Mondiali, seconda giornata: mattina azzurri live



Azzurri in forze anche nella seconda giornata dei Mondiali di Bressanone: saranno 17, tra ragazzi e ragazze, gli italiani presenti su piste e pedane della "Raiffeisen Arena". Da seguire, in mattinata, soprattutto gli sforzi dei nostri mezzofondisti: impegnati a coppie nelle batterie di 1500 e 3000 metri maschili e degli 800 femminili. E poi, nel pomeriggio, l'assalto alle rispettive finali degli sprinter Anna Bongiorni e Giovanni Galbieri, del 400ista Davide Re, e degli ostacolisti Silvia Zuin, José Bencosme e Lorenzo Veroli. Questo il programma completo della partecipazione azzurra alle due sessioni della seconda giornata: (ore 9.30 e poi a seguire) Octathlon: Andrea Casolo (110hs, alto, giavellotto, 1000m); (ore 9.45) Martello qualificazioni: Claudio Salvaggio; (ore 10.00) 3000m batterie: Miki Campanella e Leonardo Bidogia; (ore 10.30) 800m batterie: Irene Baldessari e Beatrice Mazzer; (ore 11.25) 110hs batterie: Ivan Mach di Palmstein; (ore 11.55) 1500m batterie: Marco Salvi e Marco Zanni; (ore 15.00) 100hs ostacoli semifinali: Silvia Zuin (ev. finale ore 17.30); (ore 15.30) Alto qualificazioni: Alessandro Di Pasquali e Gianmarco Tamberi; (ore 15.55) 100m semifinali: Anna Bongiorni (ev. finale ore 18.10); (ore 16.20) 100m semifinali: Giovanni Galbieri (ev. finale ore 19.15); (ore 17.05) 400m semifinali: Davide Re; (ore 18.25) 400hs semifinali: José Reynaldo Bencosme e Lorenzo Veroli.
Ampia copertura su Rai Sport più anche per la seconda giornata: diretta per la sessione della mattina, dalle 10.00 alle 12.30, e differita del programma pomeridiano, dalle 20.15 alle 22.00.

MATTINA AZZURRI LIVE (alle 12.30)

INIZIA CASOLO - Proseguono con i 110 ostacoli le fatiche degli specialisti delle prove multiple: l'azzurro Andrea Casolo è nella prima serie, quella che vede il russo Fayzulin rinnovare il suo assalto al tedesco Klinki, leader provvisorio. L'atleta lombardo, che vanta 14"68 sulla distanza, prende un buon ritmo in avvio: poi si scompone un poco e chiude in 14"83 (vento +0.7, per un parziale di 870 punti). Il totale di Andrea dopo cinque prove è di 3709 punti, che lo conferma in 13^ posizione. Fayzulin fa il personale con 14"05 e scavalca, almeno provvisoriamente, il rivale diretto Klink (4177 il punteggio corrente del russo capolista). Si continua alle 10.20 sulla pedana del salto in alto.

AFRICANI, UN ALTRO PIANETA - Le batterie dei 3000 maschili offrono un contesto agonistico di estrema difficoltà per i nostri due portacolori, Leonardo Bidogia e Miki Campanella. Il veneto parte nella prima batteria, quindi senza neanche il conforto tattico di eventuali tempi di ripescaggio (sono 6, oltre alla qualificazione diretta dei primi tre). Anche i concorrenti più attrezzati pensano che non sia il caso di dare ulteriori vantaggi a chi verrà dopo: 2'44"62 il primo passaggio di un gruppetto di sei atleti, tirato dal kazako Arzamassov. Mentre Leonardo rimane agganciato a circa 30 metri con gli immediati inseguitori. Poi entrano in scena gli africani: l'ugandese Soyekwo segna il secondo passaggio con 5'33"18 e il gruppo si sgrana, con l'etiope Feyisa battistrada. Bidogia continua coraggiosamente a crederci: ma il suo passo non è quello dei giorni migliori. Penultimo giro sul piede di 1'15", a testimonianza di una certa difficoltà: passa alla campana in 7'38" e termina un po' affaticato al 9* posto in 8'49"90.
Copione ancor più impegnativo per Miki Campanella: il romano soffre il ritmo dei migliori già in avvio, benchè il passaggio al chilometro sia un po' più lento rispetto al precedente (2'50"40, con l'azzurro attardato di circa 30 metri). La parte centrale offre lo strappo irresistibile del kenyano Koech e del burundiano Niyukuri: parziale di 2'37"96 e un saldo di 5'28"36 al 2° chilometro. Campanella rimane da solo nelle retrovie e chiude al passo sopra i 9 minuti.

CHE SOFFERENZA - Le batterie degli 800 femminili ripropongono un sofferto copione anche per le nostre due ragazze: Irene Baldessari, per la verità, riesce a difendersi con una certa attitudine tattica. La trentina sfiora il suo personale con 2'12"46 (un tempo che resiste in zona-ripescaggio fino alla 5^ batteria), mentre Beatrice Mazzer viene del tutto travolta dai ritmi imposti dall'etiope Bogale e dalla cubana Almanza già in avvio (29"50 ai 200, 60"32 alla campana): la giovane veneta prova a resistere, ma poi rimane senza risorse già ai 500 metri e dalla curva in poi è solo pura sofferenza.

Il martellista palermitano Claudio Salvaggio non ottiene neanche la soddisfazione di una classifica nel suo gruppo di qualificazione: tre nulli che costituiscono solo un'esperienza nella giovane carriera del lanciatore siciliano.

CASOLO SEMPRE MEGLIO - L'azzurro dei multipli cerca di sfruttare la sua buona condizione e affronta la sesta prova del programma, il salto in alto, con ottimo tempismo e determinazione: Andrea viene premiato dal personale, 1.89 (un centimetro in più del precedente), in una gara nella quale distribuisce con grande efficacia i suoi tentativi (fino a quel punto solo un errore, a 1.83): ora risale in 11^ posizione con 4414 punti, mentre rafforza ancora la sua posizione in testa il russo Fayzulin (1.98 nell'alto e 4962 punti in totale).

BRAVO IVAN - La prima qualificazione della mattinata in casa Italia viene conquistata dal livornese Ivan Mach di Palmstein, ex speranza dell'alto spostatosi quasi per caso sulle barriere: l'azzurro - davvero notevole la sua parte centrale - va direttamente in semifinale, classificandosi chiaramente 2° nella sua batteria alle spalle del britannico - di origini non equivoche - Andrew Pozzi. Ivan sfiora anche il suo personale con 13"93 e vento assente (per ora vanta 13"91): lo attende la semifinale, in programma domani alle 15.35. Da segnalare, alle spalle di Mach, la momentanea esclusione dello spagnolo Erta, presentatosi con uno dei migliori accrediti stagionali a 13"60.

Ancora poca soddisfazione per i giovani mezzofondisti azzurri nelle batterie dei 1500 metri: una costante, in questa edizione mondiale, l'impossibilità di essere protagonisti, almeno per quanto consentito dal proprio livello tecnico. Evidentissima la differenza con i coetanei, di tutte le estrazioni geografiche: anche meno provvisti sul piano cronometrico. L'abruzzese Marco Salvi, nella prima batteria, scivola in fondo al primo allungo del gruppo e dimostra di non essere in giornata, incapace di reagire al minimo cambio di ritmo. Idem come sopra per il romagnolo Marco Zanni, fin dall'avvio interprete abbastanza anonimo della seconda batteria. Cosa ci sia dietro questa debacle del settore sarà forse il caso di valutarlo con attenzione: probabilmente giusta la decisione di proporre praticamente al completo una nostra rappresentanza, tuttavia le controprestazioni rispetto ai valori individuali dei singoli sono state troppo stridenti per non prenderle seriamente in considerazione.

Raul Leoni

FINALI E RISULTATI DEGLI AZZURRI (in progresso)

UOMINI
1500m batterie: (14)b1 Marco Salvi 4'14"21 (29° elim.); (15)b2 Marco Zanni 4'10"72 (28° elim.)
3000m batterie: (9)b1 Leonardo Bidogia 8'49"90 (27° elim.); (11)b2 Miki Campanella 9'00"44 (31° elim.)
110hs batterie: (2)b2 Ivan Mach di Palmstein 13"93 (0.0, qual.)
Martello qualificazioni: NC Claudio Salvaggio NM (elim.)
Octathlon (seconda giornata): 11.Andrea Casolo 4.414 (11"52/+0.6, 7.01/+1.1, 10.52, 51"24 - 14"83/+0.7, 1.89)

DONNE
800m batterie: (6)b1 Irene Baldessari 2'12"46 (31^ elim.); (7)b3 Beatrice Mazzer 2'22"94 (48^ elim.)

Nella foto (Giancarlo Colombo per Omega/fidal): la sprinter toscana Anna Bongiorni sarà impegnata oggi nelle semifinali dei 100 metri.

 

 

 

File allegati:
- IL SITO DELLA MANIFESTAZIONE
- I RISULTATI ON LINE
- LA FOTOGALLERY DEI MONDIALI



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