Piras campione italiano cadetti
06 Ottobre 2018Con 45,50 metri lo studente di Uras si impone a Rieti nel lancio del disco
(alefloris) Cercato, atteso, costruito, pronosticato, sperato e alla fine arrivato. E’ il titolo italiano cadetti di Francesco Piras nel lancio del disco, il primo per lui e il suo sodalizio, la Dinamica Sardegna di Oristano. A Rieti, ai campionati italiani under 16 individuali e per regioni, il vecchio Criterium, il quindicenne atleta di Uras ha costruito una gara perfetta. Dopo un primo lancio a 40,15 metri, l’atleta allenato da Gianni Frau e Francesca Mastinu che frequenta ad Oristano il Liceo “Lorenzo Mossa” ad indirizzo turistico sportivo, è passato al comando con 44,06 metri e da quel momento ha tenuto a debita distanza gli altri concorrenti. Arrivato a questi campionati col record sardo di categoria fissato il 26 agosto scorso a 45,59 metri, capofila nazionale con tre metri di vantaggio sugli altri, Francesco si è fermato a nove centimetri dal suo personale scagliando il disco a 45,50 metri al quinto lancio, sua misura definitiva. Non male per uno arrivato all’atletica l’anno scorso.
Nella prima giornata dei campionati, per la prima ora sotto la pioggia battente, è stato questo l’acuto isolano con le due rappresentative regionali, maschile e femminile, che stazionano a metà classifica (tredicesima piazza per entrambe).
Prima del titolo nel disco erano arrivati l’ottavo posto di Daniele Renolfi (anche lui Dinamica) nel salto in lungo (ben 24 centimetri di miglioramento col 6,11, v.: +0.5) e poi il sesto di Riccardo Spanu (Isolarun) nei 2000 metri corsi in 5:54.12, anche questo abbondante primato personale (aveva 5:59.28). Sempre nei 2000 metri buona prova anche per Giulia Sotgia (Runners Oschiri), dodicesima piazza in 6:53.55 con personale frantumato (precedente 7:01.31 del 15 aprile scorso). Discrete prove nella velocità. Negli 80 metri cadetti Giovanni Cappellini (Tespiense Quartu) è stato 11°, terzo nella finale 2, pur senza riuscire a migliorare, forse anche per il vento contrario, il 9.56 (+0.5) della batteria. Dodicesimo posto per Silvia Aru (Atl. Oristano) che dopo una batteria “difficile” negli 80 ostacoli (ha attaccato il primo ostacolo con la gamba sbagliata e si è trascinata l’errore per il resto della gara) corsa in 12.91(+0.8), in finale 2 è stata quarta in 12.30 (-0.9), sua terza prestazione di sempre a sei centesimi dal personale. Una nota curiosa: le sue tre migliori prestazioni sono tutte state ottenute controvento. Infine, quinto posto parziale per Clara Mureddu (Atl.
Sport è Vita) nella prima giornata del pentathlon. Dopo il personale migliorato negli 80 hs (12.35, v.: +0.8) e quello eguagliato nel salto in alto (1,56), mezza stecca nel giavellotto con -8 metri sul personale (27,40). Vediamo domani con le prove della seconda giornata. Domani finale 2 anche per Matilde Caddeo (Cagliari Marathon Club), 43.64 nei 300 metri piani.
Altri risultati. Cadette. 80: Annalisa Mingozzi (Atl. 4 Mori) 10.82 (+1.1). 300 hs: Elisa Fois (Shardana) 55.10. Lungo: Anastasia Cois (Quelli che l’atletica…) 4,46 (+1.1). Triplo: Claudia Venditti (I Guerrieri del Pavone) 9,38 (-1.8). Marcia mt. 3000: Valeria Pinna (I Guerrieri del Pavone) 16:28.47. Peso: Elena Anna Meloni (Quelli che l’atletica …) 9,01. Disco: Maddalena Atzeni (Pionieri Marmilla Mogoro) 23,52. Martello: Francesca Cucca (Atl. Selargius) 23,74.
Cadetti. 100 hs: Luca Lin (Dinamica) sq. 300 hs: Edoardo Ledda (Fiamma Macomer) 45,31. Triplo: Simone Saba (Delogu Nuoro) 12,13 (+0.1). Esathlon, 1^ giornata: Giuseppe Cossu (Atl. Selargius) alto: 1,50; giav.: 13,02; 100 hs: 14.85 (-0.9).
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