Mondo: corse su strada, Edris supera Cheptegei

23 Settembre 2024

L'ugandese olimpionico dei 10.000 a Parigi perde sulle dieci miglia di Amsterdam da Edris, al rientro dopo oltre tre mesi. Le altre corse su strada, Giappone ancora in pista.
di Marco Buccellato

Nella tradizionale dieci miglia di Amsterdam-Zaandam perde il favorito ugandese Joshua Cheptegei, fresco di titolo olimpico a Parigi nei 10.000 metri. Si è imposto l'etiope due volte iridato dei 5000 metri, a Londra e Doha, Muktar Edris, vincitore lo scorso anno del Giro di Castelbuono, della Corsa dei Castelli di Trieste e delle mezze maratone di Napoli e Trento, che tornava alle corse dopo aver fallito la qualificazione olimpica, per i 10.000 metri, in giugno. Per Edris l'eccellente tempo di 44:51, distante dal primato della corsa del keniano Leonard Komon (44:27 nel 2011), ancor più lontano dalla miglior prestazione mondiale dell'altro keniano Benard Kibet Koech (44:04 nel 2022). A quasi trenta secondi da Edris c'è Cheptegei (45:18), terzo il vincitore uscente Matthew Kimeli in 45:44. Nella corsa femminile vince l'etiope 21enne Asayech Ayichew in 51:18 (primato della corsa 50:39 di Linet Masai nel 2009), seconda prestazione dell'anno dopo il 51:14 dell'ugandese Sarah Chelangat, con diciotto secondi di margine sulla keniana Gladys Chepkurui (51:36), terza l'altra etiope 19enne Mebrat Gidey in 52:17.

KENIANI IN ROMANIA. Doppia affermazione di atleti keniani nella tRUNsylvania di Brasov (dieci chilometri). Daniel Kinyanjui vince all'esordio sulla distanza la corsa maschile in 27:08 sul marocchino Hicham Amghar e sull'altro keniano Weldon Langat (27:09 per entrambi). Miglior europeo il norvegese Sondre Moen, quindicesimo in 28:11. Tra le donne podio tutto keniano (anzi, le prime sei), con successo di Loice Chemnung in 30:13 (già 29:57 quest'anno) su Janeth Chepngetich (30:19) e Judy Kemboi (30:29). Miglior europea l'ex-etiope e ora svizzerra Helen Bekele Tola, sedicesima in 32:33.

CAMPIONATI USA. Successo di Jessica McClain-Tonn nella Great Cow Harbor 10km di Northport, evento valido come campionato nazionale sulla distanza. La McClain, quarta nei Trials olimpici 2024 sia nella maratona che nei 10.000 metri, sarà alla partenza della New York Marathon del prossimo novembre (vanta 2h25:46). Al maschile, successo di Abbabiya Simbassa in 28:18.

LE MARATONE, SUD AMERICA. A Buenos Aires maratona internazionale e campionati sudamericani. Al traguardo vincono il keniano Bethwell Biwott Yegon in 2h09:04 e l'etiope Yenenesh Tilahun Dinkesa in 2h27:15. Sul podio uomini gli altri due keniani Isaac Kipkemboi Too in 2h09:18 e Eliasa Kibet in 2h11:39. Dietro la Dinkesa, ancora Kenya con odah Jepkorir Tanui (2h28:58) e Caroline Jepchirchir (2h30:26). Titoli continentali al peruviano Ulises Martin-Ambrosio (ottavo in 2:17:43) e all'argentina Chiara Mainetti (quinta in 2h34:50). 

LE MARATONE, CINA. Due 42 km in Cina: a Henghsui vincono il keniano Benard Kipkorir in 2h09:57 e la etiope Atalel Anmut Dargie (terza nella Milano Marathon di due anni fa) in 2h23:39. Dietro di lei, la campionessa europea 2018 Volha Mazuronak in 2h25:09. A Taiyuan battuto il primato della corsa maschile dall'etiope Desalegn Girma Debel in 2h08:30 davanti al connazionale Dejene Debela Gonfa (2h09:33), noto in particolare per il secondo posto a Chicago nel 2018. Tra le donne doppietta etiope con Chaltu Chimdesa Kumsa in 2h26:43 e Fantu Zewud Jifar in 2h26:46.

HOLLY BRADSHAW SI RITIRA. Ultima gara per l'astista britannica Holly Bradshaw-Bleasdale, bronzo olimpico a Tokyo e bronzo europeo 2018, capace quest'anno di valicare la misura di 4,71 nel precedente fine settimana a Aachen, dopo il successo condiviso con l'azzurra Elisa Molinarolo a Chiari (4,63). La britannica si è congedata dall'attività con un terzo posto nell'evento in in piazza delle Golden Fly Series a Ginevra (4,20 la sua misura), con vittoria dell'elvetica campionessa d'Europa a Roma Angelica Moser (4,70). 

GIAPPONE ANCORA IN MOTO (E MARCIA). In contemporanea, i campionati di club a Yamaguchi e quelli universitari a Kawasaki. A Yamaguchi il big dei 110 ostacoli Shunsuke Izumiya vince il salto in lungo con 8,14 e il due volte campione del mondo dei 20 km di marcia Toshikazu Yamanishi centra il personale nei 10.000 metri di marcia, miglior prestazione asiatica stagionale, in 38:27.34, precendendo anche l'argento olimpico di Sapporo Koki Ikeda (terzo in 38:48.03). A Kawasaki, 2,27 dell'altista Souta Haraguchi, due differenti università capaci di correre in meno di 38.50 la 4x100 (Waseda 38.45 e Tokyo 38.47), e discesa in massa sotto i quarantanove secondi nei 400hs, compreso il record nazionale U20 (48.59 di Hayato Shimoda in semifinale). Successo di Shota Fuchigami in 48.96, ma quasi tutti i finalisti sono andati più veloci in semifinale (Inoue 48.46, Watanabe 48.51, e altri ancora).

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