Mondo: passato e presente a Samorin

06 Giugno 2016

Un giovane kenyano fa meglio di Juantoreña e viene premiato dal leggendario campione cubano. Volano le staffette tedesche. Sui blocchi Bolt, Blake e Powell, insieme dopo quattro anni.

di Marco Buccellato

Trentotto anni dopo, Alberto Juantoreña ha perso il record del meeting di Bratislava, che "el caballo" stabilì nel 1978. E' successo sabato nel corso del meeting, ora trasferitosi nel nuovo impianto di Samorin, per mano del keniano Nicholas Kipkoech, attuale capofila mondiale degli 800 metri con 1:43.37. Il limite del cubano (1:44.97) è stato portato da Kipkoech a 1:44.70. Lo stesso Juantorena, presente al meeting slovacco, ha personalmente premiato l'africano. Nella stessa riunione altri primati del meeting per Femi Ogunode sui 100 (10.01) e per Anita Wlodarczyk, autrice di un altra prova maiuscola nel martello (77,70 nonostante le pessime condizioni atmosferiche). Il nuovo exploit della primatista mondiale è stata la ciliegina di una gran settimana per le martelliste polacche: pochi giorni prima, 72,98 della Fiodorow e primato nazionale Under 23 per la Kopron con 72,74.

Alta velocità

L'atletica tedesca segna un punto non marginale nello sprint. Ieri a Regensburg il quartetto formato da Pinto, Mayer, Luckenkemper e Haase ha corso in 42.00, la miglior prestazione di una formazione tedesca femminile da oltre sedici anni, e di gran lunga la miglior prestazione mondiale del 2016. Ottimo riscontro anche per il quartetto maschile, che in 38.46 ha mancato la miglior prestazione europea degli olandesi (38.44 al Golden Gala) per due centesimi. Individualmente, 10.07 per il primatista tedesco Reus. Nel meeting anche il record nazionale della bielorussa medaglia di bronzo a Pechino 2015 Alina Talay sui 100hs (12.63) e un ritorno, quello di Perri Shakes-Drayton (oro europeo indoor 2013 sui 400), assente dalle piste per un grave infortunio subito nella finale mondiale dei 400hs a Mosca 2013: la britannica ha corso la 4x400 con il team UK, vinta in 3:28.62. In Germania non si fanno mancare nulla: nei lanci, sempre sabato il giavellottista Thomas Rohler ha raggiunto 87,91 a Jena, dove si è registrato il rientro di De Zordo, iridato a Daegu e con antenati italiani, dopo tre anni con 76,89, mentre a inizio settimana David Storl si era espresso a 21,01 nel peso. Progressi anche per Betty Heidler: l'ex-primatista ha lanciato a 75,46 a Berlino. A 40 anni ci riprova anche Ivan Tikhon: il bielorusso detentore della seconda prestazione di sempre nel martello ha gareggiato a Minsk ottenendo all'esordio stagionale 77,30.

 

Russia

Vira Rebryk, ucraina nativa della Crimea, ha optato per la Russia lo scorso anno: gareggiando per i noti motivi solo in patria, la giavellottista ha lanciato a 66,77 al Memorial Znamensky. In febbraio aveva raggiunto 67,30 ai campionati nazionali invernali di lanci, misura superiore all'attuale limite mondiale stagionale della lettone Palameika (65,68 ieri a Birmingham). Tra gli altri risultati degli atleti russi, 6,73 della Klishina nel lungo e 4,70 della Sidorova nell'asta. In precedenza, 1,94 della Chicherova e 1,91 dell'iridata Kuchina nel salto in alto.

American Track League

Il circuito USA ha fatto tappa a Atlanta: nette affermazioni del bahamense Gardiner sui 400 in 44.62 e di Asafa Powell sui 100 in 10.01. Nell'occasione si è registrato il debutto "pro" di Candace Hill, la campionessa mondiale Under 18 di Calì 2015, prima allieva della storia a correre i 100 in meno di undici secondi, che ha ottenuto 23.12 sui 200 e 11.42 sui 100. Ancora una prova così così per il campione del mondo di salto con l'asta Shawn Barber (5,50) battuto nettamente dallo statunitense Hollis (5,70).

Flanagan fa sul serio

La maratoneta USA Shalane Flanagan ha brillantemente concluso il test di San Diego sulla mezza maratona in preparazione della 42 km dei Giochi Olimpici di Rio. La Flanagan ha chiuso in 1:07:52, nettamente sotto al personale di 1:08:31. Il panorama della strada ha offerto anche la maratona di Stoccolma, con vittorie keniane di Stanley Koech (2:10:58) e Jane Moraa (2:31:46), e la mezza di Ceske Budejovice (Repubblica Ceca), vinta da Barselius Kipyego in 1:00:30. Al rientro dopo sette mesi, Geoffrey Mutai ha concluso al quarto posto in 1:04:28.
Preview

Bolt-Blake-Powell: tutti insieme

Sabato a Kingston, nella prima edizione del meeting, sui 100 metri torneranno a gareggiare insieme sui 100 metri Usain Bolt, Yohan Blake e Asafa Powell. Il confronto a tre manca dalla finale olimpica di Londra, quando Bolt confermò il titolo di Pechino, Blake colse l'argento e Powell chiuse settimo infortunato. In pista anche Wayde van Niekerk contro LaShawn Merritt sui 400, Tori Bowie, Shelly-Ann Fraser-Pryce e Shaunae Miller. La settimana si annuncia spettacolare quanto quella appena trascorsa: Diamond League a Oslo in primis, Kingston come detto, e da mercoledì a sabato le finali NCAA a Eugene.

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