Eleonora Giorgi e Matteo Giupponi sul percorso di Podebrady (foto FIDAL)

Podebrady, La Torre: “Conta lo spirito di squadra”

“Voglio vedere lo spirito di squadra, ancora più di altre volte, pur nelle sane rivalità”. Del resto, l’evento si chiama proprio così: Europei a squadre. Prima volta con la nuova denominazione, e con la necessità di farci l’abitudine, per quella che è sempre stata la Coppa Europa. Podebrady mette in palio i titoli per team e le medaglie individuali, ma anche, in buona sostanza, un viaggio alle Olimpiadi di Tokyo. “Le ambizioni personali sono legittime - parola del DT Antonio La Torre - però c’è bisogno di ragionare anche come squadra, per andare a prenderci più podi possibili. E sulla carta ne siamo assolutamente in grado. Siamo l’Italia, nella marcia abbiamo un ruolo centrale, non dobbiamo mai dimenticarcelo. Vorrei che lo spirito delle staffette di Chorzow si estendesse anche ai marciatori”. La mattinata del sabato nel parco cittadino della cattedrale boema del tacco-e-punta è l’occasione per una sgambata per gli azzurri (il gruppo partito da Roma è invece arrivato soltanto stamattina per la cancellazione di un volo) ed è il momento per inquadrare l’evento a dieci settimane scarse dai Giochi: “Si tratta di una verifica importante - aggiunge il DT - un passaggio di avvicinamento alle Olimpiadi e l’occasione per definire alcune posizioni individuali. Dopo quasi due anni si torna a una dimensione competitiva alta e non è subito facile riprendere il feeling con l’adrenalina: vedo tanta voglia di gareggiare e bisogna entrare sul circuito con la massima determinazione, facendo comunque attenzione alla distribuzione dello sforzo per non farsi travolgere da troppo impeto agonistico”.

Alle 8 di mattina scattano la 50 km maschile e la 35 km al femminile. “La gara di Eleonora Giorgi sulla ‘trentacinque’ va letta sicuramente in funzione Olimpiadi - le parole di La Torre - sta bene, è la campionessa in carica seppur nella 50 km e mi aspetto una prova in progressione, con l’aumento dei giri del motore nei dieci chilometri finali. Al maschile, è la giornata che potrebbe decidere altri due posti per Tokyo, ovviamente se arriveranno prestazioni tecniche che giustifichino la convocazione (3h50:00 lo standard olimpico, ndr)”. Nel pomeriggio la strada è tutta per le 20 km con la sfida femminile alle 13.30 e quella maschile alle 15.30: qui l’Italia schiera altre due punte di diamante come Antonella Palmisano e Massimo Stano: “Podebrady ha sempre dato soddisfazioni ad Antonella e domani sarà una verifica dello stato attuale dopo qualche problemino fisico nei mesi scorsi. È una fuoriclasse che torna in strada per la volata finale verso Tokyo. E sarà anche interessante vedere all’opera Trapletti e Becchetti, già su tempi di buon livello. Al maschile, mi è piaciuto il rientro di Stano nei 10.000 su pista ed è qui per confermare una salute completamente ripresa. Guarderò attentamente anche i vari Giupponi, Tontodonati, Fortunato, o Rubino nella gara extra, per fare tutte le valutazioni”. Spazio anche ai giovani (alle 9 la 10 km maschile U20, alle 11.15 le donne U20 su stessa distanza), “l’occasione per studiare l’atletica dei grandi”, conclude il DT La Torre. 

DIRETTA STREAMING - Prevista per gli Europei a squadre di marcia a Podebrady (Repubblica Ceca) la trasmissione in diretta video streaming domenica 16 maggio dalle ore 8.00 sulla pagina Facebook European Athletics.

naz.orl.

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Azzurre in allenamento a Podebrady (foto FIDAL)