Mondo: staffette-show, McLaughlin-record

29 Aprile 2018

USA vs The World finisce 5-1 a Philadelphia. Crouser batte Walsh nel peso. McLaughlin ancora record mondiale U20. Saruni 1:43.25 sugli 800. 

di Marco Buccellato

Le Penn Relays di Philadelphia (124ª edizione, 108mila spettatori in tre giornate) rilanciano l'ennesimo successo USA nelle staffette USA vs The World con un bilancio di 5 a 1. In una manifestazione priva di super-big (a parte Gatlin), ma ancora una volta spettacolare, i quartetti statunitensi hanno perso solo un confronto nella 4x100 donne (con formazione di medio livello) contro le giamaicane (43.14). Nel dettaglio, Gatlin ha corso la seconda frazione contribuendo al successo USA nella 4x100 uomini in 38.39 su una seconda squadra americana e sui giamaicani (con Carter in prima frazione, 39.17). Nella 4x400 vittoria USA in 3:01.31 su Bahamas (3:02.54), pur se i caraibici hanno provato la rimonta con una super-frazione finale di Alonzo Russell (44.29). Vittorie USA anche nello Sprint Medley (100-100-200-400), con il record mondiale donne centrato nuovamente al Franklin Stadium in 1:35.20 da Destinee Brown, Aaliyah Brown, Kimberlyn Duncan e Raevyn Rogers, quest'ultima eccellente in 50.48 nonostante il pedigree da ottocentista (precedente 1:35.59 con Akinosun, Gardner, Bryant e Miki Barber). Ultima vittoria USA nella 4x400 donne in 3:26.73, ancora sulle giamaicane, con nessuna delle otto sotto i 51.00 in frazione lanciata.

McLAUGHLIN SENZA LIMITI - Altro primato mondiale Under 20 per la straordinaria 18enne Sydney McLaughlin. Il 53.60 ottenuto correndo praticamente da sola a Fayetteville nell'edizione d'esordio dei National Relay Championships, rappresenta un punto di partenza verso nuovi territori: l'anno scorso centrò il record mondiale di categoria ancora 17enne, ai Trials di Sacramento in occasione del miglior 400hs donne di sempre con tre atlete sotto i 53. La McLaughlin fu sesta (!) in 53.82. I due decimi in meno, correndo senza avversarie, preludono a cose grandiose. Ha concluso il weekend con altre due vittorie, in prima frazione con il suo Kentucky nella 4x100 (42.84) e in terza frazione con la 4x400 (3:27.07).

CROUSER BUONA LA PRIMA - Il gigante campione olimpico ha vinto il primo confronto annuale contro il campione mondiale di peso Walsh nella Drake Relays di Des Moines. A Crouser è bastato il primo lancio a 22,01 (poi cinque nulli). Bella la serie di Walsh all'inseguimento dello statunitense, con un miglior lancio di 21,82 insufficiente per il sorpasso.

Nell'ombra, cresce il colosso barbuto Curtis Jensen, terzo con 21,18, per la prima volta oltre i 21 metri. Tra i motivi della 109ª edizione, il ritorno di Andre De Grasse, solo quarto sui 100 in 10.15, battuto da Isiah Young (10.02), Rodgers (10.03) e Ujah (10.13), e le attese gare di asta, vinte da Sandi Morris col primato dell'impianto (4,88) su Jenn Suhr (4,70) e da Sam Kendricks (5,83).

SIMPSON RECORD SULLE DUE MIGLIA - La miler che non delude mai ha vinto trionfalmente le due miglia con il nuovo record nazionale di 9:16.78, stabilendo anche la miglior prestazione dell'anno sui 3000 in 8:43.39. Ampiamente migliorato il precedente primato USA di Shannon Rowbury (9:20.25). Nelle altre gare, eccellono soprattutto le donne: Kendra Harrison ha vinto i 100hs in 12.37 ventoso con oltre due metri sulla nigeriana Amusan. Georganne Moline ha battuto l'olimpionica Muhammad sui 400hs (54.86 contro 55.08). L'ex-iridata indoor Cunningham ha vinto l'alto con 1,94. Nella gara di asta in piazza di mercoledi, che ha aperto la manifestazione, Jenn Suhr (4.80) aveva battuto proprio Sandi Morris (4.70 come la Nageotte). 

SARUNI RECORD NCAA - Dopo il primato del britannico Kerr sui 1500, cade anche il limite universitario degli 800 con l'impresa (anche qui senza rivali) del non ancora 23enne Michael Saruni, primatista mondiale indoor dei 600 metri e allenato da Paul Ereng a El Paso. Il keniano ha corso gli 800 a Tucson in 1:43.25 (mondiale stagionale) lasciando a tre secondi e mezzo il messicano Villareal (1:46.70). Nettissimo il progresso di Saruni rispetto al precedente personale di 1:44.61, crono ottenuto ai Trials iridati dell'estate scorsa.

HENDERSON-1: 10.98 - Da Tucson anche il 100 donne più veloce dell'anno per Ashley Henderson (10.98), il ritorno della grande promessa Lauren Rain Williams (18 anni, 22.55 sui 200), e la conferma dei nuovi standard delle lanciatrici Ewen e Andersen. La Ewen ha vinto il peso con 19,46 (altro primato NCAA), poi ha perso con 73,01 il martello dinanzi al grande progresso della Andersen (74,20), che nelle ultime due gare si è migliorata complessivamente di tre metri e mezzo. A Baton Rouge, altra sassata di Raven Saunders con 19,51 a cinque centimetri dal suo mondiale stagionale.

Lanci in evidenza anche in Europa: 68,98 per l'esordio del campione del mondo di disco Gudžius a Vilnius, parabola lunghissima della martellista bielorussa Malyshik-Zinchuk, 76,26 a Brest.

HENDERSON-2: 8,44, SEMENYA 50.48 - Due campioni olimpici nelle vette delle cronache. Nell'alta quota di Provo l'oro di Rio 2016 di salto in lungo Jeff Henderson ha portato il mondiale stagionale a 8,44. Vento non dettagliato, ma le cronache assicurano "non influente". Dal resto dell'attività USA segnaliamo il doppio showdown nigeriano sui 200 a Lubbock con Oduduru (20.15) e la Okagbare (22.43) e il record indiano eguagliato dall'altista Shankar con 2,29. Infine, la prima gara post-Giochi del Commonwealth di Caster Semenya, numero uno mondiale degli 800 e sempre più in prima pagina. Ai campionati universitari di Sasolburg ha corso e vinto i 400 in 50.48, a 0.08 dal personale stabilito nella finale Diamond League di due anni fa a Bruxelles.

MARATONE IN GERMANIA - La tornata primaverile continua con Düsseldorf e Amburgo. In Renania pronostico e proposito-record rispettato dalla bielorussa Volha Mazuronak, che ha migliorato il primato della corsa della keniana Agnes Barsosio (2h25:49) vincendo in 2h25:25, record europeo stagionale migliorato di oltre due minuti e mezzo. A Amburgo eccellenti prestazioni cronometriche e terzo successo di fila degli etiopi, capaci addirittura della tripletta maschile con Solomon Deksisa (2h06:34), Tadu Abate (2h06:54 all'esordio!) e Ayele Abshero (2h07:19). Solo quinto il campione olimpico di Londra Stephen Kiprotich (2h07:57), preceduto anche dal keniano Solomon Kirwa Yego (2h07:37). La tripletta etiope sarebbe valsa anche al femminile se la prima, Shitaye Eshete (2h24:51) e la terza, l'esordiente Mimi Belete (2h26:06), non fossero accasate con il Bahrain. Seconda, l'etiope di nome e di fatto Birke Debele, alla seconda 42km della carriera e con ulteriore progresso (2h26:06).

VIDEO | 400HS: SYDNEY McLAUGHLIN 53.60 RECORD MONDIALE U20 A FAYETTEVILLE

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