Montagna d’oro ai Mondiali di lunghe distanze
18 Giugno 2016A Podbrdo (Slovenia), doppia vittoria italiana a squadre nella rassegna iridata. Rambaldini campione del mondo, argento individuale per De Gasperi e Confortola.
di Luca Cassai
Trionfo azzurro nei Campionati Mondiali di lunghe distanze di corsa in montagna a Podbrdo, in Slovenia. L’Italia conquista tre ori sui quattro in palio e anche due medaglie d’argento, con il successo in entrambe le classifiche a squadre, sia maschile che femminile. Fra gli uomini vince il titolo individuale Alessandro Rambaldini davanti a Marco De Gasperi per una formidabile doppietta, mentre Antonella Confortola sale sul secondo gradino del podio tra le donne. Un vero dominio sul tracciato della Gorski Marathon, che misura 42 chilometri con 2800 metri di dislivello, poco distante dal confine italiano.
UOMINI - Il 35enne bresciano Alessandro Rambaldini festeggia in 3h44:52 al termine di una gara in rimonta, decisa nella seconda delle due discese previste, dopo altrettante impegnative salite. Nella scorsa stagione, il portacolori dell’Atletica Valli Bergamasche Leffe ha fatto il suo debutto in azzurro con due ori mondiali a squadre, piazzandosi 12° nelle lunghe distanze e 18° nella rassegna iridata di corsa in montagna a livello individuale. Stavolta invece è il momento della consacrazione per “Rambo”, come viene soprannominato. Nato a Gavardo e cresciuto a Lavenone, risiede da qualche anno a Idro, in Valle Sabbia. In fondo alla prima discesa, il suo ritardo nei confronti della testa è di ben cinque minuti, ma all’arrivo chiude con un netto margine sul forestale Marco De Gasperi, valtellinese di Bormio, secondo in 3h46:12.
Il più azzurro di sempre nella specialità, al suo ritorno in Nazionale dopo tre anni, comanda la gara nella parte iniziale sulla salita di Cez Suho, poi sbaglia percorso nella discesa finale ma risolve in suo favore il duello con lo sloveno Mitja Kosovelj, terzo in 3h46:33, che lo aveva superato nella seconda ascesa, quella verso Porezen. A fare l’andatura in avvio lo statunitense Andy Wacker, successivamente ritirato. Non sfugge agli azzurri il titolo mondiale a squadre su Gran Bretagna e Germania, grazie anche al 14° posto dell’esordiente comasco Fabio Ruga (La Recastello) con 4h01:15, fondamentale per la classifica. Più dietro Marco Zanoni (Gp Pellegrinelli), 20° in 4h12:24, ed Emanuele Manzi (Forestale), 33° in 4h22:18, che completa la prova nonostante un virus intestinale.
DONNE - Anche la gara femminile vede l’Italia protagonista con l’argento di Antonella Confortola, leader fino a pochi chilometri dal traguardo e seconda in 4h29:58 alle spalle della britannica Annie Conway, oro in 4h29:01. La trentina, già iridata nel 2013, guida nella prima salita con quasi 4 minuti di vantaggio sulla statunitense Megan Kimmel che quindi rientra per staccarsi di nuovo come la slovena Lucija Krkoc, poi bronzo con 4h30:43. Nella seconda salita, l’atleta della Forestale accumula di nuovo circa 3 minuti sulle avversarie, però la discesa conclusiva vede il grande recupero della Conway ma anche dell’altra azzurra Francesca Iachemet (Atl. Trento), quarta in 4h37:37. Il nono posto della piemontese Debora Cardone (Valli di Lanzo), con 4h40:43 dopo essere stata a lungo in quarta posizione, vale il successo del team italiano che precede Slovenia e Gran Bretagna, mentre Barbara Bani (New Athletics Sulzano) chiude al 19° posto in 4h51:30.
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File allegati:- RISULTATI/Results
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