Mondo: il periscopio del fine settimana

15 Novembre 2021

Ancora una mezza-super in Spagna. Cross in piena attività. Un altro 10000 veloce in Giappone per i keniani.
di Marco Buccellato

La Spagna, e le sue strade tapis-roulant, si conferma l'Eldorado delle corse su strada anche con la mezza maratona di Madrid di ieri: nella corsa maschile, ben sette uomini, tutti keniani, hanno raggiunto il traguardo in meno di un'ora. Per il primo, il 23enne Ronald Kiprotich Kirui, anche il primato della manifestazione in 59:38 (42:32 all'intermedio dei 15 km). A cinque secondi il terzetto Ezrah Tanui, Solomon Yego (vincitore di molte mezze in Italia, tra cui la Roma-Ostia del 2016 in 58:44) e Alfred Kipchirchir, a sei secondi David Ngure, a dieci Joseph Karanja e infine (59:57) Wesley Kibichii. Non è la prima volta che la densità di atleti capaci di scendere sotto l'ora, sui 21,097 km, arrivi a simili livelli, ma quest'anno il fenomeno si è verificato più volte.

Il primato, in questo strepitoso 2021 che volge alla conclusione, spetta all'altra grande mezza spagnola, Valencia, con ben undici atleti sotto i sessanta minuti (e ben sette sotto i 59 minuti). Vanno ricordate anche le corse di Istanbul (cinque in meno di sessanta minuti), Copenhagen (quattro), la polacca Poznan (tre) e la coppia di mezze tedesche di Berlino e Herzogenaurach (tre anche loro). A Madrid record anche al femminile, riscritto dalla keniana Nelly Jepchumba in 1:07:46 sulla 21enne etiope Alemitu Tariku Olana (1:07:58). L'attività su strada in Spagna ha prodotto anche l'ottimo 30:23 sui 10 km della primstista mondiale sulla distanza Kalkidan Gezahegne a Ourense, ancora in grandi condizioni dopo una stagione in cui ha conquistato l'argento olimpico sui 10000 metri a Tokyo, prima di prendersi il mondiale sui 10 km in 20:38 a Ginevra.

CROSS. A Iten (Kenya) nomi noti e alcune novità in procinto di decollare. Vincono Robert Kiprop tra gli uomini, sul ben conociuto Titus Mbishei, e tra le donne Edina Jebitok, che ha preceduto Purity Komen, 26enne poco conosciuta ma in evidenza in un paio di 10 km in Francia negli ultimi quaranta giorni. Prima una vittoria a Villejuif in 30:49, poi il quinto posto a Lilla la scorsa settimana in 31:08. Proprio in Francia si sono disputati i campionati nazionali di cross. Nella gara corta uomini successo del pluricampione europeo U23 Jimmy Gressier. Altre vittorie per la marocchina Hilali nel cross corto donne, mentre per il cross lungo si sono imposti Yann Schrub e la favorita Manon Trapp.

GIAPPONE IN PISTA. Eccellente 10000 metri uomini ai Nittai Time Trials di Kanagawa, con dominio degli atleti keniani di stanza nipponica, nell'ordine Charles Kamau (27:18.98), Richard Yator (27:20.30), Jonathan Ndiku (27:21.10) e Alexander Mutiso (27:23.03). Discreto il 5000 metri vinto da Samuel Masai in 13:15.18. Meglio, al confronto tecnico, il 5000 donne vinto dalla 19enne Margaret Akidor in 14:55.43, con un progresso di oltre mezzo minuto sul personale.

PODIO ALTO. E' arrivata l'ufficialità, dopo oltre nove anni, per il titolo olimpico dei Giochi di Londra 2012. A seguito della squalifica del vincitore Ivan Ukhov, il Comitato Olimpico ha ratificato la nuova classifica, dove l'oro è assegnato allo statunitense Erik Kynard, mentre il bronzo ex-aequo, tra Muraz Barshim, il canadese Derek Drouin e il britannico Robert Grabarz, diventa un argento condiviso. Grazie alla revisione della classifica, per Barshim il bilancio delle finali olimpiche sancisce due argenti (Londra e Rio) e l'oro di Tokyo assieme all'azzurro Gianmarco Tamberi, nell'indimenticabile gara dello scorso 1° agosto.

ADDII. Negli ultimi quindici giorni molti atleti, anche di vertice nel corso della carriera, hanno abbandaonato l'attività. E' il caso di due campionesse dle mondo, la discobola australiana Dani Stevens-Samuels (oro a Berlino e argento a Londra otto anni dopo) e della quattrocentista del Botswana Amantle Montsho, iridata a Daegu e argento due anni dopo a Mosca. Chiude, a soli ventotto anni, anche l'astista svedese Angelica Bengtsson, bronzo europeo 2016 all'aperto, in mezzo a due bronzi continentali indoor nel 2015 e nel 2017. Al suo attivo anche numerosi successi nelle categorie U18, U20 e U23, sia nelle manifestazioni mondiali che in quelle europee.

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