Mondo: Mahuchikh 2,00, Niiya 2h19:24 a Houston

15 Gennaio 2023

Esordio a 2,00 per l'oro mondiale e europeo indoor. La giapponese manca per 12" record nazionale e primato della 42 km texana. Tirunesh Dibaba 16ª, Sisson primato USA in 1h06:52. Indoor USA, primati mondiali stagionali a pioggia.
di Marco Buccellato

MAHUCHIKH ESORDIO 2,00. La campionessa europea e mondiale indoor di salto in alto Yaroslava Mahuchikh ha esordito ieri a Lviv nel Memorial Demyanyuk, superando la misura di 2,00, prima del 2023 a riuscire nell'impresa, mancando di poco la quota di 2,03. Netto il successo a fronte della presenza delle altre due altiste ucraine di punta, Iryna Gerashchenko (1,93, dopo l'esordio di una settimana fa con 1,96), e Yuliya Levchenko (1,91 faticando con tre tentativi). Ad appena 21 anni, l'altista ucraina ha conquistato già anche un oro europeo all'aperto, due argenti ai campionati mondiali e un bronzo olimpico. E' il miglior risultato del fine settimana internazionale, con il 29:19 dell'etiope Yehualaw nei 10 km di Valencia, e con quello arrivato oggi dalla maratona di Houston. La 42 km statunitense è stata vinta dalla giapponese Hitomi Niiya, che ha mancato di appena 12" l'attacco al primato nazionale di 2h19:12 detenuto da Mizuki Noguchi, per un crono finale di 2h19:24 (1h09:09 a metà gara, 1h22:00 al 25° chilometro, 1h38:29 al 30° e 1h55:14 al 35°). Ampio il margine sulla coppia di etiopi che hanno completato il podio della 42 km texana, Muliye Haylemariyam (2h25:35) e Sintayehu Lewetegn (2h26:33). La Niiya aveva già vinto a Houston la mezza maratona nell'edizione 2020 nel record nazionale di 1h06:38. Meno veloce la maratona uomini, vinta dal keniano Pius Dominic Ondoro in 2h10:36, al quarto successo di fila in maratona, che ha preceduto di un secondo l'etiope Tsedat Ayana (2h10:37), che lo scorso anno chiuse ottavo nella  Milano Marathon.

SISSON RECORD, DIBABA 16ª. Nella mezza maratona donne, invece, centra il primato nazionale Emily Sisson, che aveva annunciato il tentativo di correre, prima donna americana, sotto l'1h07. La statunitense, già detentrice del record USA in 1h07:11, non ha perso la bussola dopo essere stata distanziata già a metà gara dall'etiope Hiwot Gebrekidan, e ha chiuso seconda in 1h06:52 in parziale rimonta sull'etiope, prima in 1h06:28 (primato personale). Terza la britannica Jessica Judd, ora sposata Warner, in 1h07:19, decima prestazione europea di sempre, quarta Anna Dibaba, la più giovane della celebre famiglia etiope, in 1h09:22. La più famosa pluriolimpionica Tirunesh Dibaba, al rientro dopo quattro anni, ha concluso la gara in 16ª posizione in 1h11:35. L'altra esordiente di lusso, Jenny Simpson, ha chiuso nona in 1h10:35. Nella mezza maschile, successo del favorito Leul Gebrselassie in 1h00:34 sul keniano Wesley Kiptoo (1h00:35) e sul marocchino Mohamed Reda El Aaraby (1h00:58).

MUMBAI RECORD. Come in numerose maratone degli ultimi mesi, a vincere nella 42 km di Mumbai è una debuttante, etiope come la quasi totalità degli iscritti di élite della maratona indiana. Successo con azione vincente, dopo il 30esimo chilometro, di Anchialem Haymanot in 2h24:15, record della corsa (precedente 2h24:33 della keniana Valentine Kipketer dieci anni fa). Sul podio anche Rahma Tusa, tre volte vincitrice nella maratona di Roma, in 2h24:22, terza Letebrhan Gebreslasea Haylay in 2h24:52. Tra gli uomini vince l'altro etiope Hayle Lemi Berhanu in 2h07:32, primato della corsa sottratto al connazionale Derara Hurisa, che era anche il vincitore uscente. Sul podio un altro etiope, terzo, Hailu Zewdu Bekele (2h10:23). Tra i due, il keniano Philemon Rono, secondo in 2h08:44.

INDOOR USA, I CONCORSI. Si inizia a fare sul serio, con diversi risultati di buon livello. In evidenza l'asta del Pole Vault Summit di Reno, dove si sono imposti il francese Thibaut Collet con 5,81 davanti allo statunitense Jacob Wooten, stessa misura, per entrambi personale eguagliato. Primato USA U20 per la poco meno che 18enne Amanda Moll, salita a 4,61 (terza la gemella Hana con 4,51). A Clemson migliori prestazioni mondiali stagionali nel lungo maschile, 8,17 di Jeremiah Davis, e nel triplo donne con il 14,44 di Jasmine Moore, nel triplo uomini di Salif Mane (16,57) a Staten Island. World lead nell'asta donne con Bridget Guy-Williams cresciuta fino a 4,76 a Blacksburg. A Nord, in Canada, primato nazionale e miglior lancio d'inizio 2023 per la pesista canadese Sarah Mitton (19,80). World lead anche nel peso con maniglia: 24,37 di Isaiah Rogers a Lexington, 24,48 di Janeah Stewart a Nashville. Dagli impianti con pista oversized, esordio di Abby Steiner, che ha vinto i 400 metri di Lexington in 51.90 su pista di 290 metri.

USA, LE CORSE. Sette sprinter sotto i 6.60 nel weekend. Primeggia l'ivoriano di formazione statunitense Ismael Kone, sceso a 6.51 a Clemson. Da segnalare anche il buon avvio di Micah Williams (6.54) al Cougar Invitational di Spokane. World lead a cascata con Courtney Lindsey (20.41 sui 200 a Lubbock), 32.40 sui 300 metri di Matt Boling a Clemson, 45.91 sui 400 di Evan Miller in South Carolina, 1:15.18 di Sean Bailey a Fayetteville. Tra le donne, 7.11 della nigeriana Rosemary Chukwuma a Lubbock, che ha soffitao il miglior crono 2023 stabilito 24 ore prima a Aleia Hobbs (7.12 a Baton Rouge), e 23.10 di Julien Alfred (St.Lucia) sui 200 di Louisville. 300 metri con l'11ª prestazione all-time di Talitha Diggs, scesa a 36.12 a Clemson. Anche sui 600 metri cose notevoli da Fayetteville, 1:24.65 di Shamier Little (settima prestazione di sempre) davanti a Britton Wilson (1:25.16). Migliori prestazioni 2023 sui 60 ostacoli da Freddie Crittenden, 7.52 a Flagstaff, e Masai Russell, 7.88 a Lexington, poche ore dopo la world lead della finlandese Reetta Hurske (7.90 a Tampere). Nel miglio uomini, 3:57.11 di Hobbs Kessler in Alabama, e rientro in pista a Seattle del campione olimpico dei 1500 metri a Rio Matt Centrowitz. Per lui, quinto posto sui 100 metri e ritiro nel miglio.

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