Mondo: Lavillenie re per una notte
18 Gennaio 2021Ingresso nel nuovo anno da irriducibile per Renaud Lavillenie. Al debutto stagionale nel Perche Elite Tour di Bordeaux, il francese campione olimpico a Londra e con altre dieci medaglie d'oro in bacheca è volato subito a 5,92. Si tratta di un esordio sopra le righe anche per il campione transalpino, che aveva esordito in un nuovo anno solare con la stessa misura nel 2011 (pur se aveva aperto la stagione a inizio dicembre 2010 con 5,61). Nel 2014, il debutto nel calendario agonistico indoor avvenne invece a fine dicembre, quando salì ancora più su con 5,93. Nella gara di Bordeaux, ingresso netto a 5,52, poi la necessità di due tentativi per aver ragione delle quote a 5,72, 5,82 e 5,92, prima di mancare tre volte i sei metri. Dietro di lui il fratello Valentin (5,72) e il 20enne Cormont al personale eguagliato con 5,62. Nella gara donne, primati nazionali a 4,51 per l'olandese Pluim e la belga Smets, terza con la stessa misura l'elvetica Moser.
Poco dopo in Texas, nuova impresa del 21enne astista del Missouri K.C. Lightfoot, che sulla pedana di Lubbock ha illuminato il Corky Classic salendo a 5,94, nuovo primato "collegian" a meno di un anno dal 5,93 di Chris Nielsen, che a sua volta sottrasse il primato a Armand Duplantis. Un netto miglioramento per Lightfoot, imbattuto nell'intero 2020 in cui aveva stabilito i primati personali sia in sala (5,83) che nell'unica gara disputata all'aperto (5,82). Non conosce sconfitta dalle qualificazioni del mondiale di Doha, quando non riuscì a centrare l'ingresso in finale. Anche per lui, come per Lavillenie poche ore prima a Bordeaux, al quale ha subito portato via la miglior prestazione mondiale 2021, tre errori a sei metri, quota contro la quale si è misurato per la prima volta. Nella progressione, invece, percorso netto a 5,44, 5,70, 5,85 (personale) e il 5,94 della miglior prestazione mondiale di inizio stagione.
ASPETTANDO MONDO - Il tema dell'asta sale ulteriormente all'attenzione per l'annuncio dell'esordio del primatista mondiale Armand Duplantis, presente il prossimo 6 febbraio a Rouen in un'altra tappa del Perche Elite Tour. In pedana, contro lo svedese che ha reso fantastica una stagione internazionale 2020 mortificata dalla stretta pandemica, proprio Lavillenie e lo statunitense campione del mondo Sam Kendricks, uscito vincitore nelle ultime due edizioni, e in quella del 2020 con il primato nazionale indoor portato a 6,01. Grande cast anche al femminile, con in cima all'elenco delle iscritte la statunitense Sandi Morris e la greca Katerini Stefanidi, che dal 2016 sono stabilmente sui podi delle più importanti rassegne internazionali mondiali e europee.
INDOOR USA - Da Lubbock altri risultati interessanti, come l'1:45.98 dell'ottocentista algerino Takieddine Hedeilli, la doppietta-sprint di Courtney Lindsey (6.59 e 20.45), l'8,01 del lunghista Justin Hall e l'uno-due in pedana della nigeriana Ruth Usoro (6,51 e gran progresso nel triplo a 14,28). La velocità donne ha visto le cose migliori a Baton Rouge con la Brisco (7.14) davanti alla Hobbs (7.18), e negli ostacoli con il 7.89 di Tonea Marshall, pur se in gara mista contro atleti maschi. Ancora sprint con il 6.57 di Kasaun James in South Carolina, in un meeting condito dall'8,00 del lunghista Grimes e dal discreto debutto dell'ostacolista Cunningham (7.64).
RAGAZZE DA PRIMATO - Gli 800 in copertina. Ancora in Texas, a College Station, la prodigiosa Athing Mu (2:01.07) ha sfiorato per soli quattro centesimi il mondiale U20 al coperto, detenuto dall'etiope Legesse (2:01.03) da diciassette anni, e tolto sette decimi al primato nazionale USA di categoria. Meeting nobilitato dal 45.68 di Bryce Deadmon sui 400 metri, non troppo distante dal personale, e dal 6,62 della caraibica Gittens nel lungo.
Ancora 800 giovanili in vetrina in un meeting High School in Virginia, dove ieri un quartetto composto da ragazze di categoria U20 ha stabilito la miglior prestazione mondiale indoor al di sotto dei vent'anni in 8:37.20. Una delle quattro, Juliette Whittaker, ha anche vinto la gara individuale in 2:02.07. Nel meeting anche un ottimo 300 uomini dell'ancora 17enne Jaylen Slade (32.77), al primo anno di categoria U20, a meno di tre decimi dal mondiale U20 di Jacory Patterson (32.49).
ESORDIO GARDINER - Proprio Patterson ha esordito, anche lui in Virginia nell'omonimo Tech Invitational, coprendo i 300 in 32.61. Più veloce persino del campione del mondo dei 400 metri Steven Gardiner, che ha aperto il 2021 in Alabama in 32.70. Altri risultati dal ricco fine settimana USA: 22.83 di Abigail Steiner sui 200 (pista gigante a Lexington), ottimo 600 donne della giamaicana Goule a Clemson (1:25.85), dove i 60 uomini sono andati al bianco, e versatile sull'asse sprint-lungo, Matt Boling (6.64).
EUROPA, MIHAMBO SCONFITTA - Debutta anche la medaglia d'oro mondiale di salto in lungo Malaika Mihambo. A Francoforte sabato è terza sui 60 in 7.49 (Mayer prima in 7,26), domenica parte mediocremente nel lungo (6,52), sconfitta a parità di misura dalla Luzolo. Nello Sprint Challenge di Göteborg 7.26 sui 60 della lunghista Khaddi Sagnia, altra protagonista internazionale in pedana. Asta: subito 4,75 per l'altra iridata di Doha Anzhelika Sidorova a Novocheboksarsk. Buone prestazioni nel mezzofondo, in particolare sui 1500 metri. Il campione europeo U23 Ignacio Fontes ha corso la distanza nel crono più veloce d'inizio anno (3:40.76). In Francia, Simon Denissel (3:41.02) ha preceduto Quentin Tison (3:41.05). Ostacoli: sconfitta a sorpresa della bielorussa Alina Talay a Minsk, seconda in 8.12, battuta dalla connazionale Rashkovan, che ha mostrato enormi progressi in 8.06.
BROWNING SOTTO I 10" - Vento o no, un "meno-10" fa sempre notizia, specie se dall'emisfero australe. Il primo dell'anno a riuscirci, pur se con vento superiore ai tre metri, è l'australiano Rohan Browning, autore di 9.96 a Wollongong. Mezzofondo prolungato: a Kyoto la 21enne pluriprimatista nazionale Nozomi Tanaka corre il secondo 10000 metri della carriera, chiudendo appena sotto i 32 minuti in 31:59.98. In Etiopia, ben tre primati sul suolo etiope, realizzati sui 10000 metri dal primatista mondiale U20 dei 5000 Selemon Barega (27:58.5), dalla formidabile star di mezza maratona Yalemzerf Yehualaw (32:03.0 ancora sui 10000) e dalla miler Gudaf Tsegay sui 1500 metri in 4:02.4, pazzesco se si considerano i circa 2300 metri in quota. Nel resto dell'attività all'aperto, emerge una mezza maratona in Florida con 1h10:24 di Lindsay Flanagan e i Kenya Prisons Service Cross Country Championships di Ruiru, con successo fuori discussione di Rosemary Wanjiru al femminile e di Charles Muneria al maschile.
L'AMERICAN TRACK LEAGUE INDOOR AL VIA - Il 24 gennaio parte il circuito USA indoor, con quattro meeting in quattro domeniche successive. Annunciati nomi di atleti di prima grandezza, tra i quali emergono il campione olimpico di getto del peso Ryan Crouser, l'iridata indoor e argento olimpico dell'asta Sandi Morris, l'iridato dei 110 metri ostcaoli Grant Holloway e altri nomi top quali Clayton Murphy e Trayvon Bromell. Domenica 24 anche la Battle of Sexes di salto in alto in Russia, con Lasitskene e Chicherova, preceduta domani da un altro meeting a Chelyabinsk.
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