Mondo: Spanovic 6,80 per l'esordio

08 Giugno 2020

La lunghista serba due volte al mondiale stagionale. Mayer vince il triathlon virtuale. Il settore lanci offre altri record nazionali in Europa.

di Marco Buccellato

In un piccolo evento a Novi Sad, Ivana Spanovic ha aperto il 2020 con un ottimo salto misurato a 6,80, per di più, come visibile nel video diffuso in rete, in calzamaglia. La lunghista serba, oro europeo indoor a Belgrado e all'aperto a Amsterdam, ha migliorato per due volte il limite mondiale stagionale outdoor, prima con 6,72, poi col salto di 6,80 al quarto turno. Non gareggiava dal 1° settembre, prima di infortunarsi e dare forfait per il mondiale di Doha. Una prestazione incoraggiante per la Spanovic, la seconda miglior "season opening" della carriera.

SERBA FIGLIA D'ARTE - Non ha ancora 15 anni Angelina Topic, figlia del grande altista Dragutin, campione d'Europa nel 1990 a Spalato sotto la bandiera jugoslava prima della frammentazione politica del territorio e l'acquisizione della nazionalità serba. Papà Dragutin detiene ancora il record mondiale U20 di 2,37. La mamma Biljana è stata nove volte campionessa nazionale di salto triplo e quarta ai Mondiali 2009. Angelina Topic è già nota alle cronache dell'atletica internazionale giovanile: sabato a Belgrado si è messa nuovamente in mostra superandosi di tre centimetri fino a 1,79, dieci centimetri sotto il world age best per le 14enni. La Topic è atleta molto promettente e versatile: ha stabilito il precedente personale di 1,76 durante un pentathlon U18 lo scorso inverno a Istanbul, mentre sabato ha perso a parità di misura contro la 16enne Zorana Rokavec, anche lei al personale di 1,79 e, come la Topic, già introdotta alle prove multiple.

MAYER FORMATO TRE - Il primatista del mondo di decathlon Kevin Mayer si è aggiudicato l'Ultimate Garden Clash, sfida virtuale tra il francese (da Montpellier), il tedesco campione del mondo Niklas Kaul (da Mainz) e l'estone argento iridato Maicel Uibo (da Clermont, in Florida). Tre prove a tempo per lo score finale: 10 minuti per saltare più volte possibile 4,00 nel salto con l'asta, altri 10 minuti per lanciare il peso oltre i 12 metri, infine una shuttle run di andata e ritorno (20 metri) con 5 minuti a disposizione per definire l'ordine di classifica. Per Mayer, 17 salti oltre i 4,00, 28 lanci oltre i 12,00 e 26 piccoli circuiti completati, uno in meno di Kaul, e classifica con Mayer a 71 punti, Kaul 63 e Uibo 61.

PRIMATI NEI LANCI - Altra miglior prestazione mondiale indoor nel giavellotto donne, ancora a firma di Lyu Huihui, cinese con nel palmarès un argento e due bronzi iridati. A Pechino ha spostato il limite a 64,34, dopo un primo acuto di 64,21 a fine aprile. Un altro bronzo mondiale, il martellista ungherese Bence Halasz, ha migliorato il limite mondiale stagionale sabato scorso con 78,86, incrementando di oltre un metro la world lead dell'ucraino Kokhan. Doppio primato nazionale nell'attività in Europa: per il discobolo sloveno campione europeo U23 Kristjan Ceh, che ha portato il limite assoluto a 66,29, superando dopo oltre vent'anni quello di Igor Primc (64,79), e per la martellista finlandese Krista Tervo, che sabato a Somero si è proiettata a 71,93. Nella stessa gara è arrivato anche il record nazionale U20 per Silja Kosonen (classe 2002) con 67,99. Tra gli uomini, gran progresso di Aaron Kangas, che con un lancio da 77,09 si è migliorato di due metri e mezzo.

LE CORSE - Ancora in Finlandia ottimo 12.84 della ostacolista Annimari Korte, che ieri a Lahti ha sottratto un decimo alla world lead stagionale dell'australiana Liz Clay. La Korte detiene il primato nazionale con 12.72, risalente alla scorsa estate. Miglior crono 2020 anche sui 3000 uomini, laddove la ripresa dell'attività riserverà certamente prestazioni cronometriche più in linea con gli abituali standard: la firma parziale è di Topi Raitanen (7:52.89). Infine, una 10 km a Berlino con protagonista la campionessa europea U23 dei 10.000 metri Alina Reh, che ha coperto la distanza in 31:26, a tre secondi dal personale in gara su strada.

PRAGA - Si è conclusa da pochi minuti l'edizione 2020 del Memorial Josef Odlozil, ovviamente in formato ridotto. In evidenza i giavellottisti Ogrodnikova (64,22) e Vadlejch (83,78) ma anche cinque migliori prestazioni europee stagionali. Firme dallo sprinter Veleba (10.21), poi sconfitto sui 200 da Maslak (20.82), e ancora Svoboda sui 110hs (13.70), Juska nel lungo (8,03) e l'austriaco Vojta sui 1500 metri (3:42.94).

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