Paralimpiadi: Caironi lungo d’argento
11 Settembre 2016Prima medaglia azzurra nell’atletica paralimpica a Rio de Janeiro, con il record italiano di 4,66
Ormai quando si pronuncia il nome di Martina Caironi, non c’è più nessuno che non si aspetti qualcosa di grande da lei. Dallo stadio Engenhao di Rio de Janeiro, arriva la sua ennesima impresa con la conquista della prima medaglia dell’atletica azzurra alle Paralimpiadi brasiliane. La portabandiera tricolore mette il sigillo, questa volta d’argento, nel lungo T42 sbaragliando la concorrenza di otto avversarie con un salto di 4,66. L’inizio è dei migliori: dopo aver piazzato un ottimo 4,54 al primo tentativo, eguaglia il record italiano di 4,60 che gli appartiene, per poi superarlo di 6 centimetri alla quinta prova. La sua splendida prestazione non può nulla però contro la primatista del mondo Vanessa Low, l’acerrima rivale tedesca che è stata capace di saltare la stratosferica misura di 4,93, migliorando due volte il suo precedente limite iridato di 4,79. Terza posizione per la cubana Malu Perez Iser (3,92). In questa specialità la bergamasca delle Fiamme Gialle, 27 anni da compiere martedì, nella sua fulminante carriera ha collezionato cinque podi nelle più importanti manifestazioni internazionali, tra cui un oro ai Mondiali di Lione del 2013 e un argento guadagnato a Doha l’anno scorso.
A fine gara l’entusiasmo dell’azzurra è alle stelle: “È una sensazione bella, già dall’ora di pranzo sentivo le farfalle nello stomaco e le ho tenute fino al momento di entrare nello stadio con il tifo di questi brasiliani fantastici. Sono contenta di aver aperto le danze delle medaglie per la squadra di atletica, ne verranno altre sicuramente. Oggi il vero obiettivo era fare il personale, per ora i 6 centimetri mi bastano perché a febbraio avevo rischiato di non fare le Paralimpiadi per un infortunio. Quando la Low ha sparato questi salti incredibili, mi sono detta: “Non vinci, prova a fare almeno un salto bene”. Per fortuna ho ancora margini di miglioramento soprattutto a livello tecnico nella salita del ginocchio destro, ma ho bisogno di tempo per lavorarci”. E poi un pensiero speciale: “Dedico questa medaglia alle vittime del terremoto, è un modo di dirgli che anche da lontano gli sono vicina. Loro non hanno avuto una seconda possibilità come l’ho avuta io, dopo l’incidente in motorino”. La sua “vera” gara, i 100 metri, si correrà sabato 17 settembre. È lì che la campionessa paralimpica vorrà difendere il titolo di Londra vinto quattro anni fa e magari provare a ritoccare il suo primato mondiale di 14.61. Domenica 11 settembre alle ore 20:03 (1:03 di lunedì in Italia), lo sprinter salernitano Emanuele Di Marino farà il debutto nei 200 T44 dove cercherà di assicurarsi il passaggio alla finale della sua prima Paralimpiade.
TV - La RAI segue le Paralimpiadi di Rio 2016 con una copertura televisiva di 14 ore quotidiane in diretta. Per gli undici giorni di gare, i collegamenti vanno dalle 14:00 alle 4:00 (ora italiana) su RaiSport 1 con finestre anche su Rai 2 (1:30-4:00), che trasmette poi una sintesi mattutina (ore 9:00-10:00). Diretta streaming sul sito web RaiSport.
(da comunicato FISPES - Giuliana Grillo)
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