Mondo: McLaughlin record nel futuro

14 Maggio 2018

La 19enne ostacolista statunitense abbassa il mondiale Under 20 dei 400hs da 53.60 a 52.75! Grandi prestazioni in USA nel weekend delle Conferences.

di Marco Buccellato

Diceva bene quel twitt apparso ieri sera in rete - world junior record alert! - nell'imminenza dei 400 ostacoli della terza giornata della Southeastern Conference di Knoxville. Sui blocchi sarebbe scesa la primatista mondiale U20 Sydney McLaughlin, e nessun record (tra l'altro questo era indiscutibilmente suo) poteva considerarsi al riparo. Ne è uscita una prestazione irreale per un'atleta così giovane, già pluriprimatista di categoria (dai 14 anni agli Under 20), che ha abbassato di ben 85 centesimi il record del mondo al di sotto dei 20 anni fino a 52.75, un crono che eguaglia con netto anticipo sulla categoria anche la miglior prestazione mondiale U23 (52.75 di Shamier Little) e arriva a soli 41 centesimi dal record del mondo di Yuliya Pechonkina, vecchio di tre lustri e ormai "a vista" della sensazionale atleta statunitense.

MONDIALE UNDER 20 N.2, BRISSETT 12.75 - Prestazioni notevolissime un po' ovunque nel corposo fine settimana USA. Un secondo record del mondo U20 è arrivato da un'altra ostacolista 18enne, Chanel Brissett, capace di portare il limite di categoria della cubana Aliuska Lopez e dell'altra americana Tia Jones (12.84) al top-mark di 12.75 a Palo Alto. Ostacoli in prima pagina ancora a Knoxville, con un'altra collegian del Kentucky come la McLaughlin, la portoricana Jasmine Camacho-Quinn, che con 12.40 ha firmato la 14esima prestazione all-time, e con Grant Holloway, autore di 13.15 sui 110hs a 24 ore da un 8,32 ventoso nel lungo.

Ancora da Knoxville: 22.25 sui 200 dell'appena 20enne Lynna Irby, 10.92 di Aleia Hobbs con primo sub-11 di Shania Collins (10.99), 9.99 e 20.15 di Kendal Williams, 20,88 dell'olandese Comenentia nel peso, strepitoso 400 per due con 44.28 del giamaicano Nathon Allen e 44.34 dell'americano Strother

OVER THE TOP - Ancora dalle altre sedi: il mondiale stagionale sui 400 femminili (ironicamente sottratto proprio alla McLaughlin) da parte di Kendall Ellis, 49.99 a Palo Alto, dove l'antiguano Rai Benjamin ha vinto i 400hs in 48.46 e soprattutto il primatista mondiale indoor dei 400 Michael Norman ha entusiasmato: 19.84 ventoso sui 200, 44.40 (personale) sul giro. Infine, il progresso del colombiano Perlaza sui 400 uomini (44.86), il 5,80 di Chris Nilsen nell'asta a Tulsa (Helen Falda ha vinto la gara femminile con 4,21), il 19.98 ventoso sui 200 di Andre Ewers, il doppio 9.99 (2.2 e 2.5 di vento) dello sprinter Bacon in Texas, la tripletta della lanciatrice Ewen con 19,22 nel peso, 74,38 nel martello e poco meno di 60 metri nel disco.

FRANKLIN-EXPLOIT - La triplista USA Tori Franklin ha realizzato la miglior prestazione tecnica del meeting di Baie Mahault in Guadalupa, centrando a sorpresa il record nazionale di salto triplo con 14,84 e vento nullo, strappandolo a Keturah Orji (impegnata a Knoxville e vincitrice del lungo con 6,81 e del triplo con 14,62), davanti alla sempre più competitiva spagnola e bronzo mondiale indoor Ana Peleteiro (14,42, record nazionale Under 23), con l'iridata Rojas a zero nel tabellino. Una riunione ricca di ottime prestazioni, come nel triplo uomini con verdetto rovesciato rispetto al mondiale indoor di Birmingham: primo il brasiliano Almir Dos Santos (17,53), secondo Will Claye (17,40) e terzo con la stessa misura il cubano Pichardo che aveva dominato a Doha.

Da segnalare anche il 50.64 di Shakima Wimbley sui 400 e l'esordio di Allyson Felix sui 100 (11.30).

EUROVISIONE, UN 15ENNE 1:47.50 SUGLI 800 - Il primato europeo stagionale di 12.73 dell'ostacolista bielorussa Elvira Herman, campionessa del mondo Under 20, è stato il miglior risultato della riunione francese di Montgeron, dove diverse nuove leve hanno attinto a buone cose, come l'altro bielorusso e campione europeo U20 di salto in alto Nedasekau (2,26) e, anche lui oro europeo a Grosseto, Martin Lamou (16,76 nel triplo). Dal resto d'Europa, le distanze spurie di Pliezhausen con record francese di Ophelie Boxberger sui 2000 siepi (6:16.60), i lanci polacchi di Kielce (Fajdek 79,71 nel martello, Haratyk 21,06 nel peso) e lo straordinario 1:47.50 sugli 800 del 15enne britannico Max Burgin, classe 2002, che a Manchester ha stritolato la miglior prestazione mondiale per categoria di età, a una settimana dal sedicesimo compleanno. Il suo crono è comunque già migliore del limite dei 16enni (1:47.61 del tedesco Keiner).

RECORD A DALIAN - Primato maschile migliorato di oltre tre minuti nella 42km cinese, a firma del keniano Edwin Koech in 2h09:44, che ha preceduto il vicitore uscente Willy Ngelel (2h10:31). Segno etiope tra le donne con Mulu Seboka prima in 2h28:59. Stessa musica a Copenhagen, con vittorie del keniano William Morwabe in 2h11:16 (record della corsa) e della etiope Shasho Insermu (2h32:18).

PREVIEW - Tra le tantissime cose del prossimo fine settimana, allarme rosso a Tucson per l'arrivo del campione del mondo di peso Tom Walsh, il ritorno di Mo Farah dopo il record nazionale nella maratona di Londra (sarà sui 10km nella Great Manchester Run), e i Boston Games con iscritti nomi di grande qualità come Tori Bowie e Shaunae Miller-Uibo nella velocità donne, ennesimo scontro Harrison-Nelvis sui 100hs, Noah Lyles, Akani Simbine, Yohan Blake e Jereem Richards nello sprint uomini, Steven Gardiner ancora sui blocchi dopo il doppio sub-44 sui 400 centrato in Diamond League: stavolta correrà i 200, dove ha già visto il firmamento in 19.75.

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