Mondo: Charlton 60hs record a New York

12 Febbraio 2024

Nella 116° edizione dei Millrose Games la bahamense ritocca il record mondiale dei 60hs. Primato anche per Josh Kerr sulle due miglia. Tutti i migliori risultati del fine settimana internazionale.
di Marco Buccellato

Sette migliori prestazioni mondiali stagionali, un record del mondo, un world best e un european best sono il bilancio scintillante della tappa newyorchese del World Indoor Tour Gold all'Armory Track. E' caduto l'annoso primato mondiale di Susanna Kallur nei 60 ostcaoli femminili, migliorato di un centesimo dopo sedici anni esatti dall'argento mondiale della specialità Devynne Charlton, stella delle Bahamas, che in 7.67 è progredita di otto centesimi sul recente personale ottenuto tre settimane fa. Alle sue spalle, la giamaicana due volte iridata all'aperto Danielle Williams (7.79) e la statunitense Tia Jones (7.79), capofila mondiale 2024 fino a ieri. L'altro primato caduto a New York è quello maschile delle due miglia, portato dal britannico campione del mondo all'aperto Josh Kerr a 8:00.67, che è anche il quarto crono di sempre nell'accoppiata indoor-outdoor, in una corsa con primati d'area anche per lo statunitense Grant Fisher (secondo in 8:03.62, migliore di quello all'aperto), per il neozelandese George Beamish (quarto in 8:05.73) e per il giapponese Keita Sato (settimo in 8:14.71). Per Kerr un transito favoloso ai 3000, 7:30.14, record britannico per la seconda prestazione europea di sempre. Idem per Laura Muir, altra scozzese come Kerr, alla miglior prestazione europea nella stessa gara al femminile, vinta in 9:04.84 e 8:31.45 al passaggio dei 3000 metri (con squalifica a fine gara per l'etiope Medina Eisa, prima al traguardo in 9:04.39, causa inopinata virata verso le corsie centrali subito dopo lo start), con miglior prestazione mondiale U20 dell'etiope Melknat Wudu in 9:07.12 e primato americano di Alicia Monson, a lungo in testa e crollata nell'ultimo giro, terza in 9:09.70.

TUTTI I NUMERI DI NEW YORK. Migliori prestazioni mondiali stagionali anche dalla coppia USA Ellison St. Pierre nel miglio in 4:16.41 (record di area e terza prestazione all-time al coperto, con primato d'Oceania per l'australiana Jessica Hull in 4:19.03) e Yared Nuguse nel miglio uomini in 3:47.83 con ulteriore world lead al transito dei 1500 metri in 3:33.43, entrambi record USA sfiorati e da lui detenuti. Infine, il 6.99 della sprinter di St. Lucia Julien Alfred, prima a scendere sotto i 7" sui 60 metri piani nel 2024. Nelle altre gare, Christian Coleman si è aggiudicato i 60 metri in 6.51 grazie agli ultimi venti metri in cui ha raggiunto e sorpassato il giapponese Abdul Hakim Sani Brown (6.54), Yaroslava Mahuchikh si è imposta nell'alto con 2,00 davanti a una più che buona Vashti Cunningham (1,97), Chris Nilsen ha vinto l'asta a parità di misura (5,82) contro K.C. Lightfoot, Dylan Beard ha vinto la gara della vita nei 60 ostacoli in 7.44 migliorandosi di un decimo su Daniel Roberts (7.51). Infine, gli 800 a Bryce Hoppel in 1:45.54 e Allie Wilson in 2:01.61, successo di Talitha Diggs nei 300 metri in 36.21 con record europeo stagionale dell'irlandese Rhasidat Adeleke, seconda in 36.42. Nelle gare di contorno, primato americano U20 nei 300 metri del 18enne Caine Stanley in 32.85. 

ALTRO DAGLI USA. Tanta carne al fuoco in un weekend scintillante: a Lubbock world lead nel lungo donne della nigeriana Ruth Usoro con 6,87, mentre a Houston la connazionale medagliata globale Ese Brume è planata a 6.84. A Lubbock anche il 6.47 nei 60 metri del bahamense Terrence Jones e il 6.49 del secondo classificato Don´drea Swint. A Albuquerque il miglior crono di sempre nei 600 metri maschili dopo le vette cronometriche raggiunte dal primatista Donavan Brazier: lo firma Brandon Miller in 1:14.03 nel Don Kirby Invitational, un meeting ben onorato ahche dall'astista Tray Oates (5,92), dalla sprinter Jadyn Mays (22.58) e da Nia Akins, il cui 1:24.32 nei 600 metri è l'ottava prestazione di sempre e, al netto del world best di Keely Hodgkinson (1:23.42), e la seconda miglior prestazioni degli ultimi vent'anni.

FORD INSISTE. La giovanissima statunitense JaMeesia Ford stupisce ancora nel Tiger Paw Invitational di Clemson, dove vince i 200 con la miglior prestazione all-time di categoria (22.36) dopo aver vinto i 400 in 51.33, con risultati di spessore anche dal lunghista Jeremiah Davis (8,20) e dal 400ista canadese Chris Morales-Williams, al record nazionale in 45.39. Dal ricchissimo weekend USA anche l'1:58.69 negli 800 donne di Shafiqua Maloney (St. Vincent) in una distanza che ha offerto anche l'1:59.49 di Michaela Rose al David Hemery Invitational di Boston. In un altro impianto di Boston (lo stesso della tappa del World Indoor Tour Gold di una settimana fa), nuova apparizione di Fred Kerley nei 60 metri (6.56 in batteria prima di una finale condizionata da un risentimento, sesto in 6.70). La stella giamaicana e campione del Commonwealth dei 110 ostacoli Rasheed Broadbell ha vinto la prima gara indoor della carriera nel Tyson Invitational di Fayetteville, assicurandosi i 60 ostacoli in 7.56. Nella riunione in Arkansas tanti giamaicani, come il campione del mondo di salto in lungo a DohaTajay Gayle, secondo con 8,15 dietro lo statunitense Malcolm Clemons (8,17). 

HUSTOPECE ALTA. Nella riunione di salto in alto della Repubblica Ceca i migliori salti maschili del 2024 con l'altista Shelby McEwen che vince allo spareggio contro il coreano Woo (2,33 la miglior misura per entrambi). Al rientro dopo lungo stop per infortunio, il triplista spagnolo ex-cubano Jordan Alejandro Díaz ha ottenuto 17,37 ai campionati di club di Antequera. Nella pari rassegna portoghese, record nazionale portato a 5,82 dall'astista Pedro Buaró. Prove multiple: titolo austriaco di pentathlon a Verena Mair con 4.525 punti, inferiore allo score di 4.588 punti della ungherese Szabina Szucs per assicurarsi il titolo ungherese a Budapest. 

ADELAIDE PISTA E MARCIA. Nella stessa località, in meno di 24 ore, l'Adelaide Invitational e i campionati d'Oceania dei 20km di marcia. In pista, subito in luce il giovane prodigio australiano Cameron Myers (3:34.55 nei 1500 metri), primato U20 per Claudia Hollingsworth sulla stessa distanza in 4:04.45 e ancora di Peyton Clark negli 800 uomini (1:45.41). Nella marcia, record d'Oceania per l'argento mondiale di Budapest Jemina Montag in 1h27:09, sedici secondi sulla colombiana a sua volta argento olimpico Sandra Arenas (1h27:25). Dalla Giamaica, esordio con miglior prestazione 2024 del discobolo Traves Smikle, con 67,57.

STRADA, BARCELLONA E MONACO. Nella mezza maratona catalana vincono da pronostico i keniani, Joyciline Jepkosgei con la miglior prestazione 2024 in 1h04:29 (sesta performer di sempre sulla distanza) e l'ex-primatista del mondo Kibiwott Kandie in 59:22, a un secondo dal miglior crono di questa prime settimane dell'anno. Sensazione per la prestazione dello svedese Andreas Almgren, secondo con un debutto sulla distanza strepitoso in 59:23, a dieci secondi dal primato europeo di Julien Wanders, vecchio di cinque anni. Nella gara femminile anche la nona prestazione europea all-time eguagliata per la britannica Jessica Warner-Judd in 1h07:07. Nella 5km del Principato di Monaco limite europeo U20 del talento olandese Niels Laros (13:26), terzo dietro il campione d'Europa di cross Yann Schrub (13:22) e il norvegese Abdullahi Dahir Rabi (13:24). La corsa femminile è dominata dall'etiope Likina Amebaw in 14:35, sesta prestazione di sempre. Chiudiamo la panoramica internazionale con il successo di un big dell'atletica africana, l'ugandese Jacob Kiplimo, vincitore del titolo nazionale di cross a Tororo in 29:03 su un percorso di dieci chilometri.

SEGUICI SU: Instagram @atleticaitaliana | Twitter @atleticaitalia | Facebook www.facebook.com/fidal.it
File allegati:
- I RISULTATI DEI MILLROSE GAMES/Results

Josh Kerr (foto Colombo/FIDAL)


Condividi con
Seguici su:

Pagine correlate