Mondo: tutti i campionati degli altri
20 Febbraio 2017Titoli indoor assegnati in Germania, Spagna, Francia e Polonia. Il peso di Crouser a 22,05 in Nuova Zelanda. Campionati di cross in Kenya, vincono gli outsider.
di Marco Buccellato
Dal fine settimana dedicato ai campionati nazionali in Europa emergono indicazioni e suggestioni per i campionati europei indoor di Belgrado. In Germania, Francia, Spagna, Polonia, Svizzera, Est Europa e regione balcanica sono stati assegnati i titoli nazionali indoor, ai queli dedichiamo la dovuta panoramica del report estero. All'appello mancano Repubblica Ceca e Svezia, le cui rassegne nazionali cadono nel prossimo weekend.
SPAGNA, BEITIA SEDICESIMO TITOLO - Oltre alla lunghissima striscia di titoli nazionali cui ieri ha aggiunto un altro tassello a Salamanca, l'olimpionica dell'alto Ruth Beitia si è espressa a 1,96, cercando senza fortuna i due metri. Tra i motivi di interesse dei campionati spagnoli il primo titolo dell'ex-cubano Orlando Ortega sui 60hs (7.61 ma 7.52 in batteria), il record nazionale migliorato di un centesimo da Husillos sui 400 (45.92), i 20,32 di Tobalina nel peso e i successi tattici di Lopez sugli 800 e di Alcala sui 1500.
GERMANIA, CHE OSTACOLI! - Il personaggio dei campionati tedeschi di Lipsia è Pamela Dutkiewicz, 25enne di Kassel, che ha vinto la finale dei 60hs con un clamoroso 7.79, miglior prestazione europea della stagione e degli ultimi nove anni, a nove centesimi dal record mondiale di Susanna Kallur. La Dutkiewicz è scesa solo quest'anno sotto gli 8.00, con un progresso sostanziale di tre decimi rispetto al 2016. Non di meno superba la gara di Cindy Roleder, scesa al secondo primato personale in otto giorni fino a 7.84. In evidenza anche la campionessa europea junior dei 200 Gina Luckenkemper, che nonostante avesse la testa rivolta agli imminenti esami universitari ha vinto i 60 con doppio personal best, prima 7.15 poi 7.14, portando con sé sotto i 7.20 anche Rebekka Haase (7.16, poi 22.77 sui 200, europeo stagionale), Lisa Mayer (7.18) e Alexandra Burghardt (7.19). Scontati i successi dei pesisti Storl (20,98) e Schwanitz (18,50), vanno in archivio i successi dell'astista Liza Ryzih (4,63 con tre errori a 4,78) e l'enorme progresso sui 1500 metri di Konstanze Klosterhalfen, che in 4:04.91 ha sottratto due secondi esatti al personale ottenuto all'aperto la scorsa estate.
FRANCIA, PONTVIANNE PRIMATO EUROPEO STAGIONALE - Il triplista 22enne Pontvianne ha firmato l'acuto all'ultimo turno della finale del triplo. Solo il giamaicano Pullen ha fatto meglio nel 2017 (17,19). Senza Lavillenie (ormai certa la rinuncia agli Euroindoor), l'asta ha registrato l'ottimo 5,78 di Kevin Menaldo, seconda prestazione europea dell'anno ela bella finale dei 60hs vinta da Pascal Martinot-Lagarde in 7.52 di un centesimo su Manga. Ospiti dei campionati di Bordeaux, il pesista congolese ELemba (record nazionale indoor a 20,80) e la lusitana Quaresma, che ha vinto il pentathlon con 4.473 punti, seconda prestazione portoghese all-time.
La Quaresma è nativa di São Tomé and Príncipe, così come la primatista Naide Gomes, ritiratasi tre anni e mezzo fa.
POLONIA, LISEK E I GIOVANI - Dalla rassegna di Torun arriva il record mondiale under 20 della ostacolista Klaudia Siciarz (8.00), a pochi giorni dal limite europeo juniores firmato nel World Indoor Tour (sempre a Torun) con 8.17. Un progresso eccezionale che le ha permesso di abbassare di un centesimo il limite della statunitense Hall risalente a due anni fa. L'altra primatista mondiale junior, la sprinter Swoboda, ha vinto i 60 in 7.15. La Licwinko, ancora incerta circa la partecipazione agli Euroindoor, ha vinto l'alto con 1,93 dopo aver superato 1,97 in settimana a Lodz. Il più in forma di tutti è però Piotr Lisek, che dopo i 6,00 d'inizio stagione ha perso solo una volta (a 24 ore dall'impresa e con 5,71), saltando nel'ordine 5,86, 5,87 e 5,83. La stella stagionale degli 800, Joanna Jozwik (imbattuta da inizio anno), non sarà a Belgrado. Nei giorni degli Euroindoor volerà per allenarsi in Brasile.
GLI ALTRI CAMPIONATI - In Svizzera 7.18 di Mujinga Kambundji sui 60 e 22.98 di Lea Sprunger sui 200. A Belgrado correrà i 400, dove detiene il miglior tempo dell'anno in 51.46. L'ungherese Baji ha vinto i 60hs ai campionati di Budapest con record nazionale (7.53). L'altista bielorusso Seliverstau, in evidenza questa stagione, si è laureato campione nazionale a Mogilyov con 2,25. Dall'Ucraina 1,94 dell'altista Okuneva, 7.15 della costante Povh sui 60 e primo over-14 dell'anno per la Saladukha nel triplo (14,02). Melgio di lei la romena Panturoiu ai campionati di Bucarest (14,12) dove Angela Morosanu, stella nazionale su tutto l'arco della velocità compresi gli ostacoli, ha esordito nel salto in lungo con un promettente 6,56. La lituana Palsyte (2,00 quest'anno) ha vinto il titolo nazionale con 1,92. In Grecia brillano gli astisti Filippídis e Karalís, entrambi a 5,70 ma col secondo capace di un doppio primato nazionale under 20 che, al momento, è in lizza anche come record mondiale e europeo di categoria, in attesa dell'omologazione dei risultati dello svedese-statunitense Duplantis (5,72 e 5,75) e dell'americano Nilsen (5,70). Dai meetings: miglior prestazione europea e ottava all-time della lanciatrice svedese Ida Storm a Malmoe nel peso con maniglia da 20 libbre (23,73), e record nazionale del croato Horvat nell'asta con 5,72.
USA, McLEOD RECORD SUI 200 - Il campione olimpico dei 110hs Omar McLeod ha ampliato il terreno di caccia: dopo esser diventato il primo ostacolista capace di correre in meno di 13.00 i 110hs e in meno di 10.00 i 100 metri, ha stabilito il record nazionale indoor dei 200 in 20.48, una distanza poco frequentata al coperto dai velocisti di Kingston.
Dal weekend USA il 6.51 sui 60 del campione mondiale junior 2014 Kendal Williams, e il singolare world best della staffetta 4 x un miglio indoor stabilito a New York dal quartetto Donn Cabral, Ford Palmer, Graham Crawford e Kyle Merber (NY Track Club), che ha migliorato in 16:12.81 il limite datato 24 anni di 16:16.67 del New York Athletic Club. Frazioni: Cabral 4:05.4, Palmer 3:59.5, Crawford 4:08.6 e Merber 3:59.3, determinante per il primato. Dallo stesso meeting 36.82 sui 300 di Sydney McLaughlin, non lontana dalla miglior prestazione mondiale under 20, detenuta da dieci anni a Francena McCorory con 36.67.
CROUSER, OTTIMA LA PRIMA - Il campione olimpico di getto del peso Ryan Crouser ha aperto le "ostilità" in un atteso meeting outdoor a Christchurch, dove ha affontato le star locali della specialità. Il 22,05 di Crouser, oltre a essere la quarta prestazione della carriera, è anche la miglior mai registrata nel mese di febbraio (precedente 21,86 di Terry Albritton a Honolulu nel lontano 1976) e il record sul suolo neozelandese. Molto bene anche il campione del mondo indoor e bronzo olmpico Tom Walsh (21,46) e l'altro "kiwi" Jacko Gill (20,69). Nella serie di Crouser anche un 21,06 iniziale, un 21,01 al qunto turno e il 20,90 conclusivo. Il tema lanci è piuttosto caldo in questi giorni: registrati il 65,88 della campionessa europea di giavellotto Khaladovich, l'84.36 dell'altro giavellottista Johannes Vetter in Germania, e sempre dalla Bielorussia il miglior martello uomini di inizio anno: 78,01 di Bareisha. Ai Caraibi si salta: il due volte campione del mondo junior Lazaro Martinez (primo allievo della storia a saltare oltre i diciassette metri) ha esordito a L'Avana con 17,07, battendo il 18enne Naples (16,98).
STRADA, CROSS, MARCIA - Il poco conosciuto kenyano Erikus Titus (pettorina numero 20..).ha vinto la maratona di Siviglia con il record della corsa di 2h07:43 (1h04:02 alla mezza con ottimo "negative split"). Tra le donne conferma di Paula Gonzalez, prima in 2h28:54. Domenica prossima, nella 42 km di Tokyo, Wilson Kipsang ha intenzione di riprendersi il record mondiale sottrattogli da Dennis Kimetto. Nulla è impossibile, ma.. Il cross: ai campionati nazionali kenyani di Nairobi Leonard Barsoton ha battuto il numero uno Geoffrey Kamworor, preceduto anche da Bedan Karoki. Successo outsider anche tra le donne, dove si è imposta Irene Cheptai su Lilian Kasait e l'olimpionica dei 1500 metri Faith Kipyegon. Quarta l'iridata di cross Agnes Tirop, sesta l'argento olimpico delle siepi Kiyeng. Dalle selezioni di Uhuru Gardens esce un team fortissimo per i campionati mondiali di cross in programma il mese prossimo a Kampala. Marcia: campionati dell'Oceania a Adelaide con successi sui 20 km degli australiani Dane Bird-Smith (1h19:37, personale eguagliato) e Regan Lamble (1h29:58). La manifestazione era valida per il circuito internazionale IAAF di marcia, al passo d'inizio nel 2017.
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