Mondo, il diario post-olimpico
27 Agosto 2012di FIDAL
Stoccolma, Samsung Diamond League
Alla ripresa del circuito più prestigioso cinque olimpionici perdono, in sei allungano la striscia vincente. Nei 3000 siepi donne terza prestazione di sempre di Yuliya Zaripova (9'05"02), davanti alla tunisina Ghribi (argento a Londra, 9'10"36), e all'etiope Diro (9'14"07). Nei 3000 maschili solo un centesimo ha impedito a Isiah Koech di eguagliare il mondiale stagionale (7'30"43, terza prestazione junior di sempre). Nell'alto 2,00 per la Chicherova, che ha tentato senza successo 2,06 (due prove) e 2,08 (una). Vittoria anche per Sanya Richards-Ross nei 400 (49"89). L'algerino Makhloufi (oro nei 1500 metri) ha perso sugli 800 dall'etiope Aman (1'43"56), pur scendendo a 1'43"71. Occhio all'ennesimo talento della categoria allievi, il 17enne Edwin Kiplagat Melly (1'44"32), bronzo mondiale junior. Lanci: si sveglia troppo tardi Pitkämäki (86,98), Hoffa (21,24) batte Majewski (21,01), la discobola Perkovic (68,77) centra il record del meeting.
Losanna, Samsung Diamond League
Il miglior meeting del 2012, sulla base dei risultati. Star a "La Pontaise" Moataz Barshim, Usain Bolt e Yohan Blake. Barshim ha eguagliato con 2,39 il record asiatico di salto in alto (fu record mondiale, autore "fagiolino" Zhu Jianhua) battendo l'oro olimpico Ukhov e il britannico Grabarz, entrambi a 2,37 (per Grabarz record nazionale al primo tentativo, due soli precedenti con tre atleti a 2,37 o più). Bolt ha chiuso la serata con un sontuoso 19"58, e Blake ha ridotto il "gap" che lo separa dall'amico Usain scendendo a 9"69 senza l'aiuto del vento, grazie a una partenza esemplare e un lanciato disumano. Cifre dalla velocità: con 19"85 Martina firma ancora un record olandese dei 200, ed ora è il terzo di sempre in Europa. Con 20"10, Spearmon è il miglior sesto classificato della storia della specialità.
Vale la pena soffermarsi sulla gara di salto in alto, vinta in modo rocambolesco da quel fenomeno della natura che è Barshim. Ha inseguito Ukhov, ricorrendo a tre prove per superare i 2,33, poi i 2,35 e con un po' di fortuna, al secondo assalto, i 2,37 (alla prima per Ukhov). Il capolavoro di Barshim alla seconda prova a 2,39. Rincorsa breve, doti fisiche straordinarie. In fase di volo, l'arco dorsale si flette come una molla. Per Ukhov è notte, gioca l'ultima carta per il successo a 2,41, senza fortuna.
Nelle altre gare dell'Athletissima elvetica, saltato il proposito di record del mondo di Aries Merritt (out per falsa partenza, vince Richardson in 13"09), sono da segnalare il 44"37 di Kirani James nei 400, il ritorno dei kenyani al consueto "formato-meeting" nei 1500 dopo il disastro della finale olimpica (vince Kiplagat in 3'31"78), lo sprint da brivido nei 100 donne con la Jeter che accende i jet negli ultimi quindici metri e supera la Fraser-Pryce per un millesimo di secondo (10"86 per entrambe) e l'eccellente 12"43 di Dawn Harper nei 100 ostacoli orfani dell'olimpionica Sally Pearson, già rientrata in Australia.
Il Décanation
Justin Gatlin ha chiuso la stagione nell'ottava edizione del "Decanation" (disputato stavolta a Albi, vittoria agli USA di dieci punti sui russi) con un 9"81 baciato da quattro metri di vento favorevole, poi ha saltato l'impegno di Linz per una violenta intossicazione alimentare ed è tornato anzitempo negli States.
Vittoria anche per David Oliver, bocciato dai Trials e animoso di dimostrare che a Londra meritava di competere, che in 13"07 ha migliorato il personale stagionale superando per tre centesimi il russo Shubenkov (13"12). Perde l'argento dell'alto donne Barrett, dalla russa Gordeyeva, vincono Lavillenie (5,83), Alysia Montaño (1'58"97) e il colosso USA Cory Martin nel peso (21,19).
Eberstadt, Gordeyeva a 2,04
Dopo la non positiva finale olimpica la filiforme saltatrice russa Irina Gordeyeva ha mietuto successi e soddisfazioni. Dopo la vittoria nel Décanation, è arrivato il primato personale di 2,04 nel classico meeting tedesco di Eberstadt, un "must" per la specialità. Dopo aver raggiunto la misura (la seconda al mondo in questa stagione), la Gordeyeva ha provato i 2,08 del record russo. In classifica, 2,00 per l'altra russa Shkolina, 1,97 per Beitia e Hellebaut. Il meeting ha visto anche Barshim portarsi a 2,35 (record nazionale del Qatar, al terzo tentativo) e battere sia Ukhov che Grabarz, protagonisti con Barshim della favolosa gara di Losanna, cinque giorni più tardi.
Gli altri risultati post-olimpici
Germania: Harting fa 30 e anche 31, allungando la serie di vittorie con i successi di Sondershausen (a Ferragosto, 65,92) e di Neubrandenburg (68,00 quattro giorni dopo). A Thum (nella nona edizione del meeting di lanci della Sassonia), Tomasz Majewski ha battuto, come a Londra, David Storl, ma con misure inferiori a quele della finale olimpica (20,93 contro 20,67).
I Gugl Games di Linz
La città austriaca ritrova l'atletica di alto livello a cinque anni dall'ultima edizione, e gli atleti ingaggiati per ridare lustro a una tradizione importante nella storia del meeting non deludono: Kirani James e Felix Sánchez firmano le loro gare in modo magistrale, segnando rispettivamente 44"46 sui 400 piani e 48"13 nei 400 ostacoli. Vanno fortissimo anche il russo Shubenkov nei 110 ostacoli (13"09, eguaglia per pa seconda volta il suo primato russo), e il giamaicano Ashmeade nei 100 piani (10"03 nella gara orfana di Gatlin, intossicato). C'è anche il primato mondiale stagionale dei 1000 da parte del kenyano Benson Seurei in 2'16"39. Per finire, nei giorni scorsi è stato stabilito un altro record mondiale stagionale, nel miglio femminile, ad opera della statunitense Kimberly Conley (4'27"23 in un meeting belga).
Meeting all'Est
Nella terza edizione del Memorial intitolato a Kamila Skolimowska (a Varsavia), rivincita di Anita Wlodarczyk su Tatyana Lysenko nella gara più attesa (martello donne, 76,70 contro 73,91). Stavolta Majewski perde, e nettamente (20,84), da Reese Hoffa (21,72 con altri lanci intorno ai 21,50). Nell'István Gyulai Memorial di Budapest (vedi news del 20 agosto relativa al 50"55 di Libania Grenot), vittorie degli olimpionici Pars nel martello (79,74), Christian Taylor nel triplo (17,30), Sanya Richards-Ross nei 200 (22"70), e altro successo di Richardson sugli ostacoli alti (13"15). Le gittate di Pars assumeranno dimensioni più massicce a Tapolca sei giorni più tardi (81,28, la sua terza misura dell'anno). Per finire, ieri a Dubnica nad Váhom (Slovacchia), ancora Pars vittorioso con 79,84, 10"01 di Nesta Carter, il bronzo olimpico degli 800 Timothy Kitum battuto nei 1000 da Abraham Rotich (2'17"08) e Jeff Riseley, 12"68 della Harper sui 100 ostacoli.
e 1,97 della Shkolina nel salto in alto. Dai lanci, nuova sconfitta dell'olimpionica Lysenko (74,76), battuta dalla Heidler (75,18) e dalla cubana Moreno (74,86).
Campionati nazionali
Lahti (Finlandia): Antti Ruuskanen chiude alla grande dopo il bronzo di Londra, vincendo il titolo nazionale del giavellotto con 87.79, seconda misura mondiale 2012. Spagna (Pamplona): Ruth Beitia vince l'alto con 1,96 (poi tre errori a 2,01), Mario Pestano chiude la stagione con l'ennesimo titolo (63,28) battendo di un solo centimetro Casañas, Cienfuegos fa suo il primato dei campionati con 74,44 nel lancio del martello, mentre si registra la quarta, storica, doppietta consecutiva 100-200 per Angel David Rodriguez. Nei campionati australiani di marcia di Adelaide, titoli dei 20 km a Dane Bird-Smith in 1h23'28" e a Claire Tallent-Woods in 1h31'12". La Tallent-Woods (terza quest'anno a Sesto S.Giovanni) è la moglie del medagliato olimpico Jared Tallent, che ha gareggiato a Adelaide ma si è ritirato a tre quarti di gara. Per finire, dai campionati colombiani under 23, emerge la figura del 17enne Bernardo Valoyes, che in due giorni ha prima ha tolto quasi un secondo al personale nei 400 (46"07) poi ha livellato di cinque decimi quello dei 200, scendendo a 20"48.
Atleti
Weidlinger: la malasorte si è abbattuta ancora sul fondista austriaco, dopo aver sbattuto la faccia su un ostacolo dei 3000 siepi in una non lontana edizione dei Mondiali, e essersi rotto un braccio per un'altra caduta in gara, nella maratona olimpica di Londra si è rotto il tendine d'Achille. Baala: niente finale di stagione per il forte "miler" francese, che dopo aver curato la fascite plantare di cui ha sofferto da un anno non ha recuperato le condizioni necessarie per competere ad alto livello, dando l'arrivederci per il 2013. Altri orizzonti: il discobolo inglese Okoye, sottratto al rugby, sta considerando l'idea di farvi ritorno a tempo pieno dopo il non positivo piazzamento nella finale olimpica. Lo sprinter Jeff Demps (argento con la 4x100 USA a Londra), ex-stella universitaria in Florida dividendosi tra football e atletica, competerà a breve nella National Football League.
Previews: il "Weltklasse" a Zurigo
Per quello che si attende essere come il top-meeting della stagione, il cast è degno di un'Olimpiade in tutte le gare del programma. Nel triplo maschile, a sfidare l'olimpionico Taylor, il bronzo di Londra Fabrizio Donato, il quarto classificato Daniele Greco e l'altro azzurro Fabrizio Schembri. Nel peso donne, Chiara Rosa gareggerà ancora contro il meglio del mondo, ad iniziare da Valerie Adams e Evgeniya Kolodko. David Rudisha torna a offrire spettacolo sugli 800, Bolt e Blake si divideranno come a Losanna (200 per Usain, 100 per Yohan). Ancora gli ori di Londra: Ukhov per la rivincita con Barshim nell'alto, la Perkovic nel disco, Majewski e Lavillenie contro tutti i più forti nel peso e nell'asta. Ancora: Felix Sánchez e Sanya Richards-Ross nelle finali-fotocopia di Londra, nei 400 ostacoli, la Fraser-Pryce contro la Jeter e la Felix nei 100, una fantastica gara di 3000 siepi donne con tutte le iscritte in grado di correre sotto i 9'30" (Zaripova a caccia del record del mondo). In pista anche le squadra nazionali della staffetta 4x100 di Italia, Giamaica, USA, Olanda, Germania, Svizzera, Gran Bretagna e Polonia, e José Reynaldo Bencosme de Leon che correrà la serie dei 400 ostacoli nell'ambito della Young Diamond's Challenge contro alcuni dei migliori specialisti under23 d'Europa.
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