Padova, applausi per Galvan e Benedetti

01 Settembre 2013

Al XXVII Meeting di Padova vittoria in volata per il trentino negli 800 e 45.57 del vicentino. 21,19 di Dylan Armstrong nel peso

Nella XXVII edizione del Meeting di Padova si realizza la vittoria autoritaria di Giordano Benedetti negli 800 metri, primo in 1:46.93 grazie a un ottimo spunto nel finale. Bella prova anche per Matteo Galvan, che con 45.57 scende ancora una volta sotto i 46 secondi, a pochi decimi dal Campione Mondiale in carica LaShawn Merritt (45.18).  Grenot è quarta in in 51.58 mentre sfugge per un soffio la vittoria a Fabrizio Schembri: 16,63 (-0.9) contro il 16,75 (-1.9) del plurimedagliato a Olimpiadi e Mondiali Will Claye. Allo Stadio Euganeo vittorie anche per Dylan Armstrong con 21,19 nel peso e Isiah Young a 10.22 nei 100 metri.

Nella XXVII edizione del Meeting di Padova Matteo Galvan corre il terzo tempo dell’anno nei 400 metri: il finanziere in seconda corsia fa la gara sul compagno di allenamenti in Florida e Campione Mondiale in carica LaShawn Merritt, giocandosi il terzo posto con il giamaicano Rusheen McDonald (argento a Mosca con la 4x400). Al traguardo è primo Merritt in 45.18, secondo McDonald in 45.56 e terzo il vicentino in 45.57. Al sesto posto c’è Isalbet Juarez (Fiamme Oro) in 46.90, al settimo Michele Tricca in 47.50. E’ però Giordano Benedetti a regalare la prima vittoria al pubblico dello stadio Euganeo: il trentino rimane in scia al gruppetto di testa nelle fasi iniziali e quando i primi spuntano nel rettilineo finale ha davanti una manciata di atleti. Ma innesta una marcia sorprendentemente efficace riprendendo uno per uno tutti gli avversari sino a giocarsi, e vincere, la volata finale con il burundiano Antoine Gakeme (1:47.93). Benedetti conclude, con due giri identici a livello cronometrico, a 1:46.93. Terzo è l’americano Erik Sowinski in 1:47.31. Meno fortuna per Libania Grenot che qui a Padova l’anno scorso corse i 200 in 22.85. La finanziera ha come riferimento nella corsia esterna il bronzo dei 400 di Mosca Antonina Antonina Krivoshapka e sta al passo per metà gara: in curva viene affiancata da Jessica Beard che risale dall’interno e alla fine chiude quarta, un po’ in salita, in 51.58. Vittoria per la Krivoshapka in 50.86, seguita dalla Beard in 51.05. Sfugge per un palmo invece la vittoria al finalista iridato Fabrizio Schembri: il Carabiniere al quinto salto va in testa con 16,63 (-0.9), ma arriva subito la risposta di Will Claye, plurimedagliato a Olimpiadi e Mondiali, che atterra a 16,75 (-1.9). La risposta del Carabiniere all’ultimo tentativo è molto efficace, ma il salto è nullo e quindi all’azzurro non riesce l’ultimo sorpasso. Combattiva come sempre nei finali concitati, la finanziera Margherita Magnani sembra quasi riuscire ad agguantare il primo posto: il fotofinish le assegna un 4:11.56 (terza) con la russa Elena Korobkina prima in 4:11.42 ed Emily Infeld seconda in 4:11.51.

Il primatista mondiale e medaglia d’oro dei Giochi Olimpici di Londra nei 110 ostacoli Aries Merritt non tradisce e si aggiudica la gara in 13.30 (+0.7). Il primatista italiano under 20 e argento europeo Juniores Lorenzo Perini (Aeronautica) non è ancora perfettamente a suo agio tra gli ostacoli degli Assoluti ma si difende in 14.31 (quarto), anticipando anche il campione italiano Assoluto poliziotto Hassane Fofana (14.51). Nei 100 ostacoli Kellie Wells incassa il record della manifestazione con un bel 12.75 (+1.4). Micol Cattaneo (Carabinieri) è quinta in 13.30. Nei 400 ostacoli a uno dei più attesi dal pubblico, il due volte Campione Olimpico Felix Sanchez non riesce la solita rimonta finale e così  il dominicano rimane arenato in quinta posizione (50.24). La vittoria è cosa fra Richard Yates e Justin Gaymon, con quest’ultimo che ha la meglio sull’ultima barriera andando a vincere in 49.37. Il britannico fa segnare 49.60, con Aramis Diaz (Riccardi) a 50.91 e Giacomo Panizza (Fiamme Oro) a 51.55. Quando i velocisti dei 100 vanno in partenza scende una leggera pioggerellina. Nesta Carter è il più veloce ad uscire dai blocchi ma non basta ad avere la meglio su Isiah Young. Lo statunitense vince in un normale 10.22 (-1.5), cinque centesimi davanti al giamaicano (10.27). Per Delmas Obou (Fiamme Gialle) il cronometro si ferma a 10.61. Nella gara femminile la statunitense Alexandria Anderson corre in 11.05 (-0.4) con Russel Carrie seconda in 11.14. Audrey Alloh (Fiamme Azzurre) è sesta in 11.78, si ferma a 12.11 Irene Siragusa (Atletica 2005). Non decolla il salto in lungo vinto dalla rumena Cristina Sandu in 6,43 (+0.8) mentre è terza l’azzurra Dariya Derkach con 6,09 (-1,9). Tania Vicenzino, proveniente direttamente dal Decanation di Valence, arriva in pedana a gara già iniziata per un ritardo del volo: salta 5,97 con 2,5 di vento contrario. Tra i migliori risultati tecnici del meeting organizzato da Assindustria Sport c’è senz’altro quello che arriva dalla pedana del peso: Dylan Armstrong spara nientemeno che un 21,19 al secondo lancio, misura non lontana dal 21,34 con cui ha vinto il bronzo di Mosca. E’ il record del meeting e ampiamente sufficiente per aver ragione della concorrenza. Paolo Dal Soglio (Carabinieri) è sesto in 17,78, davanti a Marco Dodoni (Forestale) a 16,88.  Tra le donne la migliore è Evgeniia Kolodko che ottiene un ottimo 19,67, con Julaika Nicoletti (Forestale) a 16,33.

Anna Chiara Spigarolo

RISULTATI/Results

File allegati:
- Il sito della manifestazione


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