Pensieri azzurri verso Zurigo
21 Luglio 2014È stata presentata oggi a Milano la squadra Nazionale che prenderà parte alla XXII edizione dei Campionati Europei di Zurigo. In una gremita Sala Appiani dell’Arena Civica “Gianni Brera” il presidente della FIDAL Alfio Giomi e del Direttore Tecnico Organizzativo Massimo Magnani hanno annunciato i 79 atleti che dal 12 al 17 agosto indosseranno la maglia azzurra nella massima rassegna continentale. Erano presenti l’assessore al Benessere, Qualità della vita, Sport e tempo libero del Comune di Milano Chiara Bisconti, l’Amministratore Delegato di CONI Servizi SpA Alberto Miglietta, il presidente di CONI Lombardia Pierluigi Marzorati, il membro CIO Ottavio Cinquanta e Luca Bacherotti, amministratore delegato di ASICS Italia. Con loro anche il segretario generale della FIDAL Fabio Pagliara, il vicepresidente federale Mauro Nasciuti e la presidente di FIDAL Lombardia Maria Grazia Vanni, oltre agli ex azzurri Carlo Monti, bronzo Olimpico di Londra 1948, Alberto Cova, oro di Los Angeles 1984, e Marco Marchei, ex maratoneta azzurro.
Protagonista della mattinata è stata però una delegazione degli atleti in partenza per Zurigo, a partire dal campione europeo indoor del triplo Daniele Greco (Fiamme Oro), arrivato direttamente da alcuni esami medici svolti a Milano. Ieri agli Assoluti di Rovereto il salentino aveva effettuato un solo salto prima di accusare un fastidio al tendine d'Achille sinistro e uscire di pedana in via precauzionale. Positivo l'esito degli accertamenti, che hanno evidenziato solo un'infiammazione tendinea. Insieme a Greco erano presenti anche la primatista italiana e capolista europea 2014 dei 400 metri Libania Grenot (Fiamme Gialle), quella dei 400 ostacoli Yadisleidy Pedroso (Aeronautica), la campionessa europea under 23 dell'alto Alessia Trost (Fiamme Gialle), il campione italiano dei 400 metri Matteo Galvan (Fiamme Gialle) e la ventunenne campionessa tricolore dei 1500 Federica Del Buono (Forestale).
Così il presidente della FIDAL Alfio Giomi nell'introdurre il team azzurro: “Agli Europei ci aspettiamo una squadra viva e combattiva, come l’atletica che abbiamo visto in questo fine settimana agli Assoluti. A Rovereto ci sono stati tanti primati personali e stagionali che significano come si stia lavorando nel modo e nei tempi giusti. Ognuno sta dando il massimo”. Continua: “La squadra è formata per quasi il 50% da atleti al di sotto dei 25 anni. Da loro ci aspettiamo che si esprimano al loro meglio e che capiscano come ci si muove in un contesto internazionale, considerando Zurigo non come un punto d'arrivo ma come uno strumento di crescita. Ai Mondiali Juniores di Eugene in questi giorni abbiamo 49 giovani e in agosto ai Giochi Olimpici Giovanili di Nanchino saremo la nazione europea più numerosa con 18 ragazzi in gara. Grazie allo straordinario lavoro delle società, l’atletica italiana è viva, il nostro dovere è far sì che tutti questi giovani abbiano gli strumenti per affermarsi”
Il Direttore Tecnico Organizzativo delle squadre Nazionali, Massimo Magnani: “La squadra per Zurigo, fra le più numerose degli ultimi anni, nasce da un progetto partito un anno fa e sviluppatosi attraverso il monitoraggio di circa 150 atleti e 600 presenze-gara in nazionale. L'obiettivo sono i Giochi Olimpici di Rio: a Zurigo vedremo in azione tanti giovani che possono arrivare al 2016 nel pieno della maturità e che vogliamo facciano esperienza negli appuntamenti internazionali. L’augurio è di vedere i ragazzi uscire dal campo a testa alta, senza rimpianti. I risultati verranno di conseguenza”. L’elenco deic onvocati comprende alcune riserve da sciogliere: “Gli interrogativi sulla staffetta 4x100 sia maschile che femminile verranno chiariti con un test al meeting di Pergine (3 agosto, ndr), compreso il recupero della velocista Gloria Hooper. E lasceremo aperta una finestra per gli juniores impegnati ai Mondiali di categoria a Eugene. Un altro punto riguarda i 200 e un atleta che ci interessa, per il grande talento e perché ha dato tanto – e tanto secondo noi potrà dare – all’atletica italiana: Andrew Howe. Non ha potuto partecipare agli Assoluti a causa di un piccolo fastidio, ma pensiamo che possa essere utile anche in chiave 4x400. Si tratta certamente di un azzardo, ma un azzardo calcolato su un atleta che ha una forte motivazione a tornare ad alto livello. Crediamo valga la pena investire, anche per trarre qualche conclusione sul percorso fatto con lui nell’ultimo anno. In maratona poi sono da verificare – attraverso alcuni test - le condizioni di Michele Palamini, parte di una nuova schiera di giovanissimi maratoneti.Con Marta Milani, Dariya Derkach e Valentina Aniballi ci confronteremo in questi giorni, insieme alle rispettive società e tecnici”. Arrivano anche notizie confortanti sulla salute dell'ostacolista Paolo Dal Molin (Fiamme Oro): “Il problema che l’ha fermato a Rovereto alla fine si è rivelato un indurimento muscolare, una contrattura. Riprenderà presto ad allenarsi”.
Aggiunge il Direttore Tecnico: “Nell’ultimo anno abbiamo dato l'opportunità agli atleti e ai loro tecnici di andare in giro per il mondo, di uscire dal proprio giardino di casa e confrontarsi con i migliori. C’è ancora molta strada da fare ma abbiamo iniziato a percorrerla”.
La primatista italiana dei 400 metri Libania Grenot (Fiamme Gialle), attuale numero 1 delle liste europee stagionali: “Ci possiamo aspettare tante cose ma bisognerà solo correre! L’atmosfera è molto buona, ed anche la nostra 4x400 è un gruppo unito, pieno di fiducia ed entusiasmo. Allenamento e concentrazione sono le uniche due cose che mi interessano in questo momento: onestamente non mi importa se qualcuna correrà più forte di me nei prossimi giorni. Io sono pronta ed è l’unica cosa che conta”.
La campionessa europea under 23 Alessia Trost (Fiamme Gialle): “Finalmente ho cambiato prefisso! Aver superato 1,90 è un segno positivo, e mi conforta sapere di aver lavorato tanto sia prima che dopo l’infortunio. Spero che i frutti comincino ad arrivare presto, a partire dalla settimana prossima quando parteciperò ai campionati nazionali spagnoli, dove trovero Ruth Beitia. Sarà uno stimolo importante”.
Il campione europeo indoor del salto triplo Daniele Greco (Fiamme Oro): “Questa mattina ho svolto alcuni esami medici approfonditi che hanno rilevato un’infiammazione al tendine d’Achille sinistro, una probabile conseguenza della lesione avuta mesi fa al destro, il piede di stacco. Il morale non è basso, è tutto l’anno che supero problemi di questo tipo e non mi abbatto certo ora”.
La 19enne Federica Del Buono (Forestale), campionessa italiana assoluta dei 1500: “Non amo le gare tattiche e corro sempre a sensazione. Su Zurigo sono speranzosa: sarà la mia prima vera esperienza a livello assoluto, ma ho ottimi riscontri e sogno una finale”.
La primatista italiana dei 400hs Yadisleidy Pedroso (Aeronautica): “Mi sento bene e in questi 20 giorni lavorerò per migliorare ancora la condizione. Guardando le statistiche mi vedo in buona posizione, e sapendo che nei 400 ostacoli difficilmente c’è una favorita… parto combattiva, consapevole che potrò giocarmi le mie carte”.
Il campione italiano dei 400 metri Matteo Galvan (Fiamme Gialle): “Sta andando tutto secondo i programmi. Sono tornato sotto i 46 secondi, più o meno ai tempi che correvo lo scorso anno in questo periodo. L’obiettivo è entrare in finale e poi giocarmela con un crono all’altezza di un Europeo e della condizione che sento di avere. Vedo segnali positivi anche in chiave staffetta”.
a.c.s.
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