Mondo: alla corte della Regina Maratona

30 Ottobre 2017

di Marco Buccellato

CORSE RECORD - La striscia di primati ottenuti nelle maratone internazionali non si esaurisce. A onorare l'ultima tornata di domenica ci ha pensato un kenyano, il 30enne Luka Loboke Kanda, un atleta da molti anni di stanza in territorio transalpino e con una vittoria nella maratona di Roma nel palmarès, che ha confermato la vittoria dell'anno scorso nella maratona sud-coreana di Chuncheon e ha anche migliorato il record della corsa portandolo a 2h06:15. Il crono, seppur per un solo secondo, lo promuove nella cerchia dei primi 100 performers all-time nella più lunga distanza olimpica dell'atletica. E' un dato "spartiacque" perché l'ingresso di Kanda estromette dal "club dei 100" l'unico caucasico finora presente, lo statunitense Ryan Hall, autore di un 2h06:17 a Londra, quindi su percorso certificato. L'altro keniano Elisha Kipchirchir in 2h08:58 (ampiamente personal best) e l'esordiente di lusso, Tariku Bekele fratello di Kenenisa (2h09:33) hanno completato il podio della classica coreana.

VENTO DI SLOVENIA - Solo quattordici secondi hanno impedito a Marius Kimutai (2h05:47 di personale) di centrare il primato della 42 km di Lubiana, corsa disputata in condizioni non ottimali causa vento. Il keniano si è imposto in 2h08:33, accompagnato sul podio dai connazionali Solomon Kirwa Yego (2h09:36) e Albert Korir (2h10:35). Yego è il detentore del primato "all-comers" di mezza maratona in Italia grazie al successo nell'edizione 2016 in 58:44, quarta prestazione di sempre. La 22enne etiope Shuko Genemo ha vinto la corsa femminile in 2h27:02, distante oltre un minuto dal primato della keniana Kilel. Purity Jebichi Changwony (2h27:52) e Jane Seurey Jelagat (2h28:05) hanno completato il terzetto per le fotografie sul podio.

CASABLANCA, DUBLINO, MARSIGLIA - Un'altro keniano 30enne, Evans Kipkoech Korir, ha vinto la maratona di Casablanca in 2h09:39 (tris con Peter Kiptoo 2h11:29 e John Kemboi 2h13:03).

Anche qui vince una etiope, Nurit Shimels Yiman, col primato personale portato a 2h31:48 con due minuti di progresso. A Dublino vince una europea, l'ucraina 35enne Nataliya Lehonkova in 2:28:58. E' l'unico successo targato vecchio continente nelle migliori corse del weekend. Bernard Rotich si è imposto nella 42 km irlandese in 2h15:53, mentre nella 20 km di Marsiglia-Cassis la legge africana è stata reiterata dalla top-runner Edith Chelimo in 1h05:58 e dall'etiope Jemal Yimer Mekonnen in 59:16. La Chelimo è reduce dal sensazionale 1h05:50 nella mezza maratona di Cardiff.

GOLD COMMONWEALTH - Già tempo di selezioni per i Giochi del Commonwealth di Gold Coast, in Australia, in calendario nell'aprile 2018. A giorni saranno resi noti i keniani che saranno selezionati per la manifestazione del Queensland e per il campionato del mondo di mezza maratona. Gli inglesi hanno diramato un elenco di 75 atieti per Gold Coast (il programma di atletica è previsto dall'8 al 15 aprile). Figurano nomi di grande livello, come Greg Rutherford nel lungo, Gemili, Mitchell-Blake, Hughes e Dina Asher-Smith nello sprint, Pozzi per gli ostacoli, Katarina Johnson-Thompson nell'eptathlon, la Lake nell'alto e la Bradshaw nell'asta. Sempre in area "british" sono stati nominati atleti dell'anno in Galles l'ostacolista Omoregie e le mazzofondista Courtney.

ORIENTE OUTDOOR - In Giappone il marciatore Hayato Katsuki ha vinto la 50 km di Takahata in 3h48:36. Ancora in Sud Corea, a Chongju, l'edizione numero 98 dei campionati nazionali ha regalato un gran 100 di Kim Kuk-Young, 10.03, viziatissimo da oltre tre metri di vento a favore, intrinsecamente peggiore del 10.07 con vento legale ottenuto a fine giugno. Ancora dall'area, il record nazionale sui 200 di Yang Chun-Han (20.56), neo-primatista di Taipei. Dal Sud America un interessante 8,15 del lunghista brasiliano Melo, anche questo non legale per 0,2 di vento oltre la norma.

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