Pescara: 6 vittorie azzurre nella prima giornata

10 Settembre 2022

Nei Campionati del Mediterraneo U23 si migliora l’ostacolista Muraro con 56.98 nei 400hs. Al successo anche Simonelli, Coiro, Bonora, Valletti Borgnini e Visca, nel disco Benedetti sfiora il suo primato junior

Sei vittorie per l’Italia a Pescara, nella prima giornata dei Campionati del Mediterraneo under 23. Tra i successi degli azzurri, spicca quello nei 400 ostacoli di Alice Muraro che trova l’acuto con il record personale di 56.98. Per la 22enne vicentina il progresso è di nove centesimi, in una delle ultime gare della stagione. Si impone tra le barriere anche Lorenzo Simonelli, padrone dei 110hs in 13.80 controvento (-1.0) dopo aver partecipato ai recenti Europei di Monaco come l’ottocentista Eloisa Coiro che prima dell’ultima curva sferra l’attacco decisivo per imporsi in 2:07.55. Sul gradino più alto del podio nei 400 metri Alessandra Bonora, non lontana dal proprio limite con 53.00, e nell’asta Giulia Valletti Borgnini superando la quota di 4,26, oltre alla giavellottista Carolina Visca con 53,31 anche se il lancio più lungo è il 53,38 di Margherita Randazzo, presente fuori classifica. Ancora un gran risultato nel disco di Benedetta Benedetti: con 54,68 sfiora il suo record italiano under 20, che ha migliorato a 54,80 nello scorso weekend dopo 37 anni, e si piazza al secondo posto. Brilla nel lungo il francese Jules Pommery, a un soffio dagli otto metri con 7,98 ventoso (+2.1) e 7,93 regolare (+0.4), e nei 3000 siepi la connazionale Flavie Renouard, 9:42.31 in solitaria per la campionessa europea under 23 in carica. Domani la seconda e ultima giornata, sempre in diretta streaming su www.atletica.tv.

RISULTATI - PROGRAMMA ORARIO - FOTO (di Donato Chiavatti) - NOTIZIE

CRESCE MURARO - È la prima volta in carriera sotto i 57 secondi, al termine di un inseguimento al crono durato per tutto l’anno, e la gara più bella per Alice Muraro nei 400 ostacoli. Festeggia il record personale la 22enne veneta, che ha già debuttato quest’anno in Nazionale maggiore correndo la finale ai Giochi del Mediterraneo, in Algeria, dopo essere stata frenata da un infortunio nella prima parte di stagione. La portacolori dell’Atletica Vicentina si esalta in maglia azzurra e ritocca il suo primato di 57.07, diventando la sesta under 23 italiana di sempre sulla distanza. Netto il successo nei confronti della francese Louise Maraval (57.73) e della spagnola Carla Garcia (58.30), quarta Angelica Ghergo in 59.55.

IN PISTA - Davanti a tutti c’è Lorenzo Simonelli nei 110 ostacoli in 13.80 con vento contrario (-1.0). Finisce con un successo la stagione del romano, sceso quest’anno a 13.59 e bronzo europeo juniores nella scorsa stagione, nonostante qualche incertezza nella fase centrale. E si conferma sotto i quattordici secondi il campano Giuseppe Filpi, alle sue spalle con 13.94 ma a sopravanzare lo spagnolo Angel Diaz (13.97). Senza problemi negli 800 metri Eloisa Coiro: la vicecampionessa europea di categoria cambia marcia sul rettilineo opposto all’arrivo e poi esulta a braccia alzate in 2:07.55 staccando la croata Nina Vukovic (2:08.46) e la francese Julia Cherot (2:08.95) che aveva dettato il ritmo nella prima parte di gara, quarta invece Francesca Bianchi (2:09.83). Per la romana delle Fiamme Azzurre un altro sorriso in questa stagione dopo l’argento ai Giochi del Mediterraneo di Orano e il progresso cronometrico fino a 2:00.50 una decina di giorni fa a Rovereto, terza under 23 italiana alltime dietro soltanto a Fabia Trabaldo e Gabriella Dorio. Si comportano bene le azzurre nei 400 metri: vince Alessandra Bonora, 53.00 per la bresciana poco distante dal personal best di 52.83, mentre la marchigiana Elisabetta Vandi con 53.41 avvicina il primato stagionale. Sul terzo gradino del podio, la spagnola Carmen Aviles (54.14). Due argenti azzurri nei 200 metri: tra gli uomini a conquistarlo in 21.10 (-0.2) è il brianzolo Mattia Donola, tornato quest’anno a migliorarsi con 20.91, ma è imprendibile con 20.77 nel giorno in cui compie 19 anni il turco di origine statunitense Anthony Smith, finalista ai Mondiali under 20 di un mese fa. Bronzo al francese Jehan Anicet (21.37) e sesto lo junior Loris Tonella, classe 2004, in 21.55. Al femminile non ha rivali Gemima Joseph: 23.43 (-0.2) il crono vincente della francese semifinalista olimpica e bronzo agli Europei U23, ma Giorgia Bellinazzi riesce a cogliere il secondo posto in 23.93 ai danni della junior transalpina Serena Kouassi (24.18), quarta Alessandra Iezzi con 24.59. Sempre in testa dall’inizio nei 3000 siepi la francese Flavie Renouard, che fa valere il suo rango di campionessa d’Europa U23 per dominare in un notevole 9:42.31. Completano il podio Rihab Dhahri (Tunisia, 9:57.83) e Floriane Quesada (Francia, 10:09.60). Al quarto posto l’unica italiana in gara, Ilaria Bruno in 10:40.34, dopo il forfait alla vigilia di Silvia Gradizzi. È gara tattica nei 5000 uomini, ma vince il favorito Etienne Daguinos (Francia, 14:25.84) sul turco Ramazan Bastug (14:29.27) e lo spagnolo Adam Maijó (14:30.07) con l’azzurro Francesco Guerra quarto in 14:30.84.

SALTI - Nel lungo dà spettacolo una delle star della manifestazione, il bronzo europeo Jules Pommery, con due salti a ridosso degli otto metri: il francese vince con 7,98 appena oltre la norma (+2.1) accompagnato da un 7,93 entro i limiti (+0.4). Sul podio il livornese Jacopo Quarratesi, che agguanta la terza posizione con 7,50 (+0.5) all’ultimo turno dietro al 7,60 (+1.5) dello spagnolo Iker Arotzena. Per il capitano azzurro Dario Dester, condizionato negli ultimi giorni da un fastidio alla schiena, c’è il sesto posto con 7,13 (0.0) dopo le fatiche degli Europei di Monaco, dove è stato protagonista del record italiano del decathlon. Si prende la vittoria nell’asta Giulia Valletti Borgnini con 4,26 alla terza prova, a soli quattro centimetri dal personale della romana e dopo un percorso netto alle precedenti quote, per battere la francese Elina Giallurachis (4,16) e l’altra azzurra Maria Roberta Gherca (4,06). Fuori senza misura la transalpina Marie-Julie Bonnin (tre errori di ingresso a 4,26) che era stata quinta agli Europei di Monaco con 4,55. In due superano 2,13 alla prima prova nell’alto e tra questi Manuel Lando, ma il vicentino paga due errori a 2,05 e 2,09 per piazzarsi al secondo posto. Titolo quindi al serbo Emir Rovcanin che ha un ruolino immacolato fino a 2,13, terzo il francese Paul Metayer (2,09). Doppietta francese nel lungo con Maelly Dalmat, che plana subito a 6,46 (+1.5), e Tiphaine Mauchant (6,38/-0.4), terza la spagnola Tessy Ebosele (6,31/+1.0). Ai piedi del podio Marta Amani: 6,20 (+1.0) per la non ancora 18enne azzurra, bronzo ai recenti Mondiali under 20, poi è quinta Veronica Crida (5,99/0.0).

LANCI - Un’altra prestazione eccellente di Benedetta Benedetti nel disco. Trema il suo freschissimo primato italiano under 20 all’ultimo lancio con un 54,68 che è inferiore di soli dodici centimetri alla bordata-record di sabato scorso, il 54,80 di Pietrasanta con cui la 19enne romana ha frantumato un limite storico. E guadagna una posizione nella gara per salire al secondo posto, ma davanti resta il 55,09 della francese Amanda Ngandu-Ntumba, quindi è terza l’altra transalpina Marie-Josée Bovele-Linaka (53,28). Chiude quinta Diletta Fortuna con 49,09. Nel giavellotto il successo è per Carolina Visca, con la misura di 53,31 superando il 52,74 di Federica Botter. Per entrambe il miglior risultato arriva al terzo tentativo. Ma il lancio più lungo è quello della trevigiana Margherita Randazzo, presente fuori classifica e all’esordio in azzurro, che arriva a 53,38. Sopra i settanta metri il giavellottista sardo Jhonatam Maullu: il suo 70,39 significa il secondo posto nella gara vinta dal francese Teuraiterai Tupaia (73,53). All’indomani del ventesimo compleanno il friulano Michele Fina è quarto con 68,79, meglio di lui l’egiziano Moustafa Mahmoud Abdelkhalek, terzo con 69,53. Duello sul filo dei centimetri nel peso. Se lo aggiudica il turco vicecampione europeo under 23 Alperen Karahan con 19,15 e appena due centimetri di vantaggio sul 19,13 di Muhamet Ramadani, oro per il suo Kosovo agli Europei U20 della scorsa estate. Sul podio Riccardo Ferrara, bronzo al calabrese con 18,50, e quinto Francesco Trabacca (17,65).

l.c.

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