Paralimpici, gran finale tricolore
24 Marzo 2013Due giorni di grandi gare, agonismo e voglia di lottare, coraggio, emozioni, tanti sorrisi e volti felici. I Campionati paralimpici indoor e invernali di lanci ad Ancona (organizzati per conto delle federazioni nazionali dall’Anthropos Civitanova Marche) si sono conclusi tra la soddisfazione generale e la gioia degli oltre 180 atleti, ragazzi e ragazze provenienti da tutta Italia che si sono dati battaglia nelle loro rispettive discipline, al Banca Marche Palas e allo stadio Italico Conti, ma che si sono ritrovati e abbracciati anche quest’anno nell’appuntamento del capoluogo dorico, diventato oramai una piacevole e prestigiosa consuetudine con Ancona che, dopo l’intenso cartellone di appuntamenti Fidal Marche nel primo trimestre 2013, si conferma sempre più “casa” dell’atletica indoor. Molto soddisfatti dell’esito della manifestazione il presidente del Comitato organizzatore, Nelio Piermattei, e i vertici nazionali di Fisdir e Fispes, Marco Borzacchini e Sandrino Porru.
Nei due giorni del week end dorico hanno gareggiato i migliori atleti delle due federazioni, molti dei quali reduci dalle rispettive ottime prestazioni alle Paralimpiadi di Londra della scorsa estate.
Nel corso della manifestazione è stato più volte ricordato anche il grande Pietro Mennea, scomparso nei giorni scorsi: in apertura di manifestazione con un minuto di silenzio e al termine delle gare con una premiazione che, in suo onore, ha voluto conferire il primo “Memorial Pietro Mennea” ai migliori atleti Fisdir e Fispes nei 200 metri, gara in cui Mennea ha primeggiato nel mondo e conquistato l’oro olimpico. Gli atleti premiati sono Ruud Koutiki (Anthropos Civitanova Marche) e Marta Bittoia (Aspea Padova) per la Fisdir; Samuele Gobbi (Aspea Padova) e Oxana Corso (Acli Terzo Millennio) per la Fispes.
Tanti i primati rinnovati e le gare emozionanti del week end dorico.
Tra queste la vittoria di Assunta Legnante (dell’Anthropos) nel getto del peso F11 con 16.26; il nuovo record nei 60 metri per Luca Mancioli della “Mirasole” Fabriano; le ottime prestazioni degli atleti della Santo Stefano Sport di Porto Potenza Picena nei lanci; l’oro di Riccardo Scendoni (Anthropos) nei 200 metri; i tre ori del veterano Stefano Gori, con la guida Francesco Niccoli, del Gs Pisa nei 60, 200 e 400; oro e primato anche per Oxana Corso nei 200 donne; il nuovo record italiano di Annalisa Minetti (Fiamme Azzurre) negli 800 T11. Non sono mancati i momenti di autentica sofferenza agonistica, fotografie perfette di quello che lo sport rappresenta, ancor più nell’ambiente paralimpico: sapersi riprendere dopo delle cadute. E’ accaduto al marchigiano Stefano Stacchiotti della Santo Stefano Sport, che ha stretto i denti fino in fondo, è caduto e si è rialzato, sospinto dall’applauso infuocato del palaindoor. Anche Luca Mancioli ha provato quant'è duro il fondo della pista del Palas, ma si è ripreso e rialzato con un sorriso solare.
(da comunicato Organizzatori - Nico Coppari)
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