Pista, Di Gregorio 10.22 ad Hengelo



Debutto stagionale domenica 29 maggio per lo sprinter Emanuele Di Gregorio al via dei 100 metri del Fanny Blankers-Koen Games di Hengelo (NED), settima tappa dello IAAF World Challenge. L'azzurro ha corso in 10.22 (+1.1) - migliore prestazione italiana dell'anno - la batteria vinta dal giamaicano Forsythe in 10.11 davanti a Kim Collins (10.13) e allo statunitense Edwards (10.13). Una volta in finale, però, dopo una reazione allo sparo (0.194) meno pronta che in batteria, non è riuscito a far meglio dell'ottavo posto in 10.38 (+0.3). Vittoria a Collins in 10.05 su Churandy Martina (10.10) e Richard Thompson (10.13). L'aviere siciliano, giovedì scorso a Roma, era stato il terzo frazionista della 4x100 azzurra giunta seconda in 38.89 al Compeed Golden Gala. In luce nella riunione olandese il campione olimpico e primatista mondiale dei 110hs Dayron Robles. L'ostacolista cubano con 13.07 (+0.7) pareggia il conto al vertice delle liste mondiali 2011 con il cinese Liu Xiang che il 15 maggio a Shanghai aveva corso lo stesso crono. I 100hs registrano, invece, la seconda sconfitta dell'anno per la statunitense, capolista mondiale stagionale, Wells, seconda in 12.65 (+1.0) dietro al 12.64 della connazionale Carruthers con la campionessa olimpica Dawn Harper, terza in 12.71. Migliora se stessa e la sua fresca leadership stagionale sui 1500 anche Maryam Jamal, prima in 4:00.33 sull'etiope, iridata indoor, Gezahegne (4:00.97). Una questione di centesimi anche l'analoga prova maschile che ha visto il successo e il record nazionale del saudita Shaween (3:31.82) sul keniano Keitany (3:31.86) e sull'etiope Gebremedhin (3:31.90). Sugli 800 sono, invece, andati a segno la britannica Meadows (1:59.76) e il polacco, campione europeo indoor in carica, Kszczot (1:45.11). Il bronzo olimpico Edwin Soi conquista in volata i 5000, fatti suoi in 12:59.15 davanti agli altri keniani Chepkok (12:59.28) e Cheshari (13:01.03) davanti al giovane etiope, già protagonista sui 3000 di Doha, Alamirew (13:02.71). Nel disco ancora un'affermazione con 68,23 per l'iridato tedesco Harting, mentre nel peso il giorno precedente lo statunitense Hoffa era stato autore della migliore prestazione mondiale stagionale, 21,87. Nel lungo l'olimpionico Saladino vola nel vento ad 8,38 (+3.1), per poi confermarsi con un 8,30 regolare.

Nella foto, lo sprinter azzurro Emanuele Di Gregorio (Giancarlo Colombo/FIDAL)

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