Mondo, cross e maratone dall'estero
11 Novembre 2013Cross, al via la stagione internazionale
Il circuito delle IAAF Cross Country Permit Series è partito ieri con la 20° edizione del cross spagnolo di Soria, vinto a sorpresa da due 23enni, l'ugandese Dickson Huru in campo maschile e l'etiope Marta Tigabea in campo femminile. Huru vanta già quattro partecipazioni ai Mondiali di Cross, due da junior e due da senior, mentre la Tigabea, che risiede abitualmente in Spagna, è stata quarta ai Mondiali Allievi del 2007 nei 2000 siepi.
Huru ha preceduto in volata su un percorso di 10 km il migliore tra gli spagnoli presenti, l'ex-etiope Alemayehu Bezabeh, che fu campione d'Europa nel 2009, mentre il favorito, l'eritreo Kidane Tadese, giunto staccatissimo, nella seconda parte della gara ha perso contatto con le prime posizioni ed ha chiuso decimo. Nel cross donne (8 km) dove ha prevalso la Tigabea, la classifica a seguire parla spagnolo e britannico. Secondfa e terza le spagnole Estela Navascues e Alba Garcia (la prima vanta due titoli nazionali in carriera e diverse maratone disputate).
Il Nord alla Norvegia
Ai campionati nordici di corsa campestre di Reykjavik la Norvegia chiude col miglior bottino di medaglie, tre d'oro rispetto alle due danesi e svedesi e dell'oro finlandese. Due tre tre ori norvegesi, però, sono arrivati dalle gare juniores individuali, ma il contributo dei giovani rimpingua la tradizione della Norvegia nella manifestazione, dove conta ora ben 13 medaglie d'oro. Titoli senior alla svedese Charlotta Fougberg (9:39 nei 3000 siepi quest'anno) e al danese Abdi Hakin Ulad, un 22enne nato in Somalia che in luglio ha conquistato il bronzo sui 10000 ai Campionati Europeo under 23 di Tampere.
Germania verso Belgrado
La coppa tedesca di cross (tre eventi con le attese indicazioni per i Campionati Europei di cross) è partita da Pforzheim. In evidenza l'under 23 Tom Groschel, preceduto solo dal kenyano Evans Korir, e la junior Alina Reh. Doppio cross (corto e lungo) per Corinna Harrer a Ingolstadt, con vittoria in entrambe le competizioni.
Disputati i campionati slovacchi di cross a Nove Zamky, dove Katarina Beresova ha vinto il quinto titolo della carriera, mentre Juraj Vitko ha guadagnato la selezione per gli Europei imponendosi sui 9 km del cross maschile.
Maratone: Atene, Beirut, Cannes
Prestazioni cronometricamente modeste hanno caratterizzato la tornata di maratone internazionali disputate 24 ore fa: nella caldissima Classic Marathon di Atene si è imposto il kenyano, compagno di allenamenti di Sammy Kitwara, Hillary Kipkosgei Yego, al debutto sui 42 km, in 2:13:59, davanti ai connazionali Dickson Cheruiyot (2:14:40) e David Ruto (2:14:47). Ritirato per problemi gastrici il vincitore uscente, e favorito, Raymond Bett. Anche tra le donne vittoria kenyana con Joan Rotich (2:41:38), in testa dall'inizio alla fine, a soli due mesi dal secondo posto ottenuto a Münster in 2:33:56.
Nella maratona di Beirut (36000 partenti), prima vittoria dopo cinque anni per il 36enne kenyano William Kipsang (2:13:34), famoso per aver sbancato Rotterdam nel 2008 in 2:05:49. Discreto il crono femminile: 2:33:29 per l'etiope Rehima Kedir Robel, che firma così il settimo successo consecutivo femminile di una etiope nella maratona libanese. La maratona delle Alpi Marittime (da Nizza a Cannes, edizione numero 6, record di iscritti con quasi 19000 unità) è stata vinta dal 33enne etiope Abdisa Sore in 2:13:38 (con podio tutto etiope) e dalla kenyana Salina Jebet in 2:41:34.
I migliori maratoneti
In una cerimonia che ha preceduto di 36 ore la maratona di Atene, la Association of International Marathons and Distance Races (AIMS) ha premiato i migliori maratoneti del 2013. Sono stati insigniti del riconoscimento due kenyani, il primatista del mondo Wilson Kipsang (2:03:23 a Berlino) e Edna Kiplagat, campionessa mondiale a Mosca davanti all'azzurra Valeria Straneo. In ballo per la vittoria, ma battuti dai due vincitori, il campione olimpico e mondiale Stephen Kiprotich (Uganda) e Priscah Jeptoo, prima quest'anno a Londra e a New York. Uno speciale riconoscimento alla carriera è stato assegnato alla norvegese Ingrid Kristiansen, 57 anni, che tuttora detiene la quinta prestazione europea di sempre sui 42 km.
Altiste verso il 2014
Mentre Blanka Vlašic ha ripreso ad allenarsi senza avvertire i dolori che ne hanno minato il rendimento e l'hanno costretta al forfait ai Mondiali di Mosca, giungono notizie un po' da tutte le migliori specialiste oltre confine.
Anna Chicherova attende i responsi medici prima di confermare il ritorno in pedana in tarda primavera, saltando del tutto le gare al coperto. Chi invece ha nel mirino alcune gare indoor (e la partecipazione agli Europei all'aperto a Zurigo) è la 39enne bulgara Veneliva Veneva. Un'altra saltatrice esperta, la spagnola Ruth Beitia, reduce dalla migliore stagione della carriera con l'oro europeo indoor e il bronzo di Mosca, è stata eletta atleta spagnola del 2013. Per le giovani leve, la primatista mondiale junior al coperto Mariya Kuchina ha confermato che gareggerà nella stagione indoor con l'obiettivo della selezione per i Campionati del Mondo di Sopot.
Karjalainen smette
Ritiro per il 33enne Olli-Pekka Karjalainen, martellista finlandese che nel 1999 stabilò con la misura di 78,33 il record mondiale junior (con l'attrezzo senior). Nella carriera, ha conquistato l'argento europeo nel 2006, è stato quattro volte finalista mondiale e fu finalista ai Giochi di Pechino del 2008. Karjalainen lascia dopo una stagione compromessa interamente da problemi alla schiena. Vanta un personale di 83,30.
Previews
Diverse maratone all'estero, nel prossimo fine settimana. La più importante è quella femminile di Yokohama, che al via vanta alcune specialiste europee molto competitive, come la russa Albina Mayorova (2:23:52 di personale), la portoghese Jessica Augusto (2:24:33), l'ucraina Tetyana Filonyuk (2:26:24), e la kenyana Philes Ongori Morra (2:24:20). Le giapponesi Nakazato, Nojiri, Nasukawa e Okubo completano il cast delle Elite Runners più accreditate.
Si corre anche a Valencia, Philadelphia, Bangkok, e nella Eurasia Marathon di Istanbul, dove è previsto l'esordio sui 42 km di un personaggio che, in pista, ha scritto cose importanti, Elvan Abeylegesse (due argenti olimpico, un primato mondiale, primatista europea dei 10000), alle prese con atlete con personali importanti quali Amane Gobena, Agnes Barsosio e Olena Shurhno. Al via, tra gli uomini, gli etiopi Deriba Merga e Siraj Gena e il francese ex-kenyano Abraham Kiprotich.
Haile e Tirunesh
La corsa delle sette colline di Nijmegen (15 km), giunta alla trentesima edizione, attende al via la vincitrice uscente e campionessa del mondo sui 10000 metri Tirunesh Dibaba, e aspetta il ritorno di Haile Gebrselassie, a due anni dalla vittoria conseguita nel 2011, che punta al record mondiale Masters (44:14). In gara anche il primatista del mondo Leonard Komon (41:13 tre anni fa sullo stesso percorso).
Americani
Domenica in Virginia si disputa il campionato nazionale USA di corsa su strada (12 km): al via, il meglio passato e presente del mezzofondo prolungato statunitense tranne rare eccezioni (Rupp e Lagat su tutti). Tra gli uomini, Abdi Abdirahman, Chris Derrick, Meb Keflezighi, Leo Manzano, Dathan Ritzenhein, Chris Solinsky, Matt Tegenkamp e Mo Trafeh. Tra le donne, Shalane Flanagan, Molly Huddle, Gabriele Anderson, Serena Burla, Desiree Davila, Kim Conley e la 40enne Deena Kastor-Drossin.
Marco Buccellato
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