Pista, la Di Martino madrina a Santhià
Domenica 26 settembre, una bella giornata di atletica a Santhià (Vercelli) per la seconda edizione del Memorial Beatrice Bedon, quest’anno meeting nazionale. Madrina dell’evento è stata la primatista italiana dell'alto Antonietta Di Martino (Fiamme Gialle), campionessa anche di cuore che ha condiviso il ricordo di Beatrice, giovane atleta scomparsa in un incidente automobilistico due anni fa e che praticava proprio il salto in alto. Il programma della giornata ha visto disputarsi al mattino le gare giovanili dedicate alle categorie cadetti, ragazzi ed esordienti mentre nel pomeriggio spazio per le gare assolute. Interessanti le gare dei cadetti in vista dei Campionati Italiani di Cles del prossimo 8-10 ottobre. Al maschile negli 80 metri vittoria di Nicholas Sabena (Atl. Savigliano) con 9.36 (0.0). Nei 1000 metri si è imposto Matteo Gallo (Atl. Mondovì) in 2:43.25 davanti a Marco Lano (Pol. Mezzaluna) con 2:43.54. In campo femminile Maria Pia Baudena (Libertas Morozzo) si è aggiudicata gli 80 metri con 10.45 (-0.6), mentre i 1000 metri vanno ad Arianna Sacchi (Atl. Stronese) in 3:11.18. Nel pomeriggio, nei 400 metri vittoria di Domenico Fontana (Fiamme Oro) in 47.81 davanti a Michele Tricca (Atl. Savoia) con 48.45. 1,95 nell'alto per Matteo Omedè (Vittorio Alfieri Asti) che nel lungo arriva a 6,77 (-0.9), superato qui soltanto da Francesco Agresti (Fiamme Oro) con 7,27 (+1.7). In campo femminile 3000 metri in 9:47.62 per la biellese delle Fiamme Azzurre Valeria Roffino. [RISULTATI/Results]
LA CADETTA CESTONARO A 4423 PUNTI NEL PENTATHLON - Domenica a Rosà, nel Vicentino, in occasione dei Campionati Regionali Cadetti di prove multiple, la quasi quindicenne Ottavia Cestonaro, atleta emergente del Csi Fiamm, allenata da papà Sergio, ha realizzato 4.423 punti nel pentathlon. E’ il nuovo limite nazionale di categoria: il precedente apparteneva all'iridata under 18 dell'alto Alessia Trost. La Cestonaro, che prima della gara di Rosà aveva un primato di 4.250 punti risalente al 2009, ha realizzato i seguenti parziali: 11”5 negli 80 ostacoli, 1.65 nell’alto, 28.20 nel giavellotto, 5.69 nel lungo e 1’46”3 nei 600. Una sequenza da incorniciare per un’atleta che, peraltro, si esprime molto bene anche nel triplo (12.30 quest’anno). E il Csi Fiamm ha fatto pure doppietta: il titolo maschile è infatti andato ad Harold Barruecos Milett, cubano d’adozione vicentina, autore di 3.747 punti.
(Hanno collaborato Myriam Scamangas e Mauro Ferraro)
Nella foto in lato, la primatista italiana dell'alto, Antonietta Di Martino (Giancarlo Colombo/FIDAL); sotto, la cadetta veneta Ottavia Cestonaro (foto CR FIDAL Veneto)
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