Mondo: City Games, piste e pedane, sette world leads

08 Maggio 2023

Dalla pista-spettacolo di Atlanta ai meeting in USA, Brasile e Canada, un altro settebello di migliori prestazioni mondiali stagionali.
di Marco Buccellato

Fine settimana estero con sette prestazioni annuali top, dopo le altrettante gemme della prima tappa della Diamond League a Doha, venerdì. La prima, in ordine di grandezza dell'autore (al netto di essere stata ottenuta su pista sopraelevata nella location degli Atlanta City Games di sabato) è quella di Grant Holloway, un 13.01 con vento nullo che toglie due centesimi al 13.03 dello stesso Holloway di metà aprile a Gainesville. L'evento, all'edizione inaugurale, ha visto molti big dell'atletica mondiale esibirsi con buoni risultati: registriamo nei 100 metri il 9.99 del giamaicano Oblilque Seville e il 10.93 di Aleia Hobbs, il 12.50 di Tia Jones nei 100 ostacoli, e il piatto forte dei 150 metri, su pista senza curve, vinti da Noah Lyles in 14.56 su Erriyon Knighton (14.85) e da Tamari Davis in 16.44. 

L'ALTRA DAVIS. Tara Davis, sposata Woodhall, ha portato il primato mondiale stagionale di salto in lungo a 7,07 a Fayetteville, con vento quasi al limite consentito (1,9). Nella serie anche un 6,85 legale e due salti oltre i 6,90 con vento generoso. Altri due mondiali stagionali firmati da atleti statunitensi sono stati ottenuti nella riunione di Walnut, dal siepista Kenneth Rooks in 8:17.62 e da Josette Andrews-Norris, che ha tolto otto secondi al personale dei 5000 metri scendendo a 14:43.46, in una gara dove la venezuelana Joselyn Daniely Brea ha ulteriormente abbassato il record sudamericano fino a 14:47.76, e dove si sono disputati anche due ottimi 10.000, con vincitori il sudafricano Adriaan Wildschutt (27:23.1) e la statunitense Fiona O'Keefe (30:52.77).

FUORI USA. Ultime tre migliori prestazioni 2023 da Giappone, Canada e Brasile. La prima è stata ottenuta dal keniano 20enne Richard Etir ai Golden Games di Nobeoka di giovedì, 13:00.17 nei 5000 metri con ben cinque keniani sotto i 13:03. Ieri l'800 metri del brasiliano Eduardo Moreira a Braganca Paulista (1:45.10), pur se resta sospeso il cronometraggio degli 800 di Gaborone, dove a un riesame video (dopo il malfunzionamento del sistema elettrico), il keniano Abel Kipsang avrebbe corso in 1:44.6, e infine la martellata del canadese 21enne Ethan Katzberg, portatosi sabato a 78,41 nel Dylan Armstrong Classic di Kamloops. Sempre in tema hammer, traiettorie importanti USA con Rudy Winkler (78,01 a College Park), 74,60 della campionessa del mondo di Doha DeAnna Price a Bloomington, 73,54 di Maggie Ewen a Vermillion, dove ha esordito Chris Nilsen nell'asta con 5,80. 

EOLO. Una costante della primavera USA, come sempre. La cosa più grossa la firma il 22enne Cordell Tinch, atleta varie volte segnalato nella stagione indoor (campione NCAA di seconda divisione con 7.51 nei 60 ostacoli) e ora asceso alle cronache generali per il clamoroso 12.97 nei 110 ostacoli (con vento 3,0) di ieri a Jefferson City, manifestazione dove ha anche saltato 8,24 nel lungo (ventoso) e 2,18 nell'alto. A Houston folate eccessive hanno spinto Elijah Morrow a 9.97, ma sono rientrate entro il limite per i 200, vinti ancor da Morrow in 20.20. In Texas 9.92 ventoso di J.T. Smith, ma 10.13 legale in batteria il giorno prima, e 20.32 nei 200 (entrambi personali). Stessa cosa per il giovane grenadino Nazzio John, 9.96 ventosissimo a Coffeyville con 10.15 legale in batteria, sospinto dal vento anche nei 200 con un esagerato 20.10. 

ASINGA. Uno dei fenomeni del momento, Issamade Assinga (ha battuto Noah Lyles la scorsa settimana) ha gareggiato nei 200 metri a Landover, in Maryland (20.81). I media USA riportano la possibilità che opti per gareggiare con la nazionalità del Surinam, come suo padre. Nelle gare femminili altro acuto della giamaicana Alana Reid (11.01), mentre nei 200 vinti dalla 19enne Madison Whyte (22.81) registriamo il secondo posto in 22.93 della precocissima Elise Cooper, classe 2007. Ancora più giovane il prodigioso QUincy Wilson, nato nel 2008, 46.11 nei 400 a conferma del già stupefacente 46.67 indoor di metò marzo. A Eagle Rock doppietta legale dell'ivoriana Marie-Josee Ta Lou in 11.05 e 22.45.

COSTA RICA, CUBA, BRASILE. Nella 32esima edizione dei campionati del Centro America a San José, si sono affrontati i team di Costa Rica, Belize, El Salvador, Guatemala, Honduras, Nicaragua e Panama. Spicca il 48.11 nei 400 ostacoli del primatista nazionale di Costa Rica Gerald Drummond (sette decimi di progresso) e l'altrettanto abisso scavato dal salvadoregno Pablo Ibanez sul proprio record nazionale, scendendo da 49.96 a 48.56!. A L'Avana bella gara di triplo con vincitore l'indiano 22enne Praveen Chithravel (17,37, comunicato vento contrario di 1,5 m/s), davanti al cubano Christian Napoles (17,34, vento a favore ma nei limiti). Nel Gran Prix sudamericano di Braganca Paulista, oltre alla world lead negli 800 di Moreira, il record nazionale del lunghista colombiano Arnovis Dalmero (8,18) e una buona gara di lungo femminile vinta da Lissandra Campos (6,69) sulla veterana Eliane Martins (6,64, solo quarta con 6,16 la medagliata mondiale Melo).

GIAPPONE. Dopo Nobeoka, il Kinami Michitaka Memorial di Osaka, con i migliori risultati dalla medagliata iridata di giavellotto Haruka Kitaguchi (quasi eguagliata la propria world lead con un lancio di 64,43) e dall'ostacolista Shunsuke Izumiya in 13.25. Risveglio dell'ex-primatista mondiale U18 Yoshihike Kiryu, che ha corso in 10.03 in batteria prima di arenarsi a 10.26 in finale, sconfitto da Ryuichiro Sakai (10.12). Nel lungo, 8,12 di Yu-Tang Lin (Taipei), Yuta Sakiyama in progresso nel giavellotto (83,54).

MARATONA DI PRAGA. Record della corsa centrato dal keniano Alexander Mutiso in 2h05:09, undicesima prestazione 2023. Sconfitti l'etiope già vincitore di Londra Sisay Lemma (2h06:06) e l'altro keniano Philemon Rono (2h06:51). Vittoria donne all'etiope Workenesh Edesa in 2h20:41 (appena 20esima prestazione mondiale stagionale). Marcia internazionale a Rio Maior, in Portogallo, per il World Athletics Race Walking Tour Gold: tripletta cinese nei 20 km donne, vinti da Yang Jiayu (1h29:10) su Qieyang Shijie (1h29:11) e Yang Liujing (1h29:30), per precedere la peruviana campionessa mondiale Kimberly Garcia Leon (1h29:31). Successo maschile di Brian Pintado (Ecuador, 1:19:05, personale) sul brasiliano Bonfim (1h19:46) e sull'altro campione del mondo Toshikazu Yamanishi (1h20:58). 

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