Mondo, tornano le maratone

24 Settembre 2013

Corse in Europa, USA, Australia e Sud Africa, con la maratona di Berlino e le classiche autunnali dietro l'angolo.

Le maratone in Europa

Karlsruhe: nella Baden-Marathon l'intero podio maschile è a firme kenyane. Vince David Kipsang in 2:12:09 su Cosmas Kigen (2:13:20) e Hosea Kipkemboi (2:16:15). Tra le donne l'etiope Zherfe Worku si è imposta in 2:34:49 andando vicina a pareggiare il primato della corsa (2:34:38). Nella Siberian Marathon di Omsk (Russia) vittoria maschile africana grazie all'etiope 32enne Ketema Negussie, che in 2:13:23 ha chiuso vicino al personale di 2:13:04 stabilito quest'anno nella maratona nord coreana di Pyogyang. Alle sue spalle il kenyano 24enne Evans Taiget (2:13:28, primato personale) a il sudafricano David Ngakane (2:16:36). Miglior russo, Andrey Minyakov, quarto in 2:17:00.

Nella 42 km femminile, pronostico rispettato dalla russa Yevgeniya Danilova, conosciuta in Italia per il quinto posto nella Venice Marathon di due stagioni fa,. che ha corso in 2:31:50, a sei secondi dal primato personale, bissando il successo ottenuto nell'edizione 2009. Seconda, in 2:32:00, l'etiope 23enne Meseret Mengistu Biru (preceddenti maratone corse a Firenze e Roma), terza la kenyana Emily Rotich in 2:33:32. A Odense (Danimarca) successo del kenyano Julius Kiprono Mutai in 2:15:12 (personale migliorato dopo otto stagioni), con distacco di un minuto e mezzo inferto a Matthew Kipchirchir Koech.

Maratone extra-europee

Nella Quad Cities Marathon di Moline (Illinois) il 28enne kenyano Philemon Kiplangat Terer ha portato il primato della corsa di quasi due minuti e mezzo, portandolo a 2:14:04 (personale migliorato di tredici secondi). La corsa femminile è per il secondo anno consecutivo dell'etiope Hirut Beyene Dangul, 21 anni, in 2:38:50. Australia: a Sydney primato femminile della corsa cittadina strabattuto di sette minuti e mezzo dall'etiope di 23 anni Degefa Biruktayit in 2:32:45. Quest'anno aveva già ottenuto l'ottavo posto a Roma quasi con lo stesso tempo di ieri (2:32:52). Il kenyano Willy Kibor ha vinto la 42 km maschile in 2:13:48.

Sud Africa: a Città del Capo vince il maratoneta locale Lindikhaya Mhtangayi in 2:17:02, mentre Samukeliso Moyo (quasi 40enne dello Zimbabwe, atleta olimpica a Sydney 2000) ha vinto la gara femminile in 2:42:46.

Mezze maratone e altre distanze

Ancora Sud Africa: ai campionati nazionali di mezza maratona di East London conferma del titolo maschile per Stephen Mokoka in 1:02:45 su April Lusapho (1:03:07). Solo terzo Elroy Gelant, che nel fine settimana precedente aveva riportato ben due titoli nazionali nel cross corto e lungo. Titolo femminile a Rene Kalmer (non è ancora stata data comunicazione del tempo riportato). America: la kenyana 24enne Aliphine Chepkerker Tuliamok-Bolton ha vinto la mezza maratona di Santa Fe (nel Nuovo Messico) in 1:09:16, mentre il connazionale Nelson Mokori Oyugi si è imposto tra gli uomini in 1:02:23 (record della corsa per entrambi). Campionati nazionali su strada in USA (5 km): a Providence vincono due nomi ben conosciuti nel mezzofondo internazionale, Andrew Bumbalough (al primo successo) e Molly Huddle (sesta a Mosca nei 5000 metri e campionessa uscente).

Europa: a Oslo il norvegese ex-etiope Urige Buta vince in 1:03:28, la statunitense Annie Bersagel fa sua la mezza femminile in 1:14:52, quasi 3 minuti in più di quanto ottenuto sette giorni prima in un'altra mezza maratona europea. Nell'elvetica Uster l'eritreo Abraham Tadesse (un personale di 2:07:45 sui 42 km, risalente alla scorsa primavera) ha vinto la mezza maratona dei campionati svizzeri in 1:02:36 con largo vantaggio al traguardo. Esito femminile più serrato, con due secondi a separare la kenyana Cynthia Kosgei (1:13:23) dalla tedesca Anna Hahner (1:13:25).

Campionati nazionali di mezza maratona anche in Francia, a Montbéliard, dove però vincono i kenyani Alfred Cherop (1:03:33) e Leonidah Mosop (1:13:38). I titoli francesi sono stati assegnati a Abdellatif Meftah (1:04:20) e Aline Camboulives (1:17:10).

Infine, i campionati tedeschi dei 10 km (Sabrina Mockenhaupt in 32:34 e Rico Schwarz in 29:40), e i 10 km del Festival di Richmond (UK) con successi di Chris Thompson in 30:14 e Emma Pallant in 35:43.

Pista e pedana

Cala il sipario sulla stagione transalpina con il meeting di Poitiers (prima edizione): Mahiedine Mekhissi-Benabbad (primatista europeo dei 3000 siepi) ha vinto i 3000 piani in 7:54.11 battendo Yoann Kowal (ottavo a Mosca nelle siepi). Muriel Hurtis ha vinto i 300 in 38.77, mentre il giavellottista 21enne Killian Durechou (argento ai Mondiali allievi nel 2009) ha sfiorato gli 80 metri con 79.98. Passerella finale per l'argento mondiale del disco femminile Melina Robert-Michon (58.72). Armenia: nella "Robert Emmiyan Cup" di Artashat, 7,90 del russo Russian Aleksandr Petrov e 7,89 del lunghista locale Vardan Pahlevanyan.

Giappone, Tanui vince

Paul Kipngetich Tanui, bronzo a Mosca sui 10000, ha vinto a Kumagaya l'edizione 2013 dei "National Corporate Championships" in 27:26.43, bissando il successo dell'anno scorso. L'altro kenyano di stanza in Giappone Edward Waweru, ha chiuso secondo in 27:30.51. Primato personale per lo junior etiope Mulaku Aberu, terzo in 27:54.74. Tra gli altri risultati della manifestazione, 10.24 di Kawatsura e 20.60 di Fujimitsu nella velocità, 5.50 di Sawano nell'asta, 32:02.78 dell'altra kenyana Doricah Obare sui 10000 donne. 

Atleti, Svoboda lascia

Il ceco Petr Svoboda, campione d'europa indoor sui 60 metri ostacoli nel 2011 e terzo a Torino nel 2009, lascia l'attività a soli 29 anni in seguito al grave infortunio riportato nella primavera del 2011 e ben tre interventi chirurgici. L'ultima gara della carriera di Svoboda è coincisa proprio con la conquista del titolo europeo al coperto a Parigi in 7.49. All'aperto, Svoboda è tuttora primatista nazionale con 13.27 e vanta il sesto posto nella finale mondiale di Berlino 2009. Ritiro confermato anche per il giavellottista tedesco Mark Frank (tre volte ottavo ai Mondiali), e per ora solo teorizzato per un nome illustre, Yuriy Borzakovskiy. L'olimpionico degli 800 ad Atene 2004 sta pensando a un futuro da dirigente tecnico in un centro federale, incarico che, se assegnatoli, coinciderebbe col ritiro dall'attività agonistica.

Maratone a venire

Come riportato la settimana scorsa, il primatista mondiale Patrick Makau Musyoki non correrà (ennesimo infortunio) la maratona di Berlino, in calendario domenica prossima. Tutti confermati al via, invece, gli altri kenyani Wilson Kipsang Kiprotich, Geoffrey Kipsang, Eliud Kipchoge, e le connazionali Florence Kiplagat, Sharon Cherop, Georgina Rono, Helah Kiprop, la tedesca Irina Mikitenko e la statunitense Desiree Davila. La corsa di Berlino è la terzultima del circuito delle World Marathon Majors 2012-2013. Alla classica tedesca seguiranno le maratone di Chicago (13 ottobre) e New York (3 novembre).

Marco Buccellato



Condividi con
Seguici su: