Multiple: tricolori a Riccardi e Favaretto
02 Marzo 2024Nel weekend dei Campionati italiani giovanili di prove multiple, vincono le prime maglie tricolori Giulia Riccardi (Gs Trilacum) ed Eleonora Favaretto (Team Treviso). Al Palaindoor di Padova, dove la rassegna fa tappa per la quinta volta consecutiva, la trentina Riccardi si aggiudica il titolo nel pentathlon promesse, guadagnando due posizioni rispetto al piazzamento ottenuto nella scorsa eduzuibe. Per la ventenne, quest’anno già seconda ai Tricolori indoor di categoria nel salto in lungo, un bottino finale di 3796 punti, 152 in più rispetto al record personale siglato proprio nella gara tricolore del 2023. Al secondo posto si conferma Lucia Cantergiani (Gs Self Atl. Montanari Gruzza, 3611), terza Stella Bersani (Cus Pro Patria Milano, 3528). Nel pentathlon juniores la veneta Favaretto, che in questa stagione si è piazzata seconda alla rassegna under 20 nel salto in alto, realizza 3552 punti con un progresso di 99 rispetto al record personale, salendo di due gradini sul podio in confronto al risultato del 2023. Seconda posizione a Giulia Soragna (Atl. Gallaratese, 3420), terza Annalisa Pastore (Atl. Stronese Nuova Nordaffari, 3329). Andrea Caiani (Team-A Lombardia) e Kevin Lubello (Css Leonardo Da Vinci Bolzano) guidano le classifiche nell’eptathlon, a conclusione della prima giornata, rispettivamente tra gli under 23 e gli juniores.
PENTATHLON PROMESSE - Giulia Riccardi (Gs Trilacum) parte subito veloce nei 60 ostacoli: 8.74 per la trentina, vicecampionessa italiana assoluta all’aperto della passata stagione. Alle sue spalle arrivano Stella Bersani (Cus Pro Patria Milano), 8.81, e la vicecampionessa italiana uscente Lucia Cantergiani (Gs Self Atl. Montanari Gruzza), 8.98. Gaia Ceruti (Bracco Atletica) e Bersani saltano più in alto di tutte (1,62) e l’ancora 19enne del Cus Pro Patria Milano balza in testa alla classifica generale. La situazione non muta neppure dopo la gara di peso, dove la migliore è Elisabetta Baldelli (Atl. Arcs Cus Perugia) con 12,56, seconda si piazza Ilaria Zanella (Atl. Vicentina) con 11,12 e Bersani è terza con 10,49. Dopo le prime tre gare, Bersani prima con 2271 punti, cento in più di Baldelli (2171), mentre al terzo posto c’è Riccardi (2140). Il lungo, però, riscrive la classifica: Riccardi salta 6,18, arrivando a quattro centimetri dal suo miglior risultato di sempre (6,22 outdoor), e scava un solco tra sé e la concorrenza. Ora è lei a guidare nettamente la classifica, con 3045 punti, davanti a Bersani (2899) e Baldelli (2816). Cantergiani è nettamente la più veloce negli 800 e la prestazione (2:14.43) le permette di risalire in classifica sino al secondo posto mentre il titolo tricolore va a Giulia Riccardi che chiude con il secondo tempo (2:25.45).
PENTATHLON JUNIORES - La prima leader di giornata è Giulia Soragna (Atl. Gallaratese), unica ad avvicinare i nove secondi (9.07) nei 60 ostacoli. Giulia Senni (Atl. Endas Cesena) con 9.21 e Gaia Marsegaglia (Team-A Lombardia) con 9.28 occupano gli altri gradini del podio provvisorio. Eleonora Favaretto (Team Treviso), dopo il quarto posto negli ostacoli (9.31), tiene lontana la concorrenza nell’alto, dove è l’unica a superare 1,71, mentre Lorena Lingg (Lac Vinschgau Raiffeisen) si ferma a 1,65 e in due, Marsegaglia e Annalista Pastore (Atl. Stronese Nuova Nordaffari), saltano 1,62.
Favaretto è ora prima in classifica (1713 punti) con un vantaggio di circa cento lunghezze su Lingg (1617) e Marsegaglia (1611). Nel peso la migliore è Lisa Maria Caramello (Atletica Monza) con 10,64, ma Favaretto si difende - sesta con 9,43 - resta prima in classifica e amplia il vantaggio sulle rivali: dopo le prime tre gare, 119 punti la separano da Marsegaglia, prima delle inseguitrici. Terza, distanziata di 132 punti dalla vetta della classifica, Lingg. Un centimetro decide la leadership nel lungo: è quello che separa Beatrice Avino (Atl. Agropoli) e il suo 5,73 da Sofia Galvagnini (Us Quercia Dao Conad) che atterra a 5,72. Favaretto, sesta con 5,49, resta in testa alla classifica (2902 punti), ora con un margine di 120 punti su Soragna (2782), terza Marsegaglia (2703). Avino è la più veloce negli 800 (2:23.65). Favaretto stringe i denti, chiude in 2:33.47 e conquista la maglia tricolore davanti a Soragna e Pastore che recupera punti preziosi nell’ultima gara.
EPTATHLON PROMESSE - L’azzurrino Alessandro Carugati (Atl. Osa Saronno Libertas), uno dei favoriti per la maglia tricolore under 23, corre i 60 in 7.05 precedendo di tre centesimi un altro atleta al primo anno di categoria, Lorenzo Mellano (Atl. Fossano ’75), poi terzo Andrea Caiani (Team-A Lombardia) con 7.20. Il lungo conferma l’ottimo rendimento di Mellano: il piemontese atterra a 7,31, ampio record personale, e prende il largo in classifica generale (1742 punti) staccando Caiani (1639 punti, dopo il secondo posto nel lungo con 7,05). Al terzo posto sale il padovano Massimo Bano (Lib. Sanp) con 1547 punti (6,95 nel lungo). Niccolò Barella (Atl. Osa Saronno Libertas) è primo nel peso con 12,41 staccando Yoro Menghi (La Fratellanza 1874 Modena, 12,12) e Leonardo Bazza (Atl. Osa Saronno Libertas, 11,57). Mellano, settimo con 10,65, resta in testa alla classifica davanti a Caiani e Bano mentre Carugati esce di scena. Caiani, attualmente secondo, indossa però i panni di leader dopo una prova di alto in cui è l’unico a superare i due metri e Mellano - quinto con 1,79 - adesso è secondo, terzo Menghi (1,91).
EPTATHLON JUNIORES - Che quella per il titolo juniores possa diventare una delle sfide più incerte del weekend padovano, lo si intuisce già dalla prima gara: il più veloce è Nicola Serra (Centro Atletica Piombino) con 7.16. Ma dietro finiscono in tre nell’arco di altrettanti centesimi: Matteo Maggioni (Atl. Lecco Colombo Costruzioni) e Kevin Lubello (Css Leonardo Da Vinci Bolzano) fermano il cronometro a 7.22, Nicola Zogno (Assindustria Sport) a 7.25. Nel lungo Francesco Patumi (Atl. Perugia Team) è l’unico ad avvicinare i sette metri (6,96), Tommaso Franzè (Atl. Par Canegrate) è secondo con 6,85, ma il leader in classifica diventa Lubello che salta 6,83, terza misura di giornata, arriva a 1580 punti e si lascia alle spalle Franzè (1560) e Patumi (1530). Distacchi ridotti per una gara che continua a vivere sull’incertezza. Il peso incorona Franzè (12,35) ma Lubello, secondo con 12,30, resta leader in classifica, anche se il suo vantaggio sul rivale scende ad appena 17 punti. Lubello è però ancora il migliore nell’alto (1,97) e chiude la giornata da leader.
Mauro Ferraro (FIDAL Veneto)
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