Olimpiadi: Clement campione dei 400hs

18 Agosto 2016

Lo statunitense oro del giro di pista con barriere in 47.73. Brivido per la 4x100 USA, squalificate e poi riammesse Felix & Co.

di Marco Buccellato

La settima giornata dell'atletica ai Giochi Olimpici di Rio inizia con il trionfo di Kerron Clement sui 400hs in 47.73. Lo statunitense supera il keniano Boniface Mucheru Tumuti (47.78) e il turco campione d'Europa Yasmani Copello (47.92). Batterie-shock per le staffette 4x100: il quartetto USA femminile è inizialmente squalificato a causa di un errore tra Allyson Felix e English Gardner, ma poi viene riammesso per un'ostruzione delle brasiliane. Eccellenti le giamaicane con Shelly-Ann Fraser-Pryce, prime nella propria serie in 41.79. Nelle batterie maschili stupisce il Giappone, al record asiatico in 37.69, ma il miglior tempo arriva dal quartetto USA in 37.65 (mondiale stagionale). Sei team corrono sotto i 38 secondi. Nelle qualificazioni del getto del peso maschile ottengono l'accesso alla finale tutti i migliori, con lo statunitense Ryan Crouser più bravo di tutti (21,59). Ripescato il tedesco Storl. Nel decathlon, dopo i 110hs e il lancio del disco, Ashton Eaton guida con 6.398 punti, seguito dal canadese Damian Warner con 6.283 e dal francese Kevin Mayer con 6.211.

ORO DEI 400 HS A KERRON CLEMENT - La specialità cercava un nuovo re ed eccolo, il vecchio re. Dopo i titoli mondiali di Osaka 2007 e Berlino 2009, con in mezzo l'argento olimpico di Pechino, per il 31enne statunitense Kerron Clement arriva l'oro di Rio, meritato dopo una stagione nel segno della continuità e abbellito dal primo "meno 48" dell'anno (47.73). Finale bellissima, all'altezza di altre del passato, con record nazionali a pioggia: argento al keniano Boniface Mucheru Tumuti, che in 47.78 migliora il record nazionale centrato dal connazionale Nicholas Bett campione del mondo l'anno scorso a Pechino. Il Kenia ci ha preso gusto e dopo un talento, ne arriva un altro di ricambio. Bronzo al collo del turco ex-cubano campione d'Europa Yasmani Copello (47.92) che è allenato da Massimo Matrone, marito e coach della primatista italiana assoluta Yadis Pedroso. Ancora record, invece, per l'irlandese Thomas Barr (quarto in 47.92). Finisce quinto il giamaicano Whyte (48.07, personale), sesto con un altro record nazionale l'estone Magi in 48.40. Gli Stati Uniti tornano a vincere l'oro olimpico a otto anni di distanza dal secondo alloro di Angelo Taylor, portando il totale a diciannove titoli olimpici. Il resto del mondo, capitanato da britannici e dai dominicani di Felix Sanchez, è distante sedici Olimpiadi.

BATTERIE 4x100 DONNE: GIAMAICANE OK, USA RIAMMESSE - La prima serie promuove le giamaicane, mai così veloci quest'anno pur col quartetto non titolare (41.79) con Shelly-Ann Fraser-Pryce in ultima frazione. Avanzano anche le britanniche, seconde in 41.93, e le ucraine, terze in 42.49. Il brutto primo cambio in casa orange fa fuori le olandesi di Dafne Schippers, seste. Pari tempo per canadesi e cinesi (42.70), con i migliori due tempi di ripescaggio. Ultima in 43.37 la squadra del Ghana, che di fatto ha negato la partecipazione olimpica al quartetto veloce azzurro. Nella seconda batteria non riesce il secondo cambio tra Allyson Felix e English Gardner, perciò il quartetto USA sembra fuori (inizialmente squalificate assieme a brasiliane e kazake) e lascia campo libero a Germania (42.18), Nigeria (42.55) e Trinidad & Tobago (42.62). Poi la giuria d’appello accoglie il ricorso delle statunitensi - regola 125.7 RTI per ostruzione della brasiliana Kauiza Venancio ai danni di Allyson Felix - che avranno quindi la possibilità di ripetere la gara alle ore 19:00 locali (mezzanotte in Italia) correndo da sole, con l’obiettivo di realizzare un crono utile per il ripescaggio con i tempi.

BATTERIE 4x100 UOMINI, PRIMATI A RAFFICA - USA-men stavolta non tradisce e con Rodgers, Coleman, Tyson Gay e il lunghista Lawson vince in sicurezza segnando il miglior crono mondiale dell'anno in 37.65, precedendo un'eccellente Cina (37,82, record nazionale e primato asiatico) e il Canada senza De Grasse (37.89). Record nazionale per la Turchia, quarta con 38.30 con Guliyev stanotte finalista sui 200 metri, quinta la Francia (senza Lemaitre, anche lui finalista sui 200), in 38.35. Nella seconda batteria il record asiatico firmato dalla Cina ha vita brevissima, perché il quartetto del Giappone fa un figurone in 37.68 candidandosi per il podio a otto anni dal bronzo di Pechino. Giamaica seconda (con un ottimo Powell in seconda frazione) in 37.94, terza Trinidad in 37.96. I britannici nell'imbuto della prima corsia (38.06) e i festeggiatissimi brasiliani (38.19) accedono alla finale coi tempi di ripescaggio. Per Turchia e Francia (bronzo quattro anno fa) il sogno finisce. La Germania (38.26) nonostante il gran crono è quinta e eliminata.

EATON AL COMANDO NEL DECATHLON -  Il decathlon prosegue per gli atti conclusivi di stanotte (2:45 ora italiana). Sui 110 metri ostacoli il più veloce è il canadese Damian Warner che vince la serie dei migliori in 13.58 (0,7) davanti a Ashton Eaton (13.80) e al francese Kevin Mayer (14.02). Parziale: Eaton 5.621, Warner 5.518, Mayer 5.407 di soli undici punti sul tedesco Kai Kazmirek. Dopo il lancio del disco (Eaton 45,49) e il salto con l'asta (Mayer e Van der Plaetsen 5.40,  Eaton 5,20) la classifica vede il primatista del mondo Ashton Eaton al comando con 7.370 punti, seguito da Mayer con 7.215 e da Warner con 7.102. Stanotte il lancio del giavellotto e i 1500 metri laureeranno il campione olimpico di Rio 2016.

QUALIFICAZIONI PESO - Il miglior lancio è del vincitore dei Trials Ryan Crouser (21,59) che archivia la pratica in pochi istanti. Superano la misura per l'accesso diretto in finale altri cinque atleti, tra cui il primatista mondiale junior Bukowiecki (20,71). Il pubblico si scalda per il record nazionale del brasiliano Darlan Romani (20,94). Il campione mondiale Joe Kovacs trova la balistica al secondo turno con 20,73. Ripescati il tedesco David Storl con 20,47 e il due volte olimpionico Majewski, alla ricerca di un poco probabile tris. La misura di 20,40 promuove in finale il medagliato di Pechino Richards (Giamaica) ma lascia fuori dalla finale il romeno Gag. Finale alle 1:30 della notte italiana.

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OLIMPIADI RIO 2016: LA GUIDA ALLE GARE

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