Padova Grenot regina in 51.08
06 Luglio 2014Libania Grenot (Fiamme Gialle) vince il XXVIII Meeting Città di Padova in 51.08 e si prende la leadership europea stagionale. L'azzurra questa sera allo Stadio Euganeo ha regolato le avversarie con autorità, imponendosi con oltre otto decimi di vantaggio sulla seconda, la tedesca Esther Cremer (51.92). “E' un gran bel risultato – ha dichiarato una raggiante Grenot dopo il traguardo - ma essere la più veloce europea 'sulla carta' non conta nulla: quello che mi interessa è cosa accadrà a Zurigo. Ora mi ributto negli allenamenti: sto lavorando duramente, e con un po' di fortuna sono certa che arriverà anche il mio momento”. La primatista italiana del giro di pista nella scorsa estate ha mancato l'accesso alla finale mondiale con l'ottavo tempo fra le semifinaliste. "Oggi sapevo di valere tra i 50.90 e i 51.10. Correre qualche decimo più forte era nelle mie gambe, magari con qualche avversaria in più... ma le sensazioni sono state buone, nonostante un calo evidente negli ultimi venti metri. Sono fiduciosa". Nella gara maschile 46.41 e sesto posto per Matteo Galvan (Fiamme Gialle) che non migliora il 46.28 corso a Braunschweig in Coppa Europa. Vince lo statunitense Michael Berry in 45.70.
La riunione in precedenza era entrata nell'albo dei record grazie al primato mondiale paralimpico di Assunta Legnante: la campionessa paralimpica di Londra, in gara con la maglia dell'Enterprise Sport&Service, lancia 17,32 in una gara premiata anche dal primato stagionale di Chiara Rosa (Fiamme Azzurre). La patavina bronzo europeo al terzo lancio ottiene la misura di 18,49, tornando a misure che non frequentava da due anni e portandosi fra le prime otto europee del 2014.
Il risultato non le permette però di salire sul gradino più alto del podio: vince con la stessa misura la bielorussa Aliona Dubitskaya, che però ottiene anche un secondo miglior lancio da 18,46.
Yadisleidy Pedroso (Aeronautica) sui 400 ostacoli sembra lanciata verso una bella vittoria davanti al pubblico dell'Euganeo, ma le ultime due barriere sono 'in salita': la neo azzurra chiude comunque buona terza, facendosi risalire dall'ucraina Hanna Titimets (55.47) e dalla giamaicana Jenieve Russel (55.51). L'aviera manca però per la terza volta – dopo il Golden Gala e il meeting di Nancy - la soddisfazione di battere Titimets, quarta ai Mondiali di Mosca 2013 e seconda nelle liste europee 2014. Il cronometro segna 55.70, molto vicino al primato stagionale di 55.42 siglato proprio a Nancy solo dieci giorni fa. Nella stessa gara è quinta Francesca Doveri (Esercito) in 58.21.
Uno degli italiani più attesi dal pubblico, memore della vittoria di un anno fa in 1:46.93, è Giordano Benedetti negli 800. Il portacolori delle Fiamme Gialle rimane coperto per i primi 600 metri e per risalire è costretto a correre l'ultima curva in seconda corsia. La sua rimonta – incompleta, alla fine è terzo - scalda comunque la tribuna: 1:46.22 dietro all'australiano Jeffrey Risely (1:45.81) e al kenyano Sammy Kibet Kirongo (1:46.22). Il crono finale è invece una beffa per il ventenne Emilio Perco (Ana Atletica Feltre): 1:47.82, a due centesimi dallo standar EAA per gli Europei di Zurigo.
Poche scintille dai 100 metri: vince il giamaicano Andrew Fisher in 10.35 (-1.3) davanti a Samuel Francis (Qatar, 10.44). Solo quarto in 10.48 il campione mondiale indoor dei 60 , il britannico Richard Kilty.
Al femminile paga dazio l'attesissima Carmelita Jeter che è seconda in 11.57 (-0.8) dietro all'ucraina Hrystina Stuy a 11.56. NElla gara paralimpica, 14.54 per Arjola Dedaj davanti a Martina Caironi (Fiamme Gialle, 15.49).Stessa misura, 13,39, per Ottavia Cestonaro (Forestale) e Daryia Derkach (Aeronautica) nel salto triplo vinto dalla russa Irina Gumenyuk con 14,35 (+1.7). Cestonaro, in partenza per la rassegna mondiale Junior dove si presenta da campionessa europea under20 in carica, ottiene la misura all'ultimo salto con un vento di +1.6 ed è sesta grazie a un altro salto da 13,28 (+0.5). Salta 2,19 Gianmarco Tamberi (Fiamme Gialle), scontrandosi con la misura successiva di 2,23 nella gara vinta dal russo Dmitryi Semenov a quota 2,26.
L'aria di casa porta al primato personale la veneta Giulia Viola (Fiamme Gialle) che nei 3.000 ottiene 9:01.33. La trevigiana mette in scena una bella rimonta nel mezzo giro finale, ma non riesce ad agguantare il terzo posto che va a Purity Rionoripo in 9:01.16. Meglio fanno l'altra kenyana Stacy Ndiwa (8:57.65) e l'etiope Feyene Gideto (8:59.49). Patrick Nasti (Fiamme Gialle) finisce un po' in riserva nei 3.000 siepi vinti dal keniano Clement Kimutai in 8:26.73 davanti al connazionale Hillary Kemboi (8:26.92). Il finanziere, 8:28.12 di primato stagionale siglato a giugno a Huelva (Spagna) in occasione della Coppa Campioni per club, chiude nono in 8:34.22. Ieri, nel prologo del meeting allo Stadio Colbachini, ha fatto segnare 73,65 Nicola Vizzoni (Fiamme Gialle) nel martello, arrivando al secondo posto alle spalle di Dishod Nazarov (Tajikistan, 77,95). Si è migliorata di oltre un metro la giovane Sara Jemai (Esercito), capace di siglare 56,55 nel giavellotto.
a.c.s.
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