48.86) e la corsa per il titolo è apertissima: in cinque a ridosso del giamaicano hanno migliorato il personale, con il brasiliano Bruno Benedito De Silva che pare il rivale più accreditato (48.87). Tra le donne, sono usciti dalla seconda semifinale entrambi i miglior tempi ed è interessante il testa a testa tra la ceca Barbora Malikova (53.77) e la keniana Mary Moraa (53.88) che a braccetto hanno sgretolato per la prima volta il muro dei 54 secondi. 

Kenya-Etiopia-Kenya nel primo turno degli 800, con Jackline Wambui a scrivere il tempo più veloce (2:08.24) davanti a Hirut Meshesha (2:09.74) e Lydia Jeruto (2:10.37) e se c'è da indicare una favorita è proprio la Jeruto, capace ai campionati nazionali di scendere fino a 2:03:17. In casa Etiopia, pesa la squalifica della quotata Netsanet Desta per invasione di corsia. Il derby, come prevedibile, si ripeterà anche negli 800 e nei 3000 maschili: le semifinali del doppio giro di pista hanno certificato il duello tra l'etiope Talesa Bodena (1:49.37) e il keniano Japhet Kibiwott Toroitich (1:50.03). Livello ancora maggiore, e sempre con le stesse nazioni a primeggiare, nei 3000: ha firmato il primo tempo l'etiope campione del mondo Under 20 in carica Selemon Barega. Violata per la prima volta la barriera degli otto minuti con un super miglioramento di quasi dieci secondi, fino al 7:55.73 odierno. Sulla sua scia, il keniano Stanley Mburu Waithaka, 7:59.54. 

Due cubane avanti a tutte nelle eliminatorie del martello femminile: Yaritza de la C. Martinez è stata l'unica a soddisfare la misura richiesta per il pass diretto (67,00, lei 67,90), mentre l'altra cubana Almanda Almendariz l'ha sfiorata con 66.92. Ma fa clamore l'eliminazione della rumena Ana Adela Stanciu, seconda al mondo quest'anno, oggi senza misura: tre lanci nulli.

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