Parigi val bene un'Olimpiade per i milanesi

12 Agosto 2024

Chiusi i Giochi della 33° Olimpiade di Parigi, è tempo di fare il bilancio della partecipazione degli atleti milanesi.

Dopo gli impegni della prima giornata, Luca Sito (CUS Pro Patria Milano) ha proseguito il suo tour de force in pista, continuando a correre tra staffetta mista, 400 metri e staffetta 4x400.
Domenica 4 agosto Luca ha lanciato la 4x400 mista correndo in 45.10, con il testimone passato proprio a Giancarla Trevisan (Bracco Atletica), che sarà poi protagonista anche della 4x400 femminile. Insieme a Edoardo Scotti e Alice Mangione la staffetta ha chiuso al 6° posto in 3:11.84.
Dopo la prima staffetta, il milanese ha corso anche la batteria (44.99) e la semifinale (45.01) dei 400 metri. Altre due prove che filano dritte nella top ten delle migliori prestazioni italiane all time del giro di pista.

Dopo un paio di giorni di recupero, venerdì 9 Luca Sito è tornato in pista per la staffetta 4x400 maschile, questa volta insieme al brianzolo Vladimir Aceti (Fiamme Gialle).

La squadra azzurra (con Alessandro Sibilio ed Edoardo Scotti) ha chiuso la batteria con il 9° posto generale (3:00.26), ma grazie alla squalifica della Nigeria l'Italia ha riconquistato una corsia per la finale olimpica.
Seconda finale per Vladimir Aceti dopo quella di Tokyo, questa volta lanciato (44.57) dalla prima frazione di Luca Sito (44.95), alla sua sesta gara parigina; con Edoardo Scotti e Alessandro Sibilio ecco il 7° posto finale con il tempo di 2:59.72.

La 4x400 femminile ha riportato in pista anche Giancarla Trevisan (Bracco), 5° nella semifinale (3:26.50) e quindi esclusa dalla finale. Poche recriminazioni per Gia, bravissima a correre la terza frazione in 50.83, la migliore di tutte le azzurre. Niente impegno in pista invece per Virginia Troiani (CUS Pro Patria Milano), rimasta riserva della squadra.

Niente finale neppure per Arianna De Masi (Atletica Meneghina), impegnata come ultima frazionista della staffetta 4x100. Buona prova per l'Italia, cambi efficaci ma le gambe corrono solo in 43.03, sesto posto e niente finale.

Mancata finale anche per Filippo Tortu (Fiamme Gialle), che dopo la batteria corsa in un facile 20.29 sembrava destinato a entrare nei migliori otto. Invece la semifinale è spenta e opaca, 4° in 20.54 e fuori da uno storico piazzamento che sembrava davvero alla portata del milanese.
Per Tortu va meglio con la staffetta 4x100, stessa formazione degli Europei di Roma insieme a Melluzzo, Jacobs e Patta (Desalu al primo turno). Semifinale corsa in 38.07, finale conquistata con i tempi di recupero ma poi corsa in un ottimo 37.68, tempo che vale il 4° posto. Croce o delizia?

Davide Viganò
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