Premiazione attività 2017: che successo!
15 Aprile 2018Giovedi 12 Aprile 2018 - Premiazione attività 2017 CR Lazio Fidal
Lo scorso giovedì la sala polifunzionale del Comando dei Supporti Logistici è stata cornice della premiazione dell’attività regionale del CR Lazio Fidal.
Il Brigadier Generale Santamaria, splendido padrone di casa, Alfio Giomi (presidente Fidal), Fabio Martelli (presidente CR Lazio Fidal) , Riccardo Viola (Presidente del coni regionale) Roberto Tavani (Regione Lazio) hanno premiato i presenti in aula .
Percepito dalle parole dei presenti un ringraziamento sincero, agli atleti alle famiglie, a tecnici, ai giudici agli amici che credono allo sport come valore.
Un momento di festa e condivisione, quello di ieri, dei risultati ottenuti dagli atleti, dalle società, dai tecnici e dai giudici attraverso la premiazione, ma non solo.
E’ stato senza dubbio un appuntamento importante per chiarire dove l’attività del CR Lazio è arrivata e quali obiettivi sono stati prefissati.
“L’ anno trascorso si compone di grandi e tanti numeri. Un dato su tutti è lo sviluppo dell’attività promozionale. Nel 2014 avevamo una presenza gare di 1897 tra allievi e ragazzi. Nel 2017 siamo arrivati ad un incremento del 35% ossia 672 atleti in più.”
Il lavoro è tanto: miglioramento delle infrastrutture (Roma e province), formazione dei tecnici, sviluppo e potenziamento dell’attività fisioterapica, attività sport e di studio con l’assegnazione delle borse di studio, ristrutturazione completa del gruppo giudici gara, convenzioni con Roma Capitale e i gruppi sportivi Militari. (Inoltre da poco è stata stipulata e firmata una convenzione con la Medicina dello sport a favore di tutti gli atleti ed i familiari). Un altro obiettivo importante sono i Campionati Europei Allievi 2020 di Rieti.
Quella Ieri è stata un’occasione per ringraziare le famiglie, consegnando proprio a due genitori il primo premio. Queste le parole del presidente CR Lazio Fabio Martelli:
“Voglio esprimere un vivissimo ringraziamento a quelle persone che spesso rimangono nell’ombra: la famiglia.
Credo che la famiglia, i genitori, i nonni siano il cuore pulsante dell’atletica, senza di loro probabilmente i ragazzi non sarebbero stati qui!”
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