Mondo: i Giochi Panamericani in Cile

06 Novembre 2023

Conclusa a Santiago la rassegna panamericana. Le maratone in Europa, America e Oriente, il cross in Spagna e Kenya.
di Marco Buccellato

Sipario sui Giochi Panamericani di Santiago. Le gare hanno offerto ottime prestazioni nei technical events, molto meno nelle corse, come lecito attendersi dalla collocazione temporale dei Giochi, dove la stragrande maggioranza degli atleti di punta non ha fatto parte dei teams. Proprio per questo, il medagliere dell'atletica ha riflettuto un grande equilibrio, con il successo della squadra USA con otto medaglie d'oro, una in più dei Brasile e di Cuba. Tra i big in gara, risultati ancora decisamente interessanti nei lanci e nei salti. Il campione del mondo di lancio del martello, il canadese Ethan Katzberg, ha dominato la specialità con il primato della manifestazione di 80,96, la quinta miglior misura dell'intera stagione, in una gara con podio tutto nordamericano, argento e bronzo agli statunitensi Haugh (77,62) e Winkler (76,65). Sempre nei lanci, oro al campione del mondo indoor di lancio del peso Darlan Romani con 21,36 sul messicano Uziel Muñoz (21,15). Tra le donne, ancora i concorsi in evidenza grazie all'ottimo 14,75 della triplista cubana bronzo iridato Leyanis Pérez, uno-due per le medaglie più ambite grazie all'argento della Povea (14,41), e un buon 19,19 della canadese argento mondiale Sarah Mitton nella gara femminile. L'altro argento di Budapest, la colombiana Flor Ruiz, ha vinto l'oro nel giavellotto con la misura di 63,10.

Negli altri concorsi, l'alto è del cubano Zayas con 2,27, il triplo di Lazaro Martinez (17,19), meno fortuna per la coppia di connazionali Parada e Vidal nel lungo, entrambi oltre gli otto metri ma battuti dal colombiano Dalmero (8,08). Nel disco, sorpresa parziale per il successo del cileno Lucas Nervi (63,39), che ha preceduto i più quotati Ortega e Dacres, Nella velocità, unica prestazione degna di nota dallo sprinter U20 brasiliano Renan Correa (20.37). Tra le corse di media e lunga distanza, oro e personale per il venezuelano Maita negli 800 (1:45.69), nelle gare a ostacoli oro al favorito giamaicano Hyde (49.19). Chiudiamo con le staffette, con doppietta brasiliana al maschile (38.68 e 3:03.92) e stessa impresa al femminile per le cubane, in 43.72 e 3:33.15. Nella 4x400 mista scontato oro per la Repubblica Dominicana con l'oro di Budapest dei 400 metri Marileidy Paulino in ultima frazione (3:16.05), che ha vinto anche i 200 metri in 22.74 e conquistato il bronzo con la 4x100. 

LE MARATONE. Risultati sotto le attese nella Istanbul Marathon, tormentata dal vento. Vincono gli atleti keniani con Panuel Mkungo in 2h10:35 e Beatrice Cheptoo in 2h27:09 sulla connazionale Veronicah Maina (2h27:24). Nella 42 km di Porto 2h14:14 del keniano Emmanuel Kemboi e 2h32:05 della etiope Tejitu Siyum.

Nel continente americano, vittoria del keniano Sammy Korir (2h10:19) nella maratona ad alta quota (oltre 1500 metri sopra il livello del mare) disputata a Guadalajara, con successo femminile dell'ugandese Juliet Chekwel (2:33:10).

COREA E CINA. New York esclusa, il miglior risultato tecnico maschile del weekend è arrivato dall'etiope 25enne Balew Yihunle, che a Seul ha vinto di una decina di metri in 2h07:12 sul keniano Mike Kiptum Boit (2h07:19), con un ordine d'arrivo comprendente altri due maratoneti sotto le 2h08, l'altro keniano Edwin Kimaru Kosgei (2h07:31) e l'altro etiope Fikre Bekele Tefera (2h07:53). In Cina, doppia vittoria etiope nella 42 km di Xuzhou, con record femminile della corsa di Derartu Hailu Gerefa in 2h27:47, in un percorso suggestivo che si snoda in prossimità di laghi e di una montagna. Il più noto Deribe Robi, un 33enne con in carriera importanti piazzamenti a Eindhoven, Francoforte, Dubai e Valencia (2h05:56 di personale), ha vinto la corsa maschile in 2h14:34. Meno 

AFRICA. Abraham Cheroben, bahrainita argento mondiale di mezza maratona nel 2018, a un mese di distanza dall'1h00:20 nella mezza di Lisbona, si è imposto sulla stessa distanza anche in Marocco, a Laayoune, dove il successo femminile è andato alla favorita keniana Emily Chebet in 1h09:27. Un altro nome da medaglia, l'argento mondiale di Budapest sui 10.000 metri Daniel Simiyu, argento anche al mondiale su strada di Riga, ha vinto il cross nazionale di Bomet. Il successo femminile è andato alla favorita Agnes Jebet Ngetich con oltre un minuto di vantaggio. La Ngetich, poco meno di due mesi fa, è stata la protagonista della corsa romena di Brasov, dove le è stata negata l'omologazione del record mondiale "woman only" sui 10 km causa errata misurazione del percorso (più corto), mentre ha salvato quello ottenuto al passaggio dei 5 km (14:25). 

SPAGNA. Nel cross internazionale di San Sebastián successo del 29enne keniano Ronald Kwemoi (primatista mondiale U20 nei 1500 metri dal 2014 in 3:28.81), di un soffio del 18enne connazionale Ishmael Kipkurui e con più margine sull'ugandese Oscar Chelimo, bronzo mondiale nei 5000 metri un anno fa a Eugene. Tra le donne successo di Edinah Jebitok con quasi trenta secondi di vantaggio, all'arrivo, sull'altra keniana Winnie Chemutai e un minuto e mezzo sulla ugandese Annet Chelangat. Altro cross spagnolo a Castellón, dove vince il burundiano Rodrigue Kwizéra, settimo a Budapest nei 10.000 metri e vincitore in gennaio nel cross del Campaccio a San Giorgio su Legnano.

SEGUICI SU: Instagram @atleticaitaliana | Twitter @atleticaitalia | Facebook www.facebook.com/fidal.it



Condividi con
Seguici su:

Pagine correlate