Montagna: Stellina a Baldaccini e Magliano
27 Agosto 2017Seconda vittoria per l’azzurro a Susa dopo l’edizione del 2015, davanti a Puppi e Magnini. Al femminile la torinese precede Iranzi e Gaggi.
Nella quinta tappa di Coppa del Mondo di corsa in montagna, a Susa (Torino), il Memorial Partigiani Stellina incorona Alex Baldaccini (Atl. Valle Brembana) e Camilla Magliano (Pod. Torino). Per Baldaccini è la seconda vittoria, dopo quella del 2015, ma rispetto a due anni fa il crono è nettamente migliore: 1h06:13 allora, nella nebbia, contro 1h05:39 corso oggi sotto il sole e il cielo blu. Al secondo posto il vicecampione mondiale di lunghe distanze Francesco Puppi (Atl. Valle Brembana), terzo il giovane Davide Magnini (Ras Courmayeur). La gara femminile ha vissuto nella prima parte sulla bella sfida la Magliano, rivelazione del 2017 della corsa in montagna, e la ruandese Celine Iranzi (Orecchiella Garfagnana), finite poi nell’ordine con Alice Gaggi (La Recastello Radici Group) in terza posizione.
Dopo lo start della corsa dall’Arco di Augusto, Baldaccini è nel gruppo di testa insieme a Davide Magnini (Ras Courmayeur), al campione europeo e italiano Xavier Chevrier (Atl. Valli Bergamasche Leffe), Francesco Puppi (Atl. Valle Brembana), al francese Julien Rancon e a Bernard Dematteis (Corrintime). A una ventina minuti dalla fine, si rifà sotto anche Hannes Perkmann (Sportler Team) ma Baldaccini, insieme a Puppi, prende in mano la corsa e si invola in solitaria. A seguire un’altra coppia, quella formata da Chevrier e Magnini mentre Bernard Dematteis perde terreno. Nell’ultimo chilometro Baldaccini allunga, Puppi non riesce a reagire e c’è così l’arrivo in solitaria del bergamasco con un vantaggio di 14 secondi sul compagno di club laureando in fisica. Anche per Puppi è un déjà-vu perché nel 2015 i primi due posti furono gli stessi: Baldaccini e Puppi (1h06:37 nel 2015 contro 1h05:53 nel 2017) adesso come allora. Stagioni diverse le loro, ma al traguardo oggi soddisfazione per entrambi. “Sono davvero contento - le parole di un Baldaccini che oggi ha stupito per primo se stesso - è stata una stagione difficile per me, soprattutto nei primi mesi. Ci voleva una vittoria in una gara così importante con atleti di primo piano. Ho faticato molto, nei primi chilometri ho sofferto per restare davanti, poi salendo siamo rimasti in pochi e alla fine ce la siamo tirata io e Francesco. Siamo amici ma è sempre un avversario ostico, infatti sono riuscito a staccarlo solo nel finale. Ora vorrei preparare bene i cross sperando finalmente in un inverno senza malanni”.
“Si è accesa la spia della riserva – ammette Puppi – siamo a fine stagione e io avevo un’autonomia di 50 minuti, purtroppo la gara durava poco più di un’ora e io negli ultimi 15 minuti ero in apnea! Ho tenuto quello che serviva per il secondo posto ma sono contento che abbia vinto Alex. È una gara bellissima, un percorso classico per la corsa in montagna. Vorrà dire che, dopo due secondi posti, dovrò tornare per vincerla!”. Terzo gradino del podio per Magnini in 1h06:25: “Sono molto contento della mia gara, ho reagito bene dopo una settimana di lavoro a Courmayeur. Ho faticato un po’ la prima parte, poi una volta scaldato sono salito bene. Era una gara che non avevo preparato ma che ho voluto correre per apprezzare questo percorso”. Il trentino nella parte finale ha distanziato il campione italiano in carica Chevrier (1h06:49), bravo a tener dietro l’arrembante Perkmann (1h07:03). Sesta piazza per Bernard Dematteis in 1h07:45 che precede Miran Cvet (Slovenia) con 1h09:08.
Ottavo il neozelandese Jonathan Wyatt, neopresidente WMRA: il trionfatore di ben 13 edizioni della Stellina e sei volte campione del mondo chiude in 1h09:55 seguito dal francese Julien Rancon, nono in 1h10:11. Undicesimo posto di Martin Dematteis (Corrintime), il detentore del record del percorso, che chiude l’edizione di quest’anno in 1h10:38 preceduto da Edward Young (Pod. Valchiusella), decimo in 1h10:24. La gara si disputa sui sentieri che nel 1945 fecero da sfondo alla battaglia delle Grange Sevine, scontro terribile che vide i partigiani guidati dal comandante Aldo Laghi, alias Giulio Bolaffi, avere la meglio sulle truppe delle SS.
Al femminile progressione incessante di Camilla Magliano (Pod. Torino) che, lasciata sfogare la ruandese Celine Iranzi (Orecchiella Garfagnana), la distacca gradualmente e taglia il traguardo in 1h19:26 con 59 secondi di vantaggio sull’avversaria. Molto soddisfatta la Magliano, torinese doc, prima piemontese a vincere la Stellina: “Sono felicissima ed emozionata. Ci tenevo tanto a partecipare e a far bene proprio perché è una gara piemontese, di caratura però mondiale. Sono partita tranquilla ma senza aspettative, sapevo che era un percorso adatto alle mie caratteristiche visto che è tutto in salita. All’inizio ho lasciato andare la Iranzi, perché sapevo che la gara era lunga e c’era tempo per recuperare. Sono venuta su col mio passo ed è andata bene”. Ed è contenta anche la Iranzi, alla sua seconda gara italiana: “Ho apprezzato soprattutto i paesaggi bellissimi della vallata, adoro correre in montagna”.
Sul terzo gradino del podio la campionessa italiana Alice Gaggi (La Recastello Radici Group) con il tempo di 1h21:30. “Sapevo che era un percorso non adatto alle mie caratteristiche ma è sempre bello essere qui, è sempre una gran festa. Sono contenta di aver reagito bene a un momento di crisi che ho vissuto dopo i primi chilometri: ho saputo superarlo e ripartire dosando le forze così sono riuscita a salire con regolarità e ad arrivare in cima”. Al quarto posto la favorita della vigilia, l’inglese Sarah Tunstall che chiude in 1h22:58, davanti all’azzurra Samantha Galassi (La Recastello Radici Group) con 1h24:14, quindi sesta Nadia Re (Valli di Lanzo) che in 1h26:31 precede Eufemia Magro (Dragonero), 1h27:59. Chiudono la top ten Gloria Giudici (Freezone, 1h28:32) e la compagna di club Barbara Bani (1h28:39), seguite da Chiara Giovando (Atl. Monterosa), decima in 1h29:49. La prova juniores maschile, con partenza dalla Braida e arrivo a Costa Rossa, vede il netto successo dell’azzurrino Andrea Rostan (Atl. Saluzzo) che taglia il traguardo in 56:14.
Edizione speciale quest’anno, la prima senza Adriano Aschieris, uno dei fondatori della manifestazione. In ricordo del presidente dell’Atletica Susa prima e di FIDAL Piemonte poi, è stato organizzato un chilometro di camminata in musica ed emozioni, la Corri con Adri, cui ha preso parte il popolo della Stellina con l’olimpionico di Mosca 1980 Maurizio Damilano e l’assessore allo sport della Regione Piemonte, Giovanni Maria Ferraris.
Myriam Scamangas (FIDAL Piemonte)
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