Pista: 16 medaglie per il Piemonte ai Campionati Italiani J/P



Torino (TO) 17 giugno. Dopo la tre giorni di Misano Adriatico, il medagliere del Piemonte al termine dei Campionati Italiani Junior e Promesse si dimostra in salute: il totale complessivo di medaglie conquistate dagli atleti piemontesi per nascita e tesseramento è di 16 di cui

4 titoli italiani (Martina Amidei: 100 metri promesse; Laura Oberto: 400 hs junior; Ilaria Marchetti: disco promesse; Italo Quazzola: 3000 siepi junior);

6 medaglie d’argento (Martina Amidei: 200 metri promesse; Soufiane El Kabbouri: 800 metri junior; Gabriele Parisi: salto in lungo junior; Martina Merlo: 3000 siepi junior; Laura Oberto: salto in lungo junior; Maurizio Tavella: 3000 siepi promesse);

6 medaglie di bronzo (Sara Brogiato: 5000 metri promesse; Debora Sesia: salto in alto junior; Giulia Liboà: salto in lungo junior; Giulia Melardi: salto triplo junior; Lorenzo Puliserti: martello promesse; staffetta femminile 4x100 Vittorio Alfieri Asti promesse).

Da segnalare la doppia medaglia per Amidei e Oberto, quest’ultima già campionessa italiana junior di prove multiple a Novara.

Sta bene Martina Amidei (Cus Torino). Sui 100 metri, fresca dell’11.42 del Memorial Nebiolo, si presenta sciolta in batteria nel primo pomeriggio chiudendo la sua prova in 11.77, smettendo di spingere a tre quarti di gara. In finale corre fino alla fine e chiude in 11.53 (-0.9), crono che le vale il titolo italiano di categoria; alle sue spalle Gloria Hooper ferma il cronometro a 11.56. Lontane le altre, sopra i 12 secondi. Continua la sua scia positiva sui 200 metri promesse, dove convince per l’ottimo progresso: 23.52 il crono della velocista torinese che vale ampiamente il suo nuovo primato personale (23.87 il precedente realizzato a Messina il 27 maggio) e l’argento dietro Gloria Hooper. Rivincita della finale dei 100 metri dunque con la Hooper che vola a 23.21, minimo per Helsinki: quel 23.30 che non sembra inarrivabile neppure per Martina, che si ferma a 2 decimi.

Si conferma al vertice della specialità del disco, andando ad aggiungere un nuovo titolo nazionale giovanile nella sua bacheca, Ilaria Marchetti (Cus Torino); la doppia figlia d’arte lancia 49,78 metri e si aggiudica la gara promesse, come da previsione, bissando il titolo invernale di categoria.

E’ invece una sorpresa il titolo italiano sui 400 hs junior di Laura Oberto (Atl. Canavesana); dopo il titolo italiano nell’eptathlon e l’argento qui a Misano nel salto in lungo nella prima giornata di gare, la Oberto, terza dopo le batterie, è lesta ad approfittare dell’incertezza della favorita Raphaela Lukudo partita nettamente in testa e così si aggiudica la gara con 1:02.03, nettamente il suo miglior tempo in assoluto.

Italo Quazzola (Atl. Piemonte) conferma il suo ruolo di favorito della vigilia sui 3000 siepi, conquistando il titolo in modo piuttosto netto: 9:11.91 il suo tempo contro il 9:13.93 del secondo classificato. Per Quazzola una conferma dopo il titolo italiano allievi sui 2000 siepi vinto nel 2011.

Sale sul podio Gabriele Parisi (Atl. Piemonte) con 7,38 metri nel salto in lungo, ad 1 solo centimetro dal suo primato personale. Il torinese dimostra così di non essere stato una meteora nel 2011, stagione nella quale si era rivelato in campo agonistico conquistando la maglia azzurra ai mondiali allievi nel salto triplo.

Rispetta il pronostico Martina Merlo (Cus Torino) sui 3000 siepi juniores conquistando l’argento in 11:07.99.

Argento sugli 800 metri di Soufiane El Kabbouri (Cus Torino); il leader stagionale nazionale di categoria chiude in 2° posizione con 1:54.62, a soli 10 centesimi dal titolo italiano andato a Jacopo Lahbi con 1:54.52. Dopo un passaggio lento agli 800 metri, tutto si decide nel rettilineo finale con El Kabbouri che si presenta in testa negli ultimi 100 metri ma con Lahbi che ha la meglio grazie allo spunto finale. Nel derby tra i quattro atleti già in possesso del minimo per Barcellona, El Kabbouri dovrebbe essersi così assicurato uno dei due posti disponibili per la Spagna.

Gara che arride al Piemonte il salto in lungo juniores femminile anche se non nella misura in cui si prevedeva. Salta più lontano di tutte l’ucraina Dariya Derkach con 6,38 metri ma alle sue spalle c’è Laura Oberto. 6,05 metri per lei davanti alla favorita Giulia Liboà (Atl. Mondovì), capace quest’anno di arrivare a 6,19 metri e oggi a Misano atterrata a 6,02 metri.

Bronzo nel salto in alto juniores per Debora Sesia (Atl. Cuneo) che sale fino a 1,74 metri, fermandosi anche lei ad 1 cm dal primato personale, quell’1,75 metri ottenuto ad aprile a Imperia.

I 3000 siepi si confermano disciplina che parla piemontese. Dopo l’oro di Quazzola dalla prova promesse arriva l’argento di Maurizio Tavella (Avis Bra) con 8:57.18 Ottima la prestazione di Tavella che scende sotto il muro dei 9 minuti e migliora di 8 secondi il proprio primato personale, 9:05.28, che risaliva al 2010; da segnalare inoltre l’esiguo distacco dal vincitore Giuseppe Gerratana che si aggiudica il titolo con 8:54.75

Un’altra medaglia di bronzo arriva dal triplo juniores grazie a Giulia Melardi (Vittorio Alfieri Asti) che atterra a 12,33 metri; peccato soltanto per il troppo vento (+2.4) che non consente l’omologazione del risultato che sarebbe stato a tutti gli effetti il suo nuovo primato personale.

Bronzo al maschile nella categoria promesse per Lorenzo Puliserti (Atl. Piemonte) che nel martello lancia a 57,65 metri. Per lui anche 6° posto nel peso con 13,88 metri.

Nel mezzofondo conferma la sua stagione d'oro Sara Brogiato (Cus Torino) che, dopo il titolo italiano promesse nella mezza maratona non si ferma più; sui 5000 metri oggi infatti conquista la medaglia di bronzo in 16:45.13.

Bronzo di squadra per il Vittorio Alfieri Asti che si aggiudica il 3° posto nella staffetta 4x100 promesse femminile: Lodico, Lazzarin, Balzola, Ferrero portano il testimone al traguardo in 49.27.

Sintesi 1a giornata

Sintesi 2a giornata

Sintesi 3a giornata

(Fonte: Fidal Piemonte - Myriam Scamangas)



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