Pista: il Piemonte torna da Cagliari con 4 titoli e con una grande prestazione di Fabio Cerutti
Cagliari (CA) 21 luglio. Messi in archivio i Campionati Italiani Assoluti 2008 e ora il tempo dei bilanci e della chiusura dei conti in vista dei Giochi Olimpici di Pechino. Il Piemonte torna a casa con in carniere 4 titoli italiani (Fabio Cerutti, Livio Sciandra, Marco Lingua, Elena Romagnolo) e con 3 bronzi (Chiara Mancino, Cristina Grange, Valentina Costanza). Padova 2007 aveva portato a 11 medaglie con soltanto un titolo rispetto all'edizione di quest'anno ma nel bilancio complessivo vanno senz'altro considerate le defezioni di Elisa Rigaudo (Fiamme Gialle) in preparazione olimpica, Zahra Bani (Fiamme Azzurre) per un leggero fastidio al gomito (giusto non rischiare in vista di Pechino) e di Valeria Canella (Fiamme Azzurre) per la microfrattura al piede.
Il miglior risultato tecnico per i piemontesi e l'assoluto protagonista della giornata di sabato è stato Fabio Cerutti (Fiamme Gialle) che sui 100 metri non sbaglia davvero niente: 0.102 il tempo di reazione per lui alla partenza in batteria per un tempo finale di 10"13 che gli vale il minimo A per le Olimpiadi e la 3a miglior prestazione all time nelle liste azzurre dietro a Mennea e alla meteora Boccarini. Qualche ora dopo di nuovo sui blocchi: e anche in questo caso, partenza super (0.104 il tempo di reazione), cronometro fermo a 10"21 davanti a Riparelli e Collio e titolo tricolore, il primo nella categoria Assoluti (l'anno scorso era arrivato l'argento con un finale al fotofinish con l'altro piemontese Kaba Fantoni). Il torinese, che forse fino ad ora si era un po' nascosto, ha convinto davvero tutti a Cagliari, per la facilità di corsa e per il distacco che ha saputo imprimere agli avversari. Certa in Cina la sua partecipazione alla gara individulae, si riaprono ora i giochi anche per la staffetta azzurra.
Protagonista atteso era anche Livio Sciandra (Aeoronautica) per il quale Cagliari, con il Meeting Internazionale Terra Sarda di venerdì e i Campionati Italiani, rappresentava l'unica possibilità per centrare il minimo richiesto. Purtroppo il torinese ha fallito entrambe le occasioni e ha così dovuto accontentarsi del titolo italiano sulla distanza, vinto con 1'48"43. Lucida la sua analisi anche sull'impostazione della gara tricolore (chiusura veloce e passaggio ai 400 forse un po' lento, ma un passaggio più veloce avrebbe forse compromesso la volata finale) e nulla da recriminare, solo il dispiacere per l'occasione sfumata.
Primo titolo italiano assoluto anche per Marco Lingua (Fiamme Gialle), reduce da una stagione davvero ottima che l'ha portato a ridosso degli 80 metri e che lo proietta in buona posizione nella graduatoria mondiale. Con 78,13 il chivassese riesce per la prima volta a mettere alle sue spalle nella manifestazione tricolore il capitano azzurro e suo compagno di squadra Nicola Vizzoni. Da segnalare però che tutti i lanciatori sono stati privati dell'ultimo lancio per la rottura della gabbia del martello causata dallo stesso Lingua con un lancio sfortunato.
Vittoria tricolore anche per Elena Romagnolo (Esercito) che, in vista dell'impegno olimpico, ha rinunciato alla sua gara (i 3000 siepi) per efettuare un test, per altro convincente, sui 5000 metri che aveva già corso con buone sensazioni al Top Challenge di Firenze; assente Silvia Weissteiner, la biellese ha chiuso in 15'55"79 con una gara tutta di testa e impostata da lei stessa sui suoi ritmi.
Bronzo meritatissimo per Cristina Grange (Atl. Canavesana) negli 800 metri con 2'07"73 (2'07"30 però il suo tempo in batteria), capace di tenere a non troppa distanza la protagonista italiana degli ultimi anni, Elisa Cusma. Buona la sua volata finale che l'ha portata a soli 2 secondi dall'argento. Ottima l'impressione destata dalla Grange anche in batteria, dove anche in questo caso si era confrontata con la leader azzurra.
Chiara Mancino (Cus Torino) nel salto in lungo atterra a 5,86 metri, sufficiente per conquistare un bronzo davvero molto importante per lei e anche forse inatteso. Non eccellente la sua misura ma le gare dei salti hanno tutte subito il vento e le dimensioni relativamente ridotte della pedana per la rincorsa (il titolo è andato infatti a Tania Vicenzino con 6,06 metri); nella stessa gara da segnalare l'8a piazza di Carlotta Guerreschi (Safatletica), categoria allieve, capace di 5,70 metri.
Ultimo bronzo piemontese quello della biellese Valentina Costanza (Esercito) sui 1500 metri nei quali si era laureata un mese fa a Torino Campionessa Italiana Promesse. 4'20"12 il suo riscontro cronometrico che le vale il primato stagionale.
Tra gli altri risultati si segnalano 6 quarti posti davvero interessanti. Termina la sua fatica a ridosso del podio Valeria Roffino (Runner Team) che fallisce per un solo secondo il tentativo di migliorare il suo record italiano stabilito a Bydogszcz ai Mondiali Junior: 10'24"71 il suo risultato in una gara comunque davvero ben condotta dalla giovane piemontese che ora ha nel mirino Rabat con la nazionale junior.
4a piazza anche per un altro giovane del Team Talento Piemonte, Andrea Gallina (Team Atl. Mercurio Novara) che nei 400 hs, sotto gli occhi vigli dell'ex campione mondiale Fabrizio Mori, chiude la sua prova con l'ottimo 51"80 suo nuovo primato personale a soli 2 decimi dal capofila stagionale Panizza (che però arriva dietro di lui a Cagliari). Andrea appare davvero in evidente progresso e convincente anche nel finale; altrettanto convincente la sua qualificazione dove già aveva ottenuto 52"08.
Ai piedi del podio si fermano anche le gare di Giorgia Baratella (Fiamme Oro) nel disco con 53,07 metri in una gara affollata di piemontesi (6a la compagna di squadra Giorgia Godino con 48,35 metri, 8a Giulia Martello - Fondiaria Sai - con 46,61 metri, 9a Ambra Julita - Atl. Firenze Marathon - con 44,04 metri, 10ma Elisa Piccino - Sisport - con 43,54 metri, 17ma Francesca Pera - Cus Torino - con 38,78 metri), di Claudia Finielli (Runner Team) nei 10000 metri con 10'24"71, di Daniele Crivellaro (Aeronautica) nel giavellotto con 66,83 metri e di Stefano Lomater (Fiamme Oro) con 56,12 metri.
Buoni 5° classificati Alessandro Veronese (Athletic Club '96) nei 200 metri con 21"30 (21"20 in batteria) - davanti a Fabio Squillace (Cus Torino) 8° con 21"83 (ma capace del proprio personale a 21"56 in batteria) - , Luca Leone (Cus Milano) con 14'29"33 sui 5000 metri - dietro di lui 7mo Francesco Bona (Aeoronautica) con 14'38"57 e Errebah Mostafa (Sport Club Catania) nei 10000 metri con 30'36"01.
Per quanto riguarda i giovani tornati dai Mondiali Junior, vanno segnalate ancora le ottime prestazioni di Luca Zecchin (Atl. Alessandria) che con 14"30 sui 110 ha realizzato il suo nuovo primato personale sugli ostacoli di 1.06 e di Marco Fassinotti (Safatletica), brillante 6° nel salto in alto dove si ferma a 2,13 metri ma che ancora una volta sfiora davvero di poco il primato personale a 2,16 metri. Intatta per entrambi la grinta mondiale e nuova possibilità di migliorare i propri primati a Rabat. Delusione invece per Davide Manenti (Safatletica), squalificato nelle qualificazioni dei 100 metri per falsa partenza.
Da segnalare ancora i 3000 siepi femminili, dove dopo la Roffino si piazzano Gloria Barale (Cus Torino), 5a in 10'34"39, e Elisa Stefani (Runner Team), 6a in 10'36"06.
Tra i primi 10 classificati anche Federica Portaccio (Sisport) nel giavellotto con 45,37 metri, Eleonora Guelpa (Cus Torino) nel martello con 49,85 metri, Paolo Dal Molin (Atl. Alessandria) nei 110 hs con 14"25 (14"06 il suo tempo in qualificazione; un pizzico di delusione per l'alessandrino che era atteso a confermare l'argento di Padova ma che non è andato oltre il 7mo posto), Davide Colombini (Cento Torri) 9° classificato nel peso con 15,52 metri e nel martello con 61,35 metri, Tatiana Vitaliano (Derthona) nell'alto con 1,74 metri, Fabio Buscella (Aeronautica) con 14,84 metri nel triplo.
Da ricordare infine Gualtiero Bertolone (Athletic Club 96) con 10"50, Stefano Dacastello (Fiamme Gialle) con 10"51 e Koura Kaba Fantoni (Atl. Mondovì) con 10"61 entrambi fuori dalla finale dei 100 metri, Alessandro Turroni (Cover) 16mo nei 1500 metri con 3'55"19, Giulia Galli (Italgest) 12ma nell'asta con 3,60 metri (peccato per Sarah Semeraro del Cus Cagliari che sbaglia la misura di ingresso a 3,80 metri), Eleonora D'Elicio (Cus Torino) 13ma nel triplo con 12,32 metri, Francesca Iossi (ABC Milano) 18ma nel giavellotto con 38,10 metri, Elodie Crespo (Atl. ASI Veneto) 11ma nella marcia con 24'29"73, Ferdinando Nicotra (Virtus Lucca) 11mo nel disco con 48,36 metri.
Pr quanto riguarda le staffette, il Cus Torino si piazza 12mo nella 4x100 con 43"04 mentre chiude 10mo nella 4x400 con 3'14"58. In campo femminile, il Vittorio Alfieri Asti chiude la 4x400 in 12ma posizione con 3'56"14.
I risultati completi di Cagliari
(Fonte: Fidal Piemonte - Myriam Scamangas)
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