Muir, record europeo a Karlsruhe
04 Febbraio 2017La britannica migliora il limite europeo dei 3000 indoor in 8:26.41. Mondiali stagionali di Pozzi sui 60hs (7.44), Asher-Smith sui 60 (7.13) e Seliverstau nell'alto (2.30). Cattaneo 8.36 sui 60hs, miglior prestazione italiana dell'anno
di Marco Buccellato
Atletica e spettacolo a Karlsruhe, nel terzo step del World Indoor Tour IAAF, manifestazione al secondo anno di vita e quest'anno centrata su cinque meeting, uno in più dell'edizione inaugurale del 2016. Eccezionali prestazioni di Laura Muir sui 3000 metri (8:26.41) e di Andrew Pozzi sui 60 ostacoli (7.44). La serata tedesca regala un record europeo e cinque record mondiali stagionali, di cui uno temporaneo, e fa decollare la manifestazione arrivata al meeting centrale, in attesa degli ultimi due appuntamenti venerdì prossimo 10 febbraio a Torun e sabato 18 febbraio a Birmingham, sede dei campionati mondiali indoor del 2018.
La gran serata dell'atletica britannica a Karlsruhe porta il nome soprattutto di Laura Muir, protagonista del miglior 3000 metri della stagione e di una vittoria netta, dopo una volata contro la keniana Hellen Obiri, una sfida divenuta impari negli ultimi 80 metri. In un sontuoso 8:26.41 la Muir, scozzese, ha stabilito il nuovo primato europeo sulla distanza indoor. Finalista mondiale e olimpica sui 1500 metri e bronzo europeo under 23, ha realizzato la miglior prestazione all-time per una atleta non africana, preceduta ora soltanto da quattro etiopi. Il precedente record d'Europa indoor apparteneva alla russa Liliya Shobukhova in 8:27.76, stabilito undici anni fa. Nettamente migliorato anche il record britannico detenuto da Jo Pavey (8:31.50 risalente al 2007). Gara velocissima con passaggio ai 2000 in 5:40.07, il decimo transito più rapido di sempre con la Obiri a condurre e la Muir in scia. Nell'ultimo 200 metri niente da fare per la africana, con sorpasso e allungo della britannica realizzato magistralmente e la Obiri a chiudere il passo, cui resta la consolazione della decima prestazione di sempre in 8:29.46.
ALTRE FIRME UK - Un Andrew Pozzi in forma sensazionale, capace di abbassare il mondiale stagionale in batteria a 7.49 e demolirlo in finale in 7.44, settima prestazione europea di sempre con espressione tecnica senza sbavature. Nettissima l'affermazione sullo spagnolo Ortega, reduce dall'ottima prestazione di Düsseldorf (7.51), secondo in 7.59.
Terzo record mondiale stagionale della serata, eguagliato, di un'altra britannica, la sprinter Dina Asher-Smith, volata in 7.13 nel turno di batteria e poi sorpresa in finale dalla giamaicana Gayon Evans (7.14), un centesimo meglio dell'inglese e due volte al personal best nella stessa sera. Chiude il conto delle migliori prestazioni mondiali 2017 il salto del bielorusso Pavel Seliverstau, vincitore dell'alto con 2,30, misura mai raggiunta in quest'inverno a eccezione degli specialisti russi Lysenko (2,32) e Ukhov.
HARRISON 7.76 - Ostacoli-show anche nella recita femminile, in cui la primadonna Kendra Harrison ha sfiorato il proprio limite stagionale di un centesimo (7.76) a otto centesimi dal record mondiale di Susanna Kallur realizzato nello stesso impianto nel 2008. La statunitense ha preceduto un'ottima Cindy Roleder (7.90) e la rientrante Sally Pearson 7.91. Per Micol Cattaneo (Carabinieri) il settimo posto in batteria in 8.36, miglior prestazione italiana del 2017 (prima la statunitense Manning in 7.89, poi quarta nella finale in 7.92). La presenza dell'ostacolista è stata la quinta volta italiana nella giovane manifestazione del World Indoor Tour. Nella prima edizione ricordiamo il successo di Alessia Trost a Glasgow con 1,93 (ottava Desiree Rossit con 1,84), Fabio Cerutti a Stoccolma (eliminato in batteria sui 60 metri), e l'ostacolista Perini ancora a Glasgow (eliminato nelle batterie dei 60hs).
Nella altre gare femminili si è registrato il ritorno al successo della pesista Christina Schwanitz (18,41), immediata rivincita sulla ungherese Marton (18,34) che l'aveva battuta a Düsseldorf, il nuovo successo della polacca Joanna Jozwik sugli 800 in 2:01.26 e la miglior prestazione europea stagionale nell'asta di Lisa Ryzih con 4,67. Sul fronte maschile, 8,05 del sudafricano Mokoena nel lungo, 1:46.80 dello statunitense Sowinski sugli 800 e finale spettacolare nei 1500 di totale matrice keniana con Silas Kiplagat a prevalere di due centesimi in 3:38.51 su Elijah Manangoi, protagonista pochi giorni fa a Düsseldorf. Due decimi dietro Kiplagat, Vincent Kibet (3:38.71), altri due centesimi per il completamento del poker con Bethwell Birgen.
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