Pedroso in forma mondiale: 54.87 a Londra

09 Luglio 2017

La primatista dei 400hs brilla in IAAF Diamond League e sulla pista dei prossimi Mondiali realizza il terzo crono italiano di sempre. Battute anche Muhammad e Petersen, oro e argento di Rio 2016.

di Alessio Giovannini

L'azzurra Yadis Pedroso aggiunge un altro bel tassello alla stagione che porta ai Mondiali di Londra (4-13 agosto). Oggi agli Anniversary Games della capitale britannica - nona tappa della IAAF Diamond League 2017 - l'atleta dell'Aeronautica ha brillantemente testato la pista della prossima rassegna iridata con il quinto posto in 54.87 sui 400 metri ad ostacoli. La vittoria è andata alla giamaicana Janieve Russell (54.02) sulla statunitense Cassandra Tate (54.59), la sudafricana Wenda Nel (54.73) e la britannica Eilidh Doyle (54.82). Per la Pedroso la soddisfazione di aver battuto in questa occasione Dalilah Muhammad (sesta, 54.99) e Sara Petersen (ottava, 55.04), ovvero l'oro e l'argento delle Olimpiadi di Rio.

IL TERZO CRONO ITALIANO DI SEMPRE - Occhio al crono della trentenne ostacolista perché, scorrendo le liste alltime, rappresenta la terza prestazione italiana di tutti i tempi a 33 centesimi dal record nazionale della stessa Pedroso (54.54 nel 2013 a Shanghai) e dopo il 54.79 di Benedetta Ceccarelli (nel 2005 a Rieti). Una performance che nel ranking mondiale dell'anno la vede ora in ventesima posizione (sesta atleta europea), ma a precederla ci sono ben sette statunitensi e quattro giamaicane. In prospettiva Campionati del Mondo si tratta di un tempo che - sulla base delle ultime edizioni delle rassegne globali - potrebbe valere una corsia per la finale.

PEDROSO: "SE STAI BENE, NIENTE SCUSE" - "Che vi avevo detto agli Assoluti? - commenta Yadis Pedroso, allenata dal marito Massimo Matrone, coach anche del bronzo olimpico dei 400hs Yasmani Copello - Me lo sentivo un crono del genere, peccato che non sia arrivato già a Trieste. Oggi, però, ho finalmente riaperto il discorso con il muro dei 55 secondi e volevo abbatterlo di nuovo. Ci ero riuscita solo altre due volte nella mia carriera, ora spero di capitare più spesso da queste parti". L'azzurra a Londra ha gareggiato in prima corsia, ma a quanto pare non è stato un problema: "Quando me l'hanno detto non mi sono preoccupata. Se sai di stare bene come mi sento io in questo momento, non ci sono scuse che tengano. Quindi via sui blocchi, concentrazione al massimo e ritmica al metronomo. Nella prima parte so che le altre corrono più forte di me, ma non sbagliando nel finale sono riuscita a fare la gara che volevo. Questa pista è fantastica, non vedo l'ora di tornarci per i Mondiali. Adesso, però, penso solo ad allenarmi. Saranno tre settimane di lavoro a testa bassa".

42 GIORNI E 91 CENTESIMI - Ormai alle spalle il 2016 che per la Pedroso era iniziato con un'operazione a gennaio da cui era riuscita a riprendersi in tempo per raggiungere, con una caparbietà assolutamente non comune, la semifinale olimpica di Rio. Altra storia nel 2017 che l'ha vista protagonista di una serie di risultati tutti in crescendo: dall'esordio in 55.78 il 28 maggio a Orvieto fino al 54.87 di oggi. Complessivamente, batterie comprese, sette gare in 42 giorni per un progresso stagionale di 91 centesimi e sei prestazioni entro lo standard di iscrizione (56.10) per i Mondiali. 

IL 2017 DI YADIS PEDROSO
28 maggio: Orvieto, 55.78
8 giugno: Roma, 55.70
23 giugno: Lille, 56.29 (batteria)
24 giugno: Lille, 55.39
1 luglio: Trieste, 56.06 (batteria)
2 luglio: Trieste, 55.09
9 luglio: Londra, 54.87

IL SITO DELLA IAAF DIAMOND LEAGUE

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