Podebrady: Rubino a segno, giovani super



Eccellente prova d'assieme della squadra azzurra questo pomeriggio a Podebrady (Repubblica Ceca), dove si è svolto il tradizionale incontro internazionale di marcia. Vittorie italiane in tre delle quattro prove in programma, con altrettanti successi nelle classifiche per squadra. Giorgio Rubino si è imposto senza alcun problema nella gara assoluta sui 20 chilometri, conclusa, in solitaria, in 1h22:22. Per il romano delle Fiamme Gialle, al rientro dopo l'infortunio al piede patito in inverno, il confronto con gli avversari è durato un paio di giri (per altrettanti chilometri): il tempo necessario per stabilire le distanze con gli avversari e prendere il largo. Rubino ha percorso la seconda parte di percorso senza particolare impegno (passaggio ai 10km in 40:53), alla ricerca di un'azione fluida e priva di tensione. Il tempo conclusivo, tutt'altro che da disprezzare, dimostra che il lavoro svolto sotto la guida di Sandro Damilano (soli 30 giorni dal ritorno a pieno regime) sta già producendo risultati concreti. Secondo posto, ad oltre un minuto, per il francese Boyez (1h23:25), terzo per il polacco Jelonek (1h23:28). Con Rubino iscritto solo a titolo individuale, la classifica a squadre (Italia seconda dietro la Francia) si è basata sui piazzamenti di Daniele Paris (Aeronautica Militare) ottavo in 1h25:12, e Fortunato D'Onofrio (Aeronautica Militare/Bruni Pubbl. Atl. Vomano), decimo in 1h25:53. A completare la prestazione azzurra, il tredicesimo posto di Daniele Masciadri (Fiamme Gialle G.Simoni), 1h28:57.

Nella gara donne, convincente successo di Sibilla Di Vincenzo (Assindustria Padova), che ha terminato la sua fatica sui 20 chilometri in 1h32:10, tempo che vale il primato personale e soprattutto il conseguimento dello standard di ammissione ai Campionati Europei di Barcellona (1h33:15). Alle spalle dell'azzurra, battute piuttosto nettamente, la lituana Virbalyte (1h32:17) e la ceca Pelantova (1h32:57). In scia al terzetto, bene Eleonora Anna Giorgi (Atl. Lecco Colombo Costruzioni) quarta con il personale di 1h34:00, e Federica Ferraro (Aeronautica Militare/ Universale Alba Docilia) sesta in 1h35:45. Per le azzurre, in virtù dei piazzamenti, anche il primato nella graduatoria a squadre. Doppietta italiana nella gara Juniores femminile (10km), con la pugliese Antonella Palmisano a imporsi in 45.49, davanti alla giovanissima Anna Clemente, primo anno nella categoria Allieve (e compagna della Palmisano nell'atletica Don Milani), capace di un 46:42 che vale anche la miglior prestazione italiana per 16enni e 17enni; demolito il limite precedente, 48:14, stabilito dalla stessa Clemente a Montalto di Castro il 24 gennaio scorso. Automatico il trionfo a squadre, arricchito dall'ottavo posto di Federica Curiazzi (Atl. Bergamo 1959 Creberg), in 49:51. Vittoria d'assieme anche nella gara Junior maschile (10km), grazie al terzo posto di Massimo Stano (Atl. Aden Exprivia Molfetta; personale portato a 42:21), al quarto di Giovanni Renò (Atletica Don Milani, anche lui al personale, con 42:35) e al sesto di Leonardo Dei Tos (Atl. Lib. Tonon S.p.A. Vittorio, 43:10, primato personale). Successo individuale per il tedesco Pohle Hagen in un ottimo 41:15. Da notare il settimo posto del 17enne Leonardo Serra, in 43:57.

"Avevo bisogno di testarmi in gara - il commento di Giorgio Rubino a fatica ultimata - e devo dire di essere molto soddisfatto del risultato. Con poco più di quattro settimane di lavoro nelle gambe non potevo chiedere di meglio. Ora si prosegue a testa bassa, fino alla Coppa del Mondo di Chihuaha (15 e 16 maggio), anche se l'obiettivo ultimo rimane l'Europeo. A breve scadenza farò ancora un paio di uscite: domenica prossima in una 10km a Rivoli, e poi il primo maggio a Sesto San Giovanni". "E' stata una bella giornata per questa squadra giovane - le parole di Vittorio Visini, responsabile di settore della marcia azzurra - sono molto soddisfatto di quel che abbiamo visto. Il fatto che tra tutti gli italiani in gara si sia raccolta una sola proposta di squalifica, è segno che i ragazzi si sono mossi davvero bene. Rubino ha dimostrato di essere in pieno recupero, e questo è un segnale importante per tutta l'atletica italiana".

m.s.

Nella foto, Giorgio Rubino ai Mondiali di Berlino 2009 (Giancarlo Colombo/FIDAL)

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