Mondo: 10000 in Giappone, cross NCAA
24 Novembre 2024L'agenda internazionale in pista ripropone come ogni anno l'Hachioji Long Distance, che si disputa nell'area metropolitana di Tokyo. Anche quest'anno risultati di grande spessore, con otto serie di 10.000 metri maschili e ben trentaquattro atleti sotto i ventotto minuti (lo scorso anno riuscirono nell'impresa in trentotto). La parte del leone, sotto forma di densità, è a firma degli atleti keniani tesserati in Giappone, ma il miglior crono dell'edizione di ieri è arrivato dall'indiano Gulveer Singh, che in 27:14.88 ha tolto ben ventisette secondi al record nazionale realizzato alla fine dell'inverno scorso in California. La serie vinta da Singh, l'ottava della lunga giornata di gare, ha offerto le migliori prestazioni,in forza del 27:17.78 del keniano Samwel Chebolei Masai, dell'altro keniano Gilbert Kiprotich (27:19.35) e del miglior giapponese tra le otto serie, Mebuki Suzuki (27:20.33). In totale, ventidue giapponesi sotto i ventotto minuti, diciannove i keniani. E' fallito l'obiettivo degli specialisti di casa di centrare lo standard per i campionati del mondo 2025 (a Tokyo) o quanto meno di migliorare il primato nazionale, 27:09.80 di Kazuya Shiojiri risalente al dicembre dello scorso anno.
CROSS NCAA. Impresa di Graham Blanks, che bissa il successo di un anno fa a Charlottesville, imponendosi anche ieri a Madison. Il 22enne statunitense, nono ai Giochi di Parigi nei 5000 metri, precede anche quest'anno l'eritreo Habtom Samuel (secondo anche l'anno scorso, campione NCAA dei 10.000 in questa stagione) e il connazionale Dylan Schubert (un bel balzo in avanti dopo aver chiuso ventiquattresimo l'anno scorso). Nel campionato femminile (6 km di percorso) dominano le universitarie keniane, con successo di Doris Lemngole Cherop (prima negli NCAA estivi sui 3000 siepi, seconda un anno fa a Charlottesville) su Pamela Kosgei e Hilda Olemomoi, a sua volta vicecampionessa NCAA nei 10.000 metri.
PELLICORO. Chiude ventottesima Laura Pellicoro (Bracco Atletica), a trentasette secondi dalla prima, migliorando il piazzamento dell'edizione scorsa (quarantunesima), quasi eguagliando quello di due anni fa (venticinquesima), in una stagione in cui la brianzola, n gara come atleta individuale (il suo College, Portland, non ha avuto accesso alle finali NCAA), nonostante un infortunio, si è migliorata sugli 800 (2:01.06 a Nembro) e sui 1500 (4:08.03 a Joensuu), senza dimenticare il personale sui 3000 al coperto a fine dicembre 2023 (9:00.46 a Boston).
CROSS A CARHAIX E TILBURG.
Nel Festival du Cross-Country di Carhaix (World Athletics Cross-Country Tour Gold) protagonista Mathew Kipkoech Kipruto, bronzo iridato a Belgrado 2024, che vince nuovamente un cross internazionale dopo il successo di domenica scorsa a San Vittore Olona, stavolta davanti a Robert Kiprop Koech. Al femminile vince la 24enne ugandese Belinda Chemutai che precede di sette secondi la keniana Maurine Jepkoech. A Tilburg vince l'idolo di casa Niels Laros sul percorso di 10 km, prima la svedese Sarah Lahti su quello femminile di 8 km. Nel cross corto, successi di Robin Van Riel e Marissa Damink.
I CROSS NAZIONALI. Nel British Athletics Cross Challenge di Liverpool, il Trial per gli Europei di Cross dell'8 dicembre a Antalya ha visto il successo femminile di Kate Axford, terza due settimane fa nel cross gallese di Cardiff, che ha preceduto la gallese co-favorita Carri Hughes. Al maschile successo a sorpresa di Tomer Tarragano, al primo successo senior come la Axford nel tradizionale Cross Challenge a Sefton Park. Battuti personaggi di peso come Scott Beattie (terzo) e Rory Leonard (quinto). In Germania i campionati nazionali a Riesenbeck: vincono Hanna Klein (sesta nei 5000 metri agli Europei di Roma) davanti e Eva Dieterich (1h08:26 nella mezza maratona di Valencia a fine ottobre) e Domenika Mayer (2h23:50 in maratona quest'anno). Tra gli uomini vince il titolo Markus Görger (due cross in novembre, entrambi vinti) su Nick Jäger e il più noto Davor Aaron Bienenfeld.
MARATONE, MEZZE MARATONE, 10 KM. A La Rochelle vincono due kenini, Charles Muneria in 2h11:53 e Emily Chebet Kipchumba (quest'anno quarta a Rotterdam) in 2h27:55. Nella maratona keniana di Iten 2h28:57 di Valary Ayiabei, atleta ora 33enne che nel 2019 si impose a Francoforte sotto le 2h20 (quest'anno prima a Doha in 2h23:38). La tanzaniana Magdalena Shauri (2h18:41 l'anno scorso) ha vinto la maratona nella giornata inaugurale dei campionati militari africani a Abuja (Nigeria) in 2h36:29. A Belgrado il favorito serbo Elzan Bibic vince la mezza maratona in 1h02:49. Mezza di Philadelphia allo statunitense Ahmed Muhumed (1h03:15) e all'etiope Mebrat Gidey (1h10:44). A Dubai la Zayed Charity Run (10 e 5 km) con successo femminile sulla distanza più lunga di Eilish McColgan in 33:03, unica europea tra le prima diciotto al traguardo. Tra gli uomini vince in volata l'etiope Gemechu Dida (29:20,) sul connazionale Berehanu Wendemu Tsegu (29:21). Nella corsa di 5 km vince la non ancora 18enne Hawi Abera (specialista in pista nei 1500 metri) in 15:25.
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