Mondiali di Londra, il riepilogo
14 Agosto 2017Meucci è stato il migliore della pattuglia toscana, per Chiappinelli prove di futuro, Sirgusa ci riprova alle Universiadi
Alla conclusione della rassegna iridata di Londra 2017 nella quale l’Italia ha portato a casa la medaglia di bronzo nella marcia 20 km con Antonella Palmisano, riepiloghiamo il bilancio dei cinque atleti toscani o tesserati per società toscane che sono stati in gara, dopo aver aggiornato via via in tempo reale i relativi piazzamenti e performance sulla pagina Facebook ufficiale della Fidal Toscana.
Il migliore, e tra i migliori azzurri in assoluto (qui tutti i numeri della spedizione italiana: http://www.fidal.it/content/Mondiali-i-numeri-azzurri-di-Londra-2017/109309), è stato Daniele Meucci che nella prova della maratona ha migliorato il suo primato personale, concludendo la gara in sesta posizione (che poi per il balletto delle decisioni della giuria nel corso della giornata si è trasformato prima in un quinto posto poi di nuovo sesto). Il crono del pisano di Navacchio è stato di 2h 10'56" (primato personale) arrivato in rimonta a un passo dal keniano Kipketer, per la prima volta in carriera sceso sotto il “muro” delle due ore e 11 e nel momento più importante della stagione, segno di ottima programmazione. Vince il keniano Kirui in 2:08'26" riportando il Kenia sul podio dopo due edizioni dei Mondiali senza medaglie per la nazione africana. Secondo l'etiope Tola di poco avanti al tanzaniano Simbu. Quarto il britannico Hawkins in 2:10'18", con una seconda parte in crescendo.
Qualche critica sportiva era arrivata giudicando troppo giudiziosa e conservativa la tattica scelta dal pisano che però, ancor prima di venirne a conoscenza, a caldo, l’ha respinta al mittente. “E’ stata una gara – ha detto subito dopo l'arrivo – dove sono riuscito a dare tutto quello che avevo, dosando le energie e utilizzando tutto, senza lasciare nulla in corpo, sono contento anche per questo”.
Ritirato dopo il 30esimo chilometro invece il grossetano Stefano La Rosa.
Sui 200 metri vinti poi in finale dall’olandese Schippers si è fermata in batteria correndola in 23"73 Irene Siragusa, la senese di Colle Val D’Elsa, cresciuta nell’Atletica 2005, non vicinissima al primato personale e stagionale, 23"00 fatto a Ginevra quest'anno. Quinta nella batteria. Per il ripescaggio per il turno successivo si doveva correre almeno in 23"38. A sua attenuante anche una giornata particolarmente fredda che ha dato fastidio un po’ a tutte le atlete in gara e l’orario serale che proprio per questo alla fine non ha aiutato.
Yohanes Chiappinelli,è stato decimo nella terza delle tre batterie dei 3000 siepi, chiudendo in 8'36"48 per la soddisfazione comunque espressa in una nota dalla Uisp Monte Paschi Siena società nella quale Chiappinellio è cresciuto “prima di spiccare il volo verso il gruppo sportivo militare del C.S. Carabinieri”. “L’atleta senese – si ricorda anche nel comunicato della società - aveva ottenuto il minimo di partecipazione per i mondiali a giugno in una delle prime gare tra i “grandi” sulla pista dello Stadio Olimpico di Roma, dove aveva siglato il personale di 8’27’’34”. “Lo sviluppo della gara, accompagnato da ritmi lenti ai primi due chilometri, ha portato l'allievo di Maurizio Cito ad affrontare tutta la competizione in modo diverso da come è abituato a fare a livello giovanile (ovvero sempre da solo in testa), trovando difficoltà nel mantenere un ritmo costante all'interno del gruppo. Passaggi “lenti” di 2'52"28 al primo km e 5'43"65 al secondo), Yohanes ha avuto difficoltà ad affrontare con la suo naturale elasticità le barriere, oscillando tra la prima e la terza corsia per riuscire a trovare la propria strada. Nell'ultimo km, dopo aver parzialemnte interrotto la propria corsa per non colpire lo svedese Solomon caduto davanti a lui, si è ritrovato a rimontare con una bella progressione finale fino a chiudere al decimo posto in 8'36"48. Tempo e posizione che non hanno soddisfatto il puledrino azzurro che sa di valere di più, ma che a posteriori deve subire lo scotto del noviziato per capire come affrontare queste competizioni”. “La strada per competere in questi palcoscenici, sia per lui che per il suo tecnico, parte proprio da qui, da un'esperienza vissuta con orgoglio e attaccamento alla maglia azzurra, per uno dei più giovani convocati nella ristretta rappresentanza italiana (36 atleti) a questi mondiali”.
Un ‘altra delle atlete reduci con medaglia dagli Europei Under 23 è stata Erika Furlani. Nelle qualificazioni del salto in alto la portacolori del Cus Pisa (medaglia di bronzo agli Europei Under 23 con 1.89) non ha superato l'esame iridato nell'atletica "dei grandi". Con la qualificazione fissata a 1,94 la Furlani ha superato al secondo tentativo la misura di ingresso di 1,80, poi tre errori a 1,85 e fine dell'avventura. "Devo crescere per in futuro restare in mezzo a questi grandi atleti e magari la prossima volta partecipare alla finale", ha detto a fine gara l'atleta. Per inciso è rimasta fuori dalla finale anche la più quotata Alessia Trost che non ha superato 1,92.
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Ora si guarda alle Universiadi in programma dal 20 al 25 agosto a Taipei. Sei in questo caso i toscani o rappresentanti di società toscane sui 26 azzurri convocati. Rivedremo Irene Siragusa che è una dei sei tra atlete ed atleti che doppieranno le due manifestazioni, qui sarà schierata sia sui 100 che sui 200 insieme ad Anna Bongiorni. Nella velocità maschile invece c’è Antonio Cassano barese dell’Atletica Firenze Marathon, schierato sui 100. Tra i convocati toscani si può puntare forte anche su Joao Neves Junior Bussotti sui 1500 metri e Claudio Stecchi nel salto con l’asta. Riflettori puntati anche su Stefania Strumillo la discobola dell'Atletica 2005 già medaglia di bronzo alle Universiadi del 2015.
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