Mondo: Holloway e i magnifici sette
25 Gennaio 2021Nella prima tappa dell'American Track League (World Athletics Indoor Tour Silver) la conta finale è di sette migliori prestazioni mondiali stagionali (senza contare quelli centrati nelle batterie o in altre serie, poi migliorati). Dietro il primato mondiale indoor della superstar Crouser, tanti i risultati di assoluto rilievo, ad iniziare dai 60hs divorati dal campione del mondo di Doha Grant Holloway. Già a 7.38 in batteria, ha eguagliato il record nazionale con il 7.35 della finale, confermandosi terzo nelle liste all-time e firmando per la seconda volta la quarta prestazione assoluta nella specialità.
Altre vette nuove di zecca ai vertici stagionali: il 6.48 del sempre più ritrovato Trayvon Bromell sui 60 piani, a un centesimo dal personale che gli valse l'oro mondiale indoor a Portland nel 2016. Il 45.03 sui 400 metri di un altro iridato di Doha, Fred Kerley, che con un doppio giro regale ha subito surclassato il 45.52 ottenuto il giorno precedente dalla grande promessa Matt Boling in South Carolina. Ancora, tra le ragazze, il 7.86 di Tonea Marshall sui 60 hs, un altro 400 da vertici con Quanera Hayes (51.76) e il 35.92 di Gabrielle Thomas sui 300, a due decimi dal primato nazionale proprio della Hayes, sesta prestazione di sempe. Nel resto del programma della riunione di Fayetteville, esordi stagionali positivi con il 7.17 di Blessing Okagbare sui 60 e 1,90 nell'alto di un'altra iridata di Portland, Vashti Cunningham. Domenica prossima si replica, secondo appuntamento con fari puntati ancora una volta su Ryan Crouser, alla ricerca dei ventitre metri.
CONFERMA LIGHTFOOT - Dopo il 5.94 della settimana scorsa, l'astista 21enne K.C. Lightfoot si è espresso ancora su altissimi livelli nell'Aggie Invitational di College Station, superando 5,90 e sbagliando tre volte la misura centrata in precedenza a Lubbock. La quota di 5,90 è stata superata anche da Chris Nilsen, a Vermillion, lo specialista cui Lightfoot ha sottratto il collegiate record. Il limite universitario, invece, è caduto sui 600 femminili con la 18enne Athing Mu, che sempre nell'impianto texano di College Station ha corso in 1:25.80, violando dopo quasi quarant'anni il limite di Delisa Floyd-Walton, 1:26.56. La Mu detiene la seconda prestazione di sempre sulla distanza (1:23.57), ottenuta prima di gareggiare nell'orbita universitaria.
PANORAMA INDOOR - Salti donne: primato di Dominica per la triplista Thea LaFond a Lynchburg (14,52). Nella stessa riunione, record sudamericano di Alejandro Perlaza, colombiano, sui 500 metri (1:00.66), e ingresso nel top ten all-time sulla distanza. Pedana generosa per Scott Houston, altro ottimo specialista statunitense, che ha superato i 5,75 nell'asta. Inatteso, nel lungo donne, il 6.75 di Monae' Nichols a Lubbock, mai atterrata prima oltre i 6,50. Infine, esordio del belga campione del mondo U20 dei 400 metri Jonathan Sacoor (47.36 a Blacksburg), lanci di spessore per la pesista giamaicana Danniel Thomas-Dodd (18,59) e del bielorusso Dudarau in Kansas: il suo 24,82 nel peso con maniglia è la seconda prestazione europea di sempre.
LYLES IN FLORIDA - A contorno della abbondante attività al coperto, l'esordio di Noah Lyles nell'Orange Winter Classic di Clermont (in più tappe), in Florida. Ha corso una delle serie dei 60 metri vincendo con vento oltre il limite in 6.66.
Tra i diversi nomi di vaglia sui blocchi (il trinidegno Richards, il turco ex-giamaicano Harvey e il 400ista McQuay), il migliore è stato il giamaicano Rattray, 6.61 con vento al limite. Sempre a Clermont, a inizio settimana, antipasto mezzofondo con il successo nel miglio dello statunitense Ferlic in 3:58.05, dove la notizia vera è il record di longevità del veterano neozelandese Nick Willis, secondo in 3:58.63, per il diciannovesimo anno consecutivo sotto i quattro minuti.
AKIMENKO 2,31, LASITSKENE 2,00 - Nella Battle of the Sexes di Mosca l'argento mondiale di salto in alto Mikhail Akimenko ha aggiunto un centimetro alla leadership mondiale, già sua, superando i 2,31. Tsyplakov, oro europeo indoor 2015, ha ben figurato con 2,29. Scontata la vittoria di Mariya Lasitskene, tornata a superare i due metri dopo il doppio 1,92 dei primi impegni stagionali. In precedenza, l'attività russa ha registrato gli enormi progressi del quasi 21enne astista Pintusov, mai oltre i 5,40 fino allo scorso anno, salito a 5,72 dopo essersi già superato con 5,60.
RITORNI E PRIMATI - Lanci e salti in vetrina nel weekend europeo: il rientro di Christina Schwanitz nella riunione di Chemnitz, subito a 19,11 per eclissare la fresca world lead della giamaicana Thomas-Dodd. L'esordio del pesista ceco Thomas Stanek a Praga, già in forma-Torun con 21,48. Nei salti, 8,06 dello svedese Thobias Montler nei Quality Hotels Games di Växjö, il 5,71 nell'asta del turco Ersu Sasma, record nazionale assoluto e, dalle cronache, con tre bei tentativi a 5,80. Altre prestazioni di rilievo, venerdì, nella riunione francese di Miramas: 7.54 di Martinot-Lagarde sui 60 hs, 7.19 della sprinter Zahi, e 17,05 del fresco primatista indoor Zango nel triplo. Prove multiple: a Aubière, nell'impianto del record di Zango, scontate world lead per l'olandese Rik Taam (di un solo punto oltre quota 6.000), e della belga Vidts (4.665 punti), entrambi al primato personale.
WALSH & ADAMS - Nel Potts Classic di Hastings, buoni risultati dai lanci. I big neozelandesi Tom Walsh (20,78) e Valerie Adams (18,34) hanno vinto i rispettivi impegni, con la Adams ben impegnata dall'emergente Wessche (18,08). Nel martello donne, 72,28 di Lauren Bruce. Nel disco uomini, 64,29 di Connor Bell, classe 2001, all'ennesimo progresso. Fuori gioco la big dell'asta McCartney per un infortunio patìto poco prima della gara, successo con 4,50 della McTaggart. Nel resto dell'attività in Oceania, 3:34.97 di Matt Ramsden sui 1500 metri a Perth, conferma del buon inizio di stagione della lunghista Stratton (6,61), ritorno della 38enne primatista Kathryn Mitchell nel giavellotto con 60,25.
PREVIEW - Calendario estero ricco: a prendere la scena la tappa inaugurale del World Indoor Tour a Karlsruhe e la seconda riunione dell'American Track League. Tra gli altri scenari più interesanti, la riunione di Vienna di sabato (unica nel calendario austriaco 2021) con le ottime olandesi Bol e Klavier e lo slovacco Volko nello sprint. Domenica, ancora asta a Tourcoing (con Lavillenie e la greca Stefanidi), il meeting di Düsseldorf, e ancora peso a Rochlitz (con Schwanitz e David Storl). Sempre domenica, la maratona femminile di Osaka, con cast ridotto alle atlete di élite.
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