Nairobi: Oliveri quinto, tre azzurre in finale
20 Agosto 2021di Nazareno Orlandi
Il quinto posto di Matteo Oliveri nell’asta, l’ottavo di Benedetta Benedetti nel disco e tre qualificazioni in finale: questo il bottino azzurro nella mattinata della terza giornata ai Mondiali U20 di Nairobi. Oliveri migliora il personale con 5,20, Benedetti lancia a 47,49, promosse al turno decisivo Rachele Mori nel martello (60,62, quinta misura complessiva) e le saltatrici in alto Idea Pieroni e Rebecca Mihalescul (1,78). L’Italia perde in batteria due degli uomini più attesi: eliminato Lorenzo Simonelli nei 110hs (13.83/+0.2), non corre per un fastidio muscolare Federico Guglielmi nei 200. Avanzano al turno successivo (la semifinale del pomeriggio) i duecentisti Filippo Cappelletti (21.13/0.0), Alessandra Iezzi (23.99/+0.4) ed Elisa Visentin (24.14/+0.1), così come le azzurrine dei 100hs Veronica Besana (13.97/+0.2) e Giorgia Marcomin (14.26/-0.6). Nel pomeriggio sono quattro le finali con italiani: Greta Brugnolo nel triplo alle 13.25, Davide Costa nel martello alle 15.15, Carlo Santacà nella finale diretta del salto in lungo alle 15.35, Katja Pattis in quella dei 3000 siepi alle 17.05. Impegnati nel pomeriggio anche i mezzofondisti Cesare Caiani e Massimiliano Berti (3000 siepi), al femminile Federica Pansini (800).
LE FINALI - Il primo tentativo mancato di un soffio a 5,30 (il corpo passa, l’asta finisce sui ritti e fa cadere l’asticella) gli lascia quel pizzico di amaro. Ma è un onorevole quinto posto, quello conquistato da Matteo Oliveri nella finale diretta di Nairobi, rinviata da ieri ad oggi a causa del maltempo. Il sanremese firma il primato personale nell’occasione che conta (5,20 al primo tentativo, cinque centimetri di progresso) e si riscatta dai tre nulli alla misura di ingresso nei quali era incappato agli Europei U20 di Tallinn in finale. L’azzurrino condivide la quinta piazza con l’ucraino Nikita Strohalyev, effetto dello stesso percorso, con 5,05 alla prima, 5,20 altrettanto e tre errori a 5,30. Il favorito francese Anthony Ammirati butta via la medaglia d’oro sbagliando tre volte il 5,30 scelto per l’ingresso in gara. Via libera per il bielorusso figlio d’arte Matvei Volkov, l’unico a 5,45, per la gioia di papà Konstantin Volkov che fu argento alle Olimpiadi di Mosca nel 1980. Nella finale diretta del disco, la romana Benedetta Benedetti entra tra le migliori otto con un lancio da 47,49, al secondo ingresso in pedana. Nelle prove successive non riesce a scalare posizioni mentre lì davanti domina la russa Violetta Ignatyeva (Ana) con 57,84.
TRE QUALIFICATE IN FINALE - Il terzo lancio è quello buono. È la martellata che spedisce Rachele Mori in finale (domani alle 15.10 italiane), oltre la soglia dei sessanta metri che era richiesta per la qualificazione diretta. “Q” maiuscola per la livornese, primatista italiana U20 della specialità con 65,03, oggi capace di 60,62 di prima mattina dopo aver aperto con altri due lanci non lontani da quanto necessario per entrare tra le migliori dodici (59,05, 58,71). Nel suo gruppo di qualificazione, spicca il 68,46 della finlandese campionessa europea di categoria Silja Kosonen. Per Mori, quinta prestazione complessiva del turno iniziale, è la seconda finale in poche settimane dopo il sesto posto degli Europei U20 di Tallinn. Niente da fare per Emily Conte, fuori con 54,11, sedicesima. Altre due finali centrate nella mattinata di Nairobi, e sempre al femminile, merito di Idea Pieroni e Rebecca Mihalescul: la misura di qualificazione è 1,78 per le azzurrine del salto in alto, di nuovo in pedana domenica alle 14.25 italiane per il turno decisivo. Cammino senza imprevisti per la lucchese Pieroni (ok a 1,69, 1,74 e 1,78), una “x” a 1,74 e una a 1,78 per la veronese Mihalescul, errori che comunque non compromettono la sua qualificazione. In un primo round non impossibile da superare, lasciano Nairobi le lunghiste Arianna Battistella (5,98/+0.1) e Chiara Smeraldo (5,95/-0.1), eliminate con misure che non rispecchiano il loro valore, a fronte di una finale che si poteva agguantare con un comodo 6,08.
LE BATTERIE - I Mondiali under 20 - al pari delle altre rassegne giovanili - servono soprattutto per fare esperienza e per imparare a sbagliare il meno possibile, quando si gareggerà tra i grandi. Ecco perché la giornataccia di Nairobi sarà di insegnamento a un talento cristallino come Lorenzo Simonelli, qui con il secondo accredito nei 110hs ma eliminato già in batteria, esito di una prova poco brillante per il bronzo europeo U20 che commette la leggerezza di rialzarsi troppo presto invece di mordere il traguardo. Finisce quarto nella prima batteria (13.83/+0.2), passano però i primi tre (lo brucia l’ungherese Oliver Almasi, 13.82) e il suo crono non basta per entrare fra i tempi di ripescaggio. Sulla sua controprestazione pesa anche il recente stop agli allenamenti per un problema fisico, dal quale si augurava di aver recuperato in pieno. Out anche l’altro azzurrino Riccardo Berrino (14.06/+1.0), quinto in batteria. Vola intanto il favoritissimo francese Sasha Zhoya, sontuoso 13.12 (+0.3) destando un’impressione fantastica. Nei 100hs procedono senza intoppi Veronica Besana e Giorgia Marcomin: in batteria con quattro pass diretti (non tre come gli uomini) viaggiano sul velluto le azzurrine che cominciano da 13.97/+0.2 (Besana) e 14.26/-0.6 (Marcomin), seconda e terza nelle rispettive batterie, in un primo round che non nasconde il talento della svizzera sorella d’arte Ditaji Kambundji (13.30/+0.1). Nel pomeriggio le semifinali.
Semifinali nel pomeriggio anche per tre velocisti. Non Federico Guglielmi, purtroppo. Una contrattura alla coscia destra rimediata nei giorni scorsi in allenamento gli impedisce di correre la batteria dei 200 metri: il bronzo degli Europei U20 prova comunque a presentarsi al via, con una vistosa fasciatura, ma dopo un paio di appoggi deve demordere, frenato dal fastidio muscolare. I giudici chiamano una “falsa”, e quando si riparte Guglielmi decide di non tornare sui blocchi. Poche ore per provare a rimettersi in sesto, in vista della batteria della 4x100 di domattina. Chi passa il primo turno dei 200 è invece Filippo Cappelletti, bravo nel migliorare il primato personale nell’evento più importante, fino a 21.13 (0.0), con il terzo posto nella sua batteria. Avanti anche Alessandra Iezzi (23.99/+0.4) ed Elisa Visentin (24.14/+0.1), entrambe quarte nelle rispettive batterie.
DECATHLON - Otto decatleti a contendersi il Mondiale di Nairobi e nella partita c’è anche l’azzurrino Alessandro Sion. La due giorni dello stadio Kasarani comincia con l’11.41 nei 100 metri (+0.4), specialità nella quale il belga oro di Tallinn Jente Hauttekeete chiarisce immediatamente le proprie intenzioni (10.89). Per il torinese, nello sprint, arriva il sesto posto e lo stesso tempo dei Tricolori di Fabriano, quando ha siglato il PB di 7420 punti, non troppo distante dal primato italiano di Dario Dester (7589). Fa meglio di Fabriano, invece, nel salto in lungo: 6,94 (+0.9), di nuovo sesto posto, nella prova vinta dal ceco Frantisek Doubek (7,19/+0.8). Ottava piazza nel peso (12,85) dove svetta lo spagnolo Jose San Pastor (15,97). Dopo tre prove, Sion si colloca al settimo posto in classifica con 2228 punti. Davanti a tutti il belga Hauttekeete con 2632.
ISCRITTI E RISULTATI - GLI ORARI DEGLI AZZURRI - FOTO (di Giancarlo Colombo/FIDAL) - LA SQUADRA ITALIANA - LA PAGINA WORLD ATHLETICS DEI MONDIALI U20
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