L’Olimpiadi di Tokyio 2020 chiude con la pista che vede gli azzurri della 4x400  al settimo posto nella Finale dopo un pasticcio nell’ultimo cambio: per Davide Re, Vladimir Aceti, Edoardo Scotti e Alessandro Sibilio non basta il record italiano (2’58”81) per andare a medaglia. Oro agli Stati Uniti in 2’55”70 davanti all’Olanda 2’57”18 e al Botswana (2’57”27). In partenza dai blocchi Invertito l’ordine delle frazioni, in apertura  Davide Re, poi Vladimir Aceti, in terza frazione un ottimo Edoardo Scotti che però sul finale ha commesso un errore tattico, attaccando all’interno mentre però Alessandro Sibilio lo aspettava in posizione più esterna per il cambio ( l’ordine dipende dal piazzamento dopo 200 metri di ogni frazione).  Gli Stati Uniti hanno fatto gara a parte, per una medaglia d’oro davvero mai in discussione con il tempo di 2’55”70 in una staffetta che è da sempre dominio americano. Medaglia d’Oro  per gli Usa, secondo posto a sorpresa per l’Olanda, che si prende un meraviglioso argento con il tempo di 2’57”18, precedendo il Botswana che a sua volta si prende un bronzo meraviglioso in 2’57”27. Nella Finale del quartetto italiano della staffetta 4×400 m maschile delle Olimpiadi Tokyo 2020 in 4^ frazione il napoletano Alessandro Sibilio,  protagonista (anche se ottavo) della meravigliosa finale dei 400 hs vinta dal norvegese Karsten Warholm con un record del Mondo ai limiti del fantascientifico in 45”94. Per il posillipino  Alessandro Sibilio dunque è stata una doppia finale olimpica, sia nella gara individuale  dei 400hs  sia in staffetta. Nella grande crescita dell’atletica leggera italiana è naturalmente lui uno dei protagonisti assoluti. -Alessandro Sibilio ai microfoni della Rai – “Siamo  dispiaciuto per l’ultimo cambio” – c’era la possibilità di un quinto posto all’arrivo- “abbiamo fatto del nostro meglio. Ci proveremo  per l’anno prossimo” .