Mondo: keniani in prima pagina
02 Ottobre 2017Gli atleti del Kenya dominano le corse su strada del weekend e si preparano all'ennesimo assalto nella maratona di Chicago.
di Marco Buccellato
KOSICE, JEROTICH E KERIO - La maratona più vecchia d'Europa, giunta alla 94esima edizione, è stata vinta dalla coppia keniana formata da Sheila Jerotich e Reuben Kiprop Kerio. Se il 23enne Kerio, primo col primato personale di 2h08:12, era alla terza esperienza sui 42 km vantando anche un successo a Brescia lo scorso anno, la 28enne Jerotich disputava appena la seconda maratona della carriera dopo l'esordio di Chongqing in marzo (terza in 2h28:53). Si è imposta in 2h27:34 e oltre a limare il personale ha anche migliorato il record della corsa dell'etiope Ashete Bekele Dido (2h27:47). Stavolta le etiopi sono rimaste fuori dal podio della classica slovacca (quarta Worknesh Alemu in 2h31:27 e quinta la 19enne Meseret Abebayehu in 2h32:31). Dietro la Jerotich, un'altra Sheila, la 26enne Chepkoech (prima a Milano quest'anno in 2h29:52), miglioratasi fino a 2h29:13, terza Emily Samoei in 2h31:17. Agli etiopi è andata meglio nella corsa uomini, con Fikre Assefa secondo in 2h08:36 (personale) davanti all'altro keniano Richard Sigei (2h09:05).
CARDIFF, CHELIMO E KIPSANG - Anche in Galles i keniani volano: il risultato tecnico da prima pagina della mezza maratona di Cardiff lo ha colto la 31enne Edith Chelimo, che sottrae oltre tre minuti al personale e firma un magistrale 1h05:50, record della corsa, del suolo britannico e sesta prestazione di sempre, un crono che appena sei anni fa valse il record del mondo a Mary Keitany. La Chelimo ha piazzato anche l'ottava prestazione all-time (46:46) al passaggio del 15° km e la sesta (1h02:30) al passaggio del 20° km. Non partita la favorita e vincitrice uscente Violah Jepchumba. Staccatissime le altre due keniane Dorcas Kimeli (1h10:48) e Beatrice Mutai (1h10:55) hanno contribuito a isolare il Kenya sul podio. Stessa scena al maschile, con John Kipsang Lotiang vincitore in 1h00:43 su Shadrack Korir (1h00:47) e sul poco noto Kipkemboi Kiprono (1h01:08).
Attesissimo dallo staff tecnico britanico, Dewi Griffiths è progredito ancora portandosi a 1h01:31, buono per il quarto posto.
TRE SU QUATTRO IN OLANDA, CHINA DOUBLE - Nella mezza maratona di Breda tripletta donne a firma keniana con Naomi Jebet (1h08:44) prima con tre minuti di distacco su Antonina Kwambai (1h11:48) e Ivy Kibet (1h13:04). Edwin Kiptoo vince la corsa uomini in 1h00:42 ma la tripletta è negata dal secondo posto dell'ugandese Abdallah Kibet Mande (1h00:51). Terzo Philip Langat in 1h00:52, a un passo. Nella 10 km di Utrecht il recordman mondiale sulla distanza Leonard Komon ha chiuso terzo in 28:14, battuto da Bernard Kimeli (27:57) e dal 23enne Abel Kipchumba (28:12), un atleta alla seconda esperienza sulle strade europee. La gran parentesi keniana del fine settimana era iniziata nella maratona cinese di Hengshui, vinta da Michael Njenga in 2h12:31 e Elizabeth Wilson Lempus in 2h29:31, lo stesso crono che le ha permesso di imporsi in aprile nella 42 km di Enschede.
USA E FRANCIA, STESSA MUSICA - I corridori keniani dominano anche la Twin Cities Marathon di Minneapolis-St.Paul con Dominic Ondoro, primo anche lo scorso anni, in 2h11:53, e con Jane Kibii in 2h30:25. Si è disputato anche il campionato USA delle dieci miglia vinto dall'ex-keniano Shadrack Kipchirchir in 47:33 e da Sara Hall-Bei in 53:43. Nella maratona francese di Lione tocca a Lawi Kiptui, esordiente sui 42 km, primo in 2h13:21, e alla connazionale Esther Macharia, prima in 2h35:18. Successi keniani anche a Bruxelles (Stephen Kiplagat in 2h11:44),
DOCCIA SCOZZESE - La seconda di fila per il quarto classificato nella maratona iridata di Londra, Callum Hawkins. Un anno fa vinse la mezza maratona di Glasgow a suon di record scozzese, poi cancellato per l'errata misurazione del percorso. Ieri invece è stato largamente battuto dal medagliato europeo dei 10000 metri Chris Thompson, primo in 1h02:44 sotto la pioggia.
Anche qui il Kenia ci ha messo un piede vincendo la corsa donne con Filomena Cheyech (1h10:17).
ULTIMO DISCO - Finale del circuito Golden League iraniano a Teheran: arriva la miglior prestazione asiatica 2017 nel lancio del disco maschile firmata dall'argento olimpico di Londra (e bronzo a Daegu) Ehsan Hadadi con un lancio di 65,28. In evidenza anche il velocista Taftian, ben conosciuto anche in Europa, vincitore dei 100 metri in 10.22. In Giappone, lo junior keniano Richard Yator ha vinto i 5000 metri nel meeting di Setagaya in 13:22.66 battendo l'ex-campione del mondo junior Jonathan Ndiku.
CHICAGO GRANDI DUELLI - Per la 40esima edizione della 42 km dell'Illinois di domenica prossima è previsto un cast di eccezionale qualità, secondo solo alle maratone di Londra e Berlino. In campo maschile tornano il primatista mondiale Dennis Kimetto (2h02:57) e l'altro keniano Stanley Biwott (2h03:51 e co-primatista mondiale sui 30 km), alla prima maratona della stagione. Al via anche l'argento olimpico Feyisa Lilesa e il due volte campione del mondo (argento olimpico a sua volta e vincitore a Chicago l'anno scorso) Abel Kirui. Bernard Kipyego, il primstista del mondo di mezza maratona Zersenay Tadese e lo statunitense Galen Rupp, bronzo a Rio 2016, completano il campo degli atleti d'élite.
DIBABA E KIPLAGAT - Non è da meno l'elenco delle prim'attrici, guidato dalla pluricampionessa olimpica e mondiale Tirunesh Dibaba, seconda a Londra in aprile in 2h17:56 nella gara che ha dato a Mary Keitany il primato del mondo di maratona "woman only". Florence Kiplagat, vincitrice delle ultime due edizioni e più volte al record del mondo nella mezza maratona, le altre keniane Valentine Kipketer (terza un anno fa) e Brigid Kosgei e la statunitense Jordan Hasay, terza a Boston nell'esordio sui 42 km, sono il valore aggiunto di una corsa attesissima. Da due anni la Chicago Marathon registra ua doppietta kenyana. Tre anni fa vinse Eliud Kipchoge, attuale numero uno mondiale e campione olimpico. Occorre tornare al lontano 2002 per non trovare almeno un successo firmato Kenya. Tre lustri fa si imposero lo statunitense di origini marocchine Khalid Kannouchi e la britannica Paula Radcliffe, nell'irresistibile record del mondo di 2h17:18. Entrambi, assieme a Steve Jones, Deena Kastor e Catherine Ndereba, saranno presenti a Chicago in veste di ambasciatori della corsa.
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