Multiple: titoli a Giovannini e Carpinello

11 Marzo 2023

A Padova si conferma la toscana nel pentathlon under 23 con il record personale, successo della piemontese tra le juniores

Nel weekend dedicato ai Campionati italiani giovanili di prove multiple, a Padova, prime maglie tricolori per Marta Giaele Giovannini (Atletica Cascina) e Beatrice Carpinello (Battaglio Cus Torino). Al Palaindoor veneto, dove la rassegna tricolore under 23 fa tappa per la quarta volta consecutiva, la 21enne livornese si impone nel pentathlon promesse, confermando il titolo vinto nel 2022 e inanellando il quarto successo consecutivo in una rassegna tricolore indoor di categoria. Per Giovannini un bottino di 4093 punti che, insieme alla seconda prestazione italiana assoluta dell’anno, rappresenta anche il nuovo record personale, 25 lunghezze oltre il vecchio primato che risaliva a due stagioni fa. Seconda Lucia Cantergiani (Gs Self Atl. Montanari Gruzza, 3657 punti), terza Giulia Riccardi (Gs Trilacum, 3644). Al fotofinish, invece, l’assegnazione del titolo nel pentathlon juniores. Vince Beatrice Carpinello (Battaglio Cus Torino) a quota 3530, record personale. Ad appena sette punti l’argento di Annalisa Pastore (Atl. Stronese-Nuova Nordaffari, 3523). Terza Eleonora Favaretto (Team Treviso, 3453). Alessandro Arrius (Osa Saronno Libertas) è il leader provvisorio nell’eptathlon under 23: dopo le prime quattro gare, il lombardo ha all’attivo 2953 punti, con Yoro Menghi (La Fratellanza 1874 Modena, 2865) e Davide Lorusso (Gs Avis Barletta, 2811) ad inseguire, mentre tra gli juniores capeggia la classifica Emanuele Bellanova (Atletica Vercelli 78) arrivato a fine giornata con un parziale sopra i 3000 punti (3060). Domenica, dalle 9.30, la conclusione delle due gare di eptathlon e il pentathlon allievi e allieve.

PENTATHLON PROMESSE – La campionessa uscente Marta Giaele Giovannini (Atl. Cascina) parte bene nei 60 ostacoli: 8”64. Oltre a lei, l’unica a scendere sotto i 9” è Giulia Riccardi (Gs Trilacum) con 8”83. Terza, con 9”03, Lucia Cantergiani (Gs Self Atl. Montanari Gruzza). Giovannini è la migliore anche nell’alto, superando 1.68, mentre Linda Maria Pircher (Sv Lana-Raika) si ferma a 1.65. Il vantaggio di Giovannini sale a 261 punti dopo la gara di getto del peso, vinta dall’atleta toscana con 12.16. Giovannini ha ora nel mirino il record personale, i 4068 punti di due stagioni fa. La seconda in classifica è Linda Maria Pircher, che arriva a 11.15 nel peso. Riccardi (9.52 nel peso) e Cantergiani (9.29) sono invece quasi appaiate al terzo posto (2065 punti contro 2042). Riccardi è la migliore nel lungo con 5.80, un centimetro in più di Giovannini (5.79). Linda Maria Pircher (5.42) resta seconda in classifica, ma gli 800 sono destinati a rivoluzionare le posizioni meno nobili del podio. La più veloce è nettamente Cantergiani con 2’15”71, invece Giovannini è seconda in 2’20”37. La 21enne livornese raggiunge così il quarto titolo italiano indoor consecutivo, mettendo insieme 4093 punti, record personale, mentre Lucia Cantergiani è argento (3657) e Giulia Riccardi bronzo (3644): a separarle appena 13 punti. Linda Maria Pircher, in difficoltà negli 800 (2’36”26), finisce giù dal podio, quarta.

PENTATHLON JUNIORES – Stella Bersani (Cus Pro Patria Milano) corre i 60 ostacoli in 8”97 ed è la prima leader di giornata nel pentathlon under 20. Poi si segnalano Giulia Soragna (Atl. Gallaratese), 9”15, e Beatrice Carpinello (Battaglio Cus Torino), 9”27. Nel salto in alto brilla Eleonora Favaretto (Team Treviso) che aggiunge 3 centimetri al personale, passando da 1.68 a 1.71. A distanza, con 1.62, il trio formato da Annalisa Pastore (Atl.

Stronese-Nuova Nordaffari), Carpinello e Iris Pircher (Cus Verona Sez. Atletica). Favaretto balza così in testa alla classifica (1675 punti) staccando Carpinello (1613) e Soragna (1603). Le gerarchie cambiano ancora dopo la gara del peso: questa volta a sorridere è Carpinello che spedisce la palla di ferro a 11.76 (unica a superare, e pure ampiamente, gli 11 metri) e conquista la leadership in classifica generale con 2258 punti. Favaretto (9.10 nel peso) è ora seconda a quota 2146, terza Iris Pircher (9.72 nel peso) con 2096 punti. Matilde Guarino (Atl. Lib. Unicusano Livorno) è la numero uno nel lungo (5.72). Carpinello non fa meglio di 5.14 e deve subire il parziale recupero di Favaretto (5.46). Alla vigilia degli 800 regna l’incertezza: Carpinello e Favaretto sono separate di 22 lunghezze (2856 a 2834 punti), ma possono rientrare nei giochi per la vittoria anche Soragna (2816) e Pastore (2783). Nella gara conclusiva quest’ultima fa il vuoto (2’26”26), ma Carpinello (2’31”52) stringe i denti, precede nettamente Favaretto (2’36”09) e si aggiudica il titolo. Pastore è argento, Favaretto bronzo.

EPTATHLON PROMESSE – Il favorito è Alessandro Arrius (Osa Saronno Libertas) e il varesino, argento tricolore uscente e campione italiano 2022 nel decathlon, parte bene lasciandosi tutti alle spalle nei 60: 7”02. Yoro Menghi (La Fratellanza 1874) ferma il cronometro a 7”18, terzo Davide Lorusso (Gs Avis Barletta) con 7”23. Arrius è il migliore anche nel salto in lungo: arriva a 7.11 e, dopo due gare, guarda tutti dall’alto con 1725 punti. Menghi è secondo (1590 punti) ma nel lungo non fa meglio di 6.82 e vede diminuire il suo vantaggio in classifica rispetto a Lorusso (6.87) e all’atleta di casa Massimo Bano (Atl. Libertas Sanp). Quest’ultimo, brillante nel lungo (6.94), viaggia ad una quarantina di punti dal podio. Arrius continua a guidare la classifica anche dopo il peso (10.78), anche se ora Menghi è più vicino (11.40). Miglior misura per Niccolò Barella (Atl. Osa Saronno Libertas) con 12.65. Nell’alto la miglior misura di giornata è di Lorusso (1.92), mentre Menghi e Arrius si fermano a 1.89. 

EPTATHLON JUNIORES – Romeo Monaci (Atl. Grosseto Banca Tema) è il più veloce nei 60 under 20: con 6”95 abbatte per la prima volta la barriera dei 7” e abbassa di 5/100 il record personale. Ad inseguire, Alessandro Carugati (Osa Saronno Libertas, 7”03) e Lorenzo Mellano (Atl. Fossano ’75, 7”05). Il campione italiano uscente Alberto Nonino (Atl. Malignani Libertas Udine) è settimo con 7”25. Stefano Demo (Atl. Canavesana) salta più lontano di tutti nel lungo (7.18), ma la testa della classifica è presa da Carugati che atterra a poca distanza, 7.16, e ora ha un vantaggio di 58 punti su Demo e di 85 sul duo formato da Emanuele Bellanova (Atl. Vercelli 78) e Mellano. Bellanova lancia più lontano di tutti nel peso: con 13.37 balza in testa alla classifica dopo tre prove, sopravanzando Carugati che nella gara in pedana non fa meglio di 11.29. Avanza in classifica anche Monaci, autore della seconda misura nel peso (13.36). Bellanova e Nonino salgono più di tutti nell’alto (1.92 per entrambi) e il piemontese mantiene il primo posto in classifica.

Mauro Ferraro (FIDAL Veneto)

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