Pedroso: ''Ho imparato a non arrendermi mai''
02 Luglio 2017La rassegna Tricolore di Trieste raccontata con le interviste VIDEO degli atleti protagonisti: Pedroso, Vergani, Desalu, Hooper, Molinarolo, Falda, Derkach, Lingua, Falloni, Bani e gli altri.
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IL RACCONTO della TERZA GIORNATA - LE INTERVISTE DELLA SECONDA GIORNATA
TV - Diretta su RaiSport:
- domenica 2 luglio, ore 18:00 - 21:00
Il resto della manifestazione sarà trasmessa in DIRETTA STREAMING su www.atletica.tv
HASHTAG: #Assoluti2017
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YADIS PEDROSO, 400HS - "E' dal 2013 che non correvo così veloce, sono convinta di valere un crono sotto i 55 secondi. Tornare dopo l'infortunio del 2016 è stato difficilissimo, ho messo tutta me stessa nella riabilitazione, curando ogni piccolo dettaglio. Ho dovuto ricominciare da capo, ma ho imparato che non bisogna mai arrendersi. Non ho mai corso così veloce in questa parte della stagione, questo mi riempie di fiducia e di orgoglio. A Londra sarà comunque durissima perché nel mondo stanno facendo scintille nei 400 ostacoli".
LORENZO VERGANI, 400HS - "Me la sono giocata bene, non ho commesso errori ed ho vinto il primo titolo della mia carriera. E' la prima volta che scendo sotto i 50 secondi, un centesimo in meno e avrei fatto lo standard per i Mondiali... ora l'obiettivo è questo".
FAUSTO DESALU, 200 - "Prima di scendere in pista ho pensato che sarebbe stata la giornata giusta, purtroppo il troppo vento a favore mi ha rovinato la festa. Londra è il mio obiettivo principale, tornerò in pista a Lucerna per conquistarla. Ho un cognome straniero e correre è sempre stato il mio sogno. Quando gareggio con la maglia azzurra mi riempio di orgoglio".
GLORIA HOOPER, 200 - "Finalmente ho iniziato a ingranare la marcia giusta, alla partenza ero tesissima ma ora, dopo questo bel risultato, mi sento liberata. E' la gara della svolta. Gareggerò a Losanna con la staffetta 4x100 dell'Italia Team".
DANIELE CAVAZZANI, TRIPLO - "Ho confermato la vittoria del 2016, ma è ora di fare altre misure. Ho un messaggio importante: Fabrizio Donato, torna presto in pedana!".
FRANCESCA BERTONI, 3000 SIEPI - "Siamo partite forte, poi le gambe rispondevano e ho preferito allungare per mettere al sicuro l'oro. Il professor Gigliotti? E' il numero uno!"
ELISA MOLINAROLO, ASTA - "E' un'emozione fortissima, quasi incontenibile. Ho iniziato per gioco a saltare con l'asta, dopo una carriera nella ginnastica artistica. Sono arrivata con il quarto accredito ma sapevo di valere 4,25 e sono venuta a Trieste per lottare per il primo posto... ho venduto cara la pelle! Nella mia vita sportiva ci sono anche il basket freestyle e il pattinaggio su ghiaccio, sport in cui ho portato un'atleta alle Olimpiadi Giovanili".
HELEN FALDA, ASTA - "Sono felice perché la stagione agonistica al college è stata lunghissima, ed oggi non ha potuto seguirmi né il mio coach americano né quello italiano. L'anno prossimo tornerò negli Stati Uniti ma non più in Texas, bensì in South Dakota da Derek Miles, il bronzo olimpico dell'asta, che ha costruito un bellissimo gruppo di allenamento. Prima però spero di dire la mia agli Europei Under 23 di Bydgoszcz".
DARIYA DERKACH - "Ma non posso gioire, ancora non riesco a trovare il salto corretto... quest'anno ho superato due volte i 14 metri ma mi mancano ancora 4 centimetri allo standard per Londra. Ci riproverò al più presto, devo solo decidere insieme a papà dove gareggiare".
ZAHRA BANI, GIAVELLOTTO - "E' il mio 16° titolo italiano, mi è dispiaciuto un poco non aver superato i 60 metri... è dal 2011 che non li lancio! Dopo l'operazione nel 2014 ho dovuto ricostruire il mio lancio e trovare nuove motivazioni. Sono felice che alle mie spalle ci siano tante giovani ragazze in crescita".
CHIARA ROSA, SIDNEY GIAMPIETRO E DAISY OSAKUE, PESO - Chiara Rosa: "E' il mio 13° titolo Italiano consecutivo, un piccolo record".
HANNES KIRCHLER, DISCO - "Soddisfatto per questo mio 13° titolo Italiano ma è il momento di aggiungere un paio di metri".
MARCO LINGUA E SIMONE FALLONI, MARTELLO - Marco Lingua: "Felice perchè a 39 anni ho vinto l'ennesimo titolo Italiano, sto lanciando meno che a inizio stagione ma sto caricando moltissimo in allenamento”. Simone Falloni: "Rammarico per questo titolo sfuggito all’ultimo lancio, ora a caccia dello standard per i Mondiali di Londra. So di valere altre misure e mi aspettavo qualcosa in più. Grazie a Nicola Vizzoni, che ha vinto tanto e sa cosa vuol dire stare in pedana".
EUGENIO MELONI - "E' stata una gara bella e combattuta. Ho superato tutte le misure al primo tentativo e poi a 2,15 ho rischiato di uscire, fortunatamente ho ritrovato i giusti meccanismi. Mancavano i tre super big Gianmarco Tamberi Marco Fassinotti Silvano Chesani ed è stata una sfida molto aperta, con tanti giovani in pedana".
ALA ZOGHLAMI, 3000 SIEPI - "Sono molto felice, vivo lontano dalla famiglia per allenarmi. Per fortuna c'è il mio fratello gemello Osama, che mi fa i 3000 siepi come me: in due si fa meno fatica".
SEBASTIANO BIANCHETTI, PESO - "Ho vinto all'ultimo turno con una reazione di puro orgoglio, a me non piace arrivare secondo. Ma sono anche arrabbiato per non aver lanciato 20 metri: li valgo e voglio ottenerli agli Europei U23, con meno di 20 metri non sei un vero lanciatore".
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