Mondiali, terza mattina: Secci passa col brivido



Il giorno dopo l'inatteso bronzo di Giovanni Galbieri, in casa Italia si respira aria di festa: ma c'è anche la consapevolezza che molto resta da fare per rendere memorabile questa edizione casalinga del mondiale allievi, come per gli juniores lo fu Grosseto 2004, nel segno di Andrew Howe.
Tanta carne al fuoco anche in questa terza giornata: (ore 9.35 e 11.10) giavellotto qualificazioni: Martina Clean e Roberta Molardi; (ore 10.00) triplo qualificazioni: Leonardo Bruno e Dimitris Mouratidis; (ore 10.05) 3000st batterie: Andrea Sanguinetti e Giuseppe Gerratana; (ore 10.35) 200m batterie: Giada Masolini; (ore 11.30) peso qualificazioni: Daniele Secci e Salvatore Iaropoli; (ore 15.35) 110hs semifinali: Ivan Mach di Palmstein; (ore 16.00) asta qualificazioni: Simone Fusiani e David Buldini; (ore 16.30) alto finale: Alessia Trost; (ore 16.40) triplo finale: Martina Bellio; (ore 16.55 e 18.15) disco qualificazioni: Carolina Vita e Martina Casarin; (ore 18.20) 10km marcia finale: Massimo Stano e Leonardo Dei Tos.
Anche oggi è prevista un'ampia programmazione televisiva su Rai Sport Più: sessione della mattina in diretta (dalle 10 alle 12), poi diretta pomeridiana (dalle 15 alle 17.30) e aggiornamento serale (dalle 23.45 alle 24).

TERZA MATTINA, AZZURRI LIVE (ore 12.00)

IL RISCATTO DEI SIEPISTI - In cerca di riscatto il mezzofondo azzurro dopo una giornata da dimenticare: il compito - certo non facile - spetta ai due specialisti delle siepi, Andrea Sanguinetti e Giuseppe Gerratana. Scende per primo in pista il forlivese ed il piglio nella fase di avvio è molto coraggioso: passaggio dei battistrada a 2'54"99, con l'azzurro in buona spinta sul piede di 2'56" in 9^ posizione. Per sperare almeno nel ripescaggio (la norma di qualificazione è 4+4) sarebbe necessario risalire almeno di una posizione: Andrea attacca con decisione l'egiziano che lo precede di una trentina di metri alla campana: ruba metro su metro, ma il rivale resiste e il nostro deve arrendersi. Peccato, perchè il romagnolo è parso ancora pieno di energie e paga probabilmente solo l'eccessivo rilassamento tra i 1000 e i 1500 metri, che ha fatto dilatare il distacco dal secondo gruppo in misura poi rivelatosi irrecuperabile.
Forse un'occasione persa da Sanguinetti, ma ogni recriminazione viene meno se si considera la commovente prestazione di Giuseppe Gerratana nella seconda batteria: qui partono gli africani con ritmi abbastanza veloci (2'50"30 il 1° chilometro per il kenyano Lagat) e il siciliano controlla con attenzione soprattutto le posizioni di immediato rincalzo, tra la 5^ e la 7^, ad una cinquantina di metri dai leader. Un'interpretazione tattica ineccepibile, perchè a questi livelli non si corre solo con le gambe: l'azzurro sa infatti che, per andare in finale, bisogna assolutamente scendere di qualche frazione di secondo sotto i 6 minuti e mantenere quel tipo di classifica. Ancor più bravo, Giuseppe, perchè non vuole rischiare sorprese e quindi ingaggia un duello in volata con il tunisino Gourrida, che lo precedeva nell'ultimo giro: alla fine lo supera con uno scatto estremo e comunque passano entrambi.
Da questi ragazzi, da Gerratana come da Sanguinetti, fuori per un paio di secondi, la dimostrazione che per affrontare questo tipo di impegni ci vuole anche il giusto approccio caratteriale.

IN FINALE ANCHE MOURATIDIS - Due pugliesi nelle qualificazioni del triplo, uno di scuola salentina, Leonardo Bruno, l'altro tarantino con il papà di Salonicco, Dimitris Mouratidis.
La promozione alla finale richiede una prestazione al limite e forse oltre i limiti personali della coppia azzurra: Dimitris fa addirittura di meglio,sotto gli occhi compiaciuti del suo tecnico, ed è tra i 9 saltatori che ottengono la qualificazione diretta: un salto di 15.11 (+0.1), con una netta crescita personale dal precedente 14.85. Invece Leo Bruno è meno ispirato in questa mattinata brissinese: solo 14.60 al terzo salto (+1.0): e dire che, per ottenere la promozione, il ripescaggio a 14.86 sembrava tutt'altro che impossibile. Peccato: ma c'è qualcuno cui è andata anche peggio, come il cubano Ernesto Revé (capolista mondiale stagionale con 16.56). Il caraibico era il nettissimo favorito, ma evidentemente si è presentato qui in condizioni precarie: due nulli appena abbozzati ed una rinuncia, toccandosi sempre il muscolo della coscia.

AVANTI GIADA - Con Martina Clean impegnata sulla pedana del giavellotto, la prima azzurra a concludere la sua gara nella terza giornata è stata la giovanissima (15 anni e mezzo) di Gonars, Giada Masolini: obiettivo minimo la qualificazione in semifinale sui 200, agevolmente ottenuto. Buona la curva di Giada, poi ha un po' perso i piedi nel rettilineo: ma ormai il passaggio del turno era un fatto acquisito, dietro la giamaicana Walters e la cinese Lin.

Chiusura di mattina sulle pedane dei lanci. Purtroppo impalpabile l'incidenza delle due giavellottiste azzurre Roberta Molardi e Martina Clean, peraltro entrambe debuttanti al primo anno di categoria: l'inesperienza gioca un brutto scherzo alle nostre ragazze, portando un po' di confusione tecnica nella loro azione propulsiva. Ne esce una prestazione da dimenticare per la cremonese, addirittura tre nulli per la triestina: per il passaggio in finale sarebbe stato necessario lanciare a 46.47, misura superiore al personale della coppia azzurra.
SECCI SOFFRE MA PASSA - Diciamo la verità, un pochino abbiamo temuto la beffa nelle qualificazioni del peso: il ragazzone romano Daniele Secci, misure alla mano uno dei pretendenti alla medaglia, ha dovuto attendere il terzo lancio per passare l'esame, grazie al 18.56 che ne ha permesso il ripescaggio. Molto sicuri alcuni dei suoi rivali più accreditati, come l'americano Ryan Crouser (già argento nel disco) e il polacco Brzozowski, abbondantemente oltre i 20 metri già col loro primo tentativo nel turno eliminatorio.
Non ce l'ha fatta, ma merita ugualmente un elogio, Salvatore Iaropoli: il lucchese, un po' deluso dopo la brutta esibizione nel disco, si è un po' riscattato con il personale nel peso (17.96: per la promozione serviva 18.44)

Raul Leoni

FINALI E RISULTATI DEGLI AZZURRI (in progresso)

UOMINI
2000st batterie: (9)b1 Andrea Sanguinetti 6'01"47 (15°, elim.); (5)b2 Giuseppe Gerratana 5'58"63 (qual.)
Triplo qualificazioni: 8Q Dimitris Mouratidis 15.11 (+0.1, qual.), 18Q Leonardo Bruno 14.60 (+1.0, elim.)
Peso qualificazioni: 9Q Daniele Secci 18.56 (qual.), 20Q Salvatore Iaropoli 17.96 (elim.)

DONNE
200m batterie: (3)b2 Giada Masolini 24"84 (+0.9, qual.)
Giavellotto qualificazione: 33Q Roberta Molardi 39.18 (elim.), NC Martina Clean NM (elim.)

Nella foto Giancarlo Colombo per Omega/fidal): Ivan Mach di Palmstein ha conquistato un posto nelle semifinali dei 110hs in programma oggi pomeriggio.

File allegati:
- IL SITO DELLA MANIFESTAZIONE
- I RISULTATI ON LINE
- LA FOTOGALLERY DEI MONDIALI



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